Non proprio... lo Shohoku affronta nella seconda partita del campionato il Sannoh, che, se non ricordo male, è la squadra più forte del Giappone a livello giovanile, con dei bestioni della Madonna. La partita è durissima, mi pare che lo Shohoku fosse classificato come squadra di serie C e il Sannoh di serie AA. Lo scontro è impari e Rukawa trova come avversario un vero asso, uno che è nato con il pallone da basket tra le mani.
E infatti vanno sotto di 20 punti. Piano piano si rendono conto dei propri punti deboli, dei limiti e cominciano a giocare come non hanno mai fatto. Rukawa capisce che non può fare da solo e gioca per e con la squadra, Mitsui centra una serie di tiri da tre da paura fino a crollare stremato e Hanamici... diventa un vero giocatore.
Impara a capire gli avversari e a suggerire strategia ad Akagi e a giocare bene.
Alla fine per recuperare una palla si butta su un tavolo e prende un brutto colpo alla schiena. Tenta di continuare, ma crolla.
Anzai lo tira fuori, ma dopo un pò si rialza ed è commovente la dichiarazione d'amore che fa per questo sport davanti alla sorella di Akagi. Adora questo sport e vuole continuare anche a costo di rimanere paralizzato. Anzai gli dice che si era accorto che si era fatto male, ma non lo voleva sostituire perchè voleva osservare il suo gioco che migliorava di continuo. Ad un certo punto infatti Anzai è stato costretto ad ammettere che Hanamici aveva più taleto del suo pupillo che era partito per l'America e poi era morto.
Il nostro dice all'allenatore che il suo momento di gloria è quello ed entra.
Perde palla ma la recupera subito, superando l'avversario considerato il talento puro del basket. Alla fine con un ultimo canestro in sospensione su passaggio di Rukawa porta la squadra alla vittoria per un punto.
Nel manga si dice solo che nell'incontro successivo erano tutti a pezzi e hanno perso vistosamente.
Rukawa entra in nazionale e Hanamici inizia la terapia per ritornare quanto prima al basket.
Fine.