paura
ragazzi essendo insonne in 15 minuti ho scritto questo pezzo rap pseudo fiaba triste, vorrei dei vostri commenti, ( è difficile scrivere una pseudo fiaba rap )
Questa è la storia di una vita sfumata,
come le nuvole che coprono la montagna,
come la trista fine di una buona favola,
i cattivi non erano draghi o colpi di spada,
ne i leoni che regnano nella savana,
ma lo stesso uomo che l’ha finita nel dramma,
ma riuscendo a dare un significato, nel declino + deprecato,
oltre il proprio fantasma,
che in questa vita lo tormentava,
ma che per sempre la ha forgiato,
per questo si tramanda,
questo piccolo uomo di grande cuore,
nel grande buio del suo piccolo amore,
che nel lungo tragitto ammazzò persone,
stando nel cupo del proprio onore,
ammazzando per sfamare il proprio untore,
che lo cacciava, come una malattia aviaria,
ma facendo grande rumore,
persona paranoica, dannata cronica,
perduta in una bevanda alcolica,
ma quel giorno era tutto diverso,
gli mancava il fiato per esplicare il concetto,
dalla visione che copri i suoi occhi,
da spiegare era per lui troppo perfetto,
gli tolse tutta l’aria dai suoi polmoni,
che in quel momento svenne per l’effetto,
era una ragazza con capelli lunghi neri come la pece dal grazioso portamento,
lei lo soccorse con grande patimento,
lui sbatte la sua testa sul pavimento,
lei lo accarezzo dolcemente sulla fronte,
ma lui avvicinò la sua bocca,
niente dolore ci penserà dopo la sorte,
lei lo respinse negando con la borsa,
lui non si avvilì finalmente qualcosa per cui vivere,
da li concepì che la doveva corteggiare per non farla finire,
curarla come una pianta,
ogni giorno annaffiarla,
dei sentimenti che portava,
vari tentativi ma lei era sulle sue,
regali infiniti e tante scongiure,
fin quando lei cedette alle cure,
forse viziata e abituata alle dovute, attenzioni,
per lui un ossessione di colori,
tanto da vedere oltre il cielo,
tra baci e stelle di passioni,
che mai si sarebbero spente nel vento,
ma si era spenta la sua malinconia,
splendevano le pupille nell’allegria,
davanti a voi un altro uomo nell’ironia,
di questa vita che tutto porta via,
se stesso lo scopri sulla sua pelle,
lei era morta in un grave incidente,
e lui stesso si ammazzo nel dolore del concerto della morte e nel suo divertimento,