Il film che rivoluzionò un genere, quello western, ormai stantio e stereotipato, come un guanto.
Sergio Leone - il Maestro Sergio Leone! - girò questa pellicola... con un pugno di lire, e raccolse 20 miliardi in tutto il mondo. Il cineasta romano entrò di diritto nell'Olimpo dei registi, raccogliendo ammirazione e riconoscimenti ovunque.
Clint Eastwood, giovanottone timido e di poche parole, reduce dalla più che mediocre serie TV americana Rawhide, indossò il poncho e il gilet in pelle di pecora che l'avrebbero reso celebre in tutto il mondo.
Joe, Il Monco e "Il Biondo". Altrimenti conosciuti anche come "Lo straniero senza nome".
Piombo, sudore, sangue, violenza. Tecnica cinematografica rivoluzionaria, uso di campi lunghi e primissimi piani...
La musica immortale di Ennio Morricone... una nota, una chitarra, un fischio... le mani corrono alla pistola... bang bang bang... e il Pistolero senza nome intona ancora una volta la sua sinfonia di morte...
Un film straordinario, seguito da altri due capitoli memorabili, tanto che è ben difficile stabilire quale sia il "migliore". Io affettivamente do' la preferenza a "Il Buono, il Brutto, il Cattivo", ma tutti i titoli della Trilogia del Dollaro sono strepitosi.
"Don Benito Rojo! So che vi servono uomini... Beh, io sono disponibile... ma pensateci bene, prima di accettare. Costo caro!"
"Al cuore Ramòn! Se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore! Sono parole tue, no?"