Phil Harrison, che già mesi addietro definì la stessa piattaforma una "reazione istintiva" alla PSP, è tornato a criticare aspramente il Nintendo DS, dalle pagine della pubblicazione britannica MCV.
Secondo Harrison, infatti, la concorrenza con il portatile Nintendo è "irrilevante" e il successo della macchina dotata di Touch Screen è destinato ad avere vita breve: a terminare, cioè, dopo che sarà svanito l'effetto "novità" delle sue particolari caratteristiche. Harrison non si è limitato a osservare il futuro, ma ha confinato il pubblico interessato al Nintendo DS agli amanti di Pokémon, e comunque a una fascia di età sensibilmente inferiore rispetto alla PlayStation Portatile.
Tornando sullo schermo tattile, il vicepresidente di SCEE ha definito tale caratteristica una dimostrazione dell'abbandono di Nintendo dalla corsa tecnologica, e la volontà di ritagliarsi una nicchia di mercato personale.
Non sò perchè ma mi viene da ridere
Quanta invidia......
AH! si vero il DS è per bambini, però non dice che avremo in esclusiva giochi come Resident Evil e Castlevania.