Il braciere olimpico si è spento da pochi giorni nella splendida cornice dello stadio Panathinaiko di Atene ma già c’è chi pensa ai prossimi Giochi. Tra il serio e il faceto, è doveroso precisare. Il quotidiano della Lega Nord, “La Padania”, ha proposte con ampio risalto un sondaggio ai propri lettori. Oggetto della discussione la partecipazione di una delegazione padana alle Olimpiadi di Pechino 2008. Non con i colori azzurri, non sotto la bandiera tricolore, non accompagnati da inno dall’inno di Mameli ma con un inno proprio.
A leggerla così sembra più una provocazione che altro. Ora bisognerà attendere la reazioni dei lettori, soprattutto del Parlamento, e infine dei futuribili atleti. Il sondaggio intanto propone ai tesserati, in stile più secessionista che federalista, di votare la divisa da fare indossare ai propri atleti a Pechino. "Grande - si legge oggi sul giornale - è stata la lezione vincente uscita dalla terra padana che ha impreziosito i podi di varie discipline".
E ancora: "Lo sport è uno dei valori nei quali la Lega Nord crede da sempre: difendere le proprie radici, la propria terra anche su una pista d'atletica, un percorso di ciclismo, un campetto di calcio è simbolo di forza e di coraggio. Perchè chissà, a Pechino 2008 possiamo arrivarci tutti assieme con una vera maglia verde". Ad Atene le medaglie conquistate da atleti residenti in zona Padana si aggira intorno alle 20 unità, ma è difficile credere i nostri campioni decidano di sfilare sotto l’effigie del Carroccio piuttosto che rappresentare l’Italia. Forse è meglio riderci sopra, per non piangere...![]()