"La saggezza delle folle"
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Discussione: "La saggezza delle folle"

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  1. #1
    Fr4nk
    Ospite

    "La saggezza delle folle"

    James Surowieki, editorialista economico del New Yorker, ha scritto un libro dal titolo The Wisdom of Crowds
    (La saggezza delle folle, non ancora tradotto in italiano) per sostenere l'esistenza di una cosa che possiamo indicare come l'intelligenza inconsapevole degli insiemi di persone. A sostegno di questa impresa ricorre a una enorme e convincente quantità di esempi e di statistiche.
    "In determinate circostanze - scirve l'autore - le collettività sono notevolmente intelligenti e spesso sono più intelligenti degli individui più intelligenti al loro interno".
    L'esempio più citato è quello del quiz Chi vuol esser milionario. Il pubblico in studio, interpellato nella sua collegialità, ha fornito al concorrente la risposta esatta nove volte su dieci, mentre gli "esperti", coinvolti singolarmente, ci riescono soltanto nel 65 per cento dei casi. Effetti simili si osservano nel mondo degli affari, in politica, nella scienza e nell'economia. Ma solo a determinate condizioni: quando gli individui sono indipendenti da condizionamenti esterni, quando sono diversi per esperienze accumulate ed istruzone e quando sono liberi di esprimersi. Il libro di Surowieki è stato giudicato dall'Economist uno dei dieci migliori saggi di economia dell'anno scorso.


    Il libro "The wisdom of Crowds" di James Surowiecki in U.s.a. è ai primi posti delle classifiche. Se avete dato una lettura al testo qui sopra riportato, la tesi dell'autore è che spesso le folle sono più sagge dei saggi.

    Siete daccordo?
    Si può parlare di "Saggezza delle folle"?
    In quali casi?


    Io sono un pò scettico a riguardo, ma magari qualcuno mi può far cambiare idea.

  2. #2
    Distruggi Community L'avatar di fulminato
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    le folle sono stupide.

    sono degli esseri mossi solo dagli istinti primari, senza utilizzo di funzioni celebrali complesse.

    l'esempio de "Chi vuol esser milionario" è fallace, perchè li si parla di una somma di contributi singoli. mentre la folla ha un comportamento diverso.

    tutti i maggiori dittatori del mondo sono salti al potere per acclamazione popolare. in quel casi la folla è stata intelligente?
    oppure la folla che devasta le città francesi o assalta i forni di manzoniana memoria è stata intelligente?
    "Per il resto la serie TES cesserà di interessare quando Fulminato smetterà di fare errori di battitura nei suoi post"
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    "Una nuova verità scientifica non si impone perché i suoi detrattori via via l'accettano, ma perché questi mano mano muoiono, e nel contempo sorge una nuova generazione in grado di accettarla."
    Max Planck

  3. #3
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    piccola frase di saggezza popolare che si dice ai bambini:
    "Se tutti vanno a buttarsi da un ponte,lo faresti anche tu?"
    è sempre meglio ragionare con la proprio testa anche se si va contro la maggioranza in alcuni casi

  4. #4
    AttrattoreStrano
    Ospite
    Citazione fulminato
    le folle sono stupide.

    sono degli esseri mossi solo dagli istinti primari, senza utilizzo di funzioni celebrali complesse.

    l'esempio de "Chi vuol esser milionario" è fallace, perchè li si parla di una somma di contributi singoli. mentre la folla ha un comportamento diverso.

    tutti i maggiori dittatori del mondo sono salti al potere per acclamazione popolare. in quel casi la folla è stata intelligente?
    oppure la folla che devasta le città francesi o assalta i forni di manzoniana memoria è stata intelligente?
    quoto tutto.
    L'esempio è sbagliato: in caso di quiz vale la legge dei numeri, ovviamente.
    In ambito sociale la regola è ben diversa; ne abbiamo esempi storici a tonnellate.

  5. #5
    Fr4nk
    Ospite
    Citazione andrea81
    piccola frase di saggezza popolare che si dice ai bambini:
    "Se tutti vanno a buttarsi da un ponte,lo faresti anche tu?"
    è sempre meglio ragionare con la proprio testa anche se si va contro la maggioranza in alcuni casi
    Il tuo ragionamento è distorto. I proverbi sono inutili perché, per ognuno ne esiste il suo contrario: l'unione fa la forza, ma chi fa da sé fa per tre..

    Nel senso che, riflettendoci bene, seguire la folla è a volte utile per la sopravvivenza. E, forse non ce ne accorgiamo, ma noi stessi lo facciamo -chi più e chi meno- costantemente.

    Prendi l'esempio di un incendio: se sei in un edificio e vedi tutti scappare da qualcosa, che fai rimani a chiederti: "devo ispezionare su cosa è accaduto. devo pensare a cosa fare, razionalmente" oppure scappi senza pensarci su due volte?
    Ovviamente, spero la seconda. Altrimenti dovrai farti una gita al Sant'Eugenio di Roma..

  6. #6
    Woke up this morning... L'avatar di AdamWarlock
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    Le folle, specie quelle che scendono in piazza con intenti "rivoltosi", sono stupide.

  7. #7
    AttrattoreStrano
    Ospite
    Citazione Fr4nk
    Il tuo ragionamento è distorto. I proverbi sono inutili perché, per ognuno ne esiste il suo contrario: l'unione fa la forza, ma chi fa da sé fa per tre..

    Nel senso che, riflettendoci bene, seguire la folla è a volte utile per la sopravvivenza. E, forse non ce ne accorgiamo, ma noi stessi lo facciamo -chi più e chi meno- costantemente.

    Prendi l'esempio di un incendio: se sei in un edificio e vedi tutti scappare da qualcosa, che fai rimani a chiederti: "devo ispezionare su cosa è accaduto. devo pensare a cosa fare, razionalmente" oppure scappi senza pensarci su due volte?
    Ovviamente, spero la seconda. Altrimenti dovrai farti una gita al Sant'Eugenio di Roma..
    se scappi come un branco di pecore rischi di morire più in fretta.
    Di solito in eventi improvvisi e tragici, ci sono più morti calpestati che altro.
    il termine "seguire la folla" ha senso solo nell'accezione di "organizzazione sociale". Per il resto ogni sua distorsione è dannosa. Ripeto guardiamo la storia dell'uomo......

  8. #8
    Fr4nk
    Ospite
    Citazione AttrattoreStrano
    se scappi come un branco di pecore rischi di morire più in fretta.
    Di solito in eventi improvvisi e tragici, ci sono più morti calpestati che altro.
    il termine "seguire la folla" ha senso solo nell'accezione di "organizzazione sociale". Per il resto ogni sua distorsione è dannosa. Ripeto guardiamo la storia dell'uomo......
    Il problema è che sono daccordo con te, ma cerco di provare a ragionare in un altro modo e di giustificare le tesi di Surowiecki, dato che qui siamo unanimemente contrari.

    Perché, imho, qualcosa di vero c'è, nella "Saggezza delle folle".

    Per adesso non posso esprimermi a fondo perché tutti i documenti in mio possesso sono in madrelingua (il libro non è stato ancora tradotto in italiano).

    Comunque, mi impegno a darne lettura approfondita ed a pubblicare qui spezzoni di traduzione al più presto, dato che l'argomento mi appare interessante.

  9. #9
    Utente
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    Messina
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    Citazione Fr4nk
    Il tuo ragionamento è distorto. I proverbi sono inutili perché, per ognuno ne esiste il suo contrario: l'unione fa la forza, ma chi fa da sé fa per tre..

    Nel senso che, riflettendoci bene, seguire la folla è a volte utile per la sopravvivenza. E, forse non ce ne accorgiamo, ma noi stessi lo facciamo -chi più e chi meno- costantemente.

    Prendi l'esempio di un incendio: se sei in un edificio e vedi tutti scappare da qualcosa, che fai rimani a chiederti: "devo ispezionare su cosa è accaduto. devo pensare a cosa fare, razionalmente" oppure scappi senza pensarci su due volte?
    Ovviamente, spero la seconda. Altrimenti dovrai farti una gita al Sant'Eugenio di Roma..
    e se poi l'incendio non c'è?
    magari correndo nel panico hai calpestato qualcuno facendogli molto male.ci sono pro e contro nel seguire gli altri perche sono la maggioranza.
    tornando al tuo esempio di passaparola,secondo te quanti c'è ne saranno stati che non sapendo cosa rispondere hanno copiata la risposta di quello vicino?

  10. #10
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Mi interesserebbe reperire una copia di quel libro.
    Premetto tuttavia che sono estremamente scettico, e come resti dell'idea che le folle siano entità nella generalità dei casi irrazionali. Le folle sono soggette ad ogni tipo di condizionamento, implicito o esplicito, in quanto prive di una razionalità propria.
    Dunque, la premessa che questa intelligenza della folle sia riscontrabile a condizione che si sia in assenza di condizionamenti, per quanto non ne sia possibile dimostrare la fallacia, non può trovare applicazione alcuna in un contesto reale. Un contesto reale in cui i condizionamenti, impliciti o espliciti, agiscono sino dai primi mesi di vita, in termini di condizionamenti familiari, culturali , facendosi con il procedere dell'età più complessi e articolati.
    Repubblica della nuova Atlantide 1,2,3

    GLI DEI TORNERANNO (?)

    Moderazione in rosso e grassetto.Chiarimenti ne Il forum del forum o in privato.

  11. #11
    AttrattoreStrano
    Ospite
    Citazione Marcus85
    Mi interesserebbe reperire una copia di quel libro.
    Premetto tuttavia che sono estremamente scettico, e come resti dell'idea che le folle siano entità nella generalità dei casi irrazionali. Le folle sono soggette ad ogni tipo di condizionamento, implicito o esplicito, in quanto prive di una razionalità propria.
    Dunque, la premessa che questa intelligenza della folle sia riscontrabile a condizione che si sia in assenza di condizionamenti, per quanto non ne sia possibile dimostrare la fallacia, non può trovare applicazione alcuna in un contesto reale. Un contesto reale in cui i condizionamenti, impliciti o espliciti, agiscono sino dai primi mesi di vita, in termini di condizionamenti familiari, culturali , facendosi con il procedere dell'età più complessi e articolati.
    senza contare che in tutto il mondo, sempre, in qualsiasi società, sistema economico, religione ecc.., la "folla" ha sempre avuto struttura piramidale.

  12. #12
    Inuyasha89
    Ospite
    Citazione Fr4nk
    James Surowieki, editorialista economico del New Yorker, ha scritto un libro dal titolo The Wisdom of Crowds
    (La saggezza delle folle, non ancora tradotto in italiano) per sostenere l'esistenza di una cosa che possiamo indicare come l'intelligenza inconsapevole degli insiemi di persone. A sostegno di questa impresa ricorre a una enorme e convincente quantità di esempi e di statistiche.
    "In determinate circostanze - scirve l'autore - le collettività sono notevolmente intelligenti e spesso sono più intelligenti degli individui più intelligenti al loro interno".
    L'esempio più citato è quello del quiz Chi vuol esser milionario. Il pubblico in studio, interpellato nella sua collegialità, ha fornito al concorrente la risposta esatta nove volte su dieci, mentre gli "esperti", coinvolti singolarmente, ci riescono soltanto nel 65 per cento dei casi. Effetti simili si osservano nel mondo degli affari, in politica, nella scienza e nell'economia. Ma solo a determinate condizioni: quando gli individui sono indipendenti da condizionamenti esterni, quando sono diversi per esperienze accumulate ed istruzone e quando sono liberi di esprimersi. Il libro di Surowieki è stato giudicato dall'Economist uno dei dieci migliori saggi di economia dell'anno scorso.


    Il libro "The wisdom of Crowds" di James Surowiecki in U.s.a. è ai primi posti delle classifiche. Se avete dato una lettura al testo qui sopra riportato, la tesi dell'autore è che spesso le folle sono più sagge dei saggi.

    Siete daccordo?
    Si può parlare di "Saggezza delle folle"?
    In quali casi?


    Io sono un pò scettico a riguardo, ma magari qualcuno mi può far cambiare idea.
    Fino ad adesso per me l'idea della folla era una massa di idioti e ignoranti.
    Ma adesso se sanno dare la risposta esatta a Chi vuol essere milionario allora c'è da fidarsi.

  13. #13
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Citazione Inuyasha89
    Fino ad adesso per me l'idea della folla era una massa di idioti e ignoranti.
    Ma adesso se sanno dare la risposta esatta a Chi vuol essere milionario allora c'è da fidarsi.
    Eri ironico, mi auguro?
    Repubblica della nuova Atlantide 1,2,3

    GLI DEI TORNERANNO (?)

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  14. #14
    Life mission: Failed L'avatar di xboy84
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    la penso come Manzoni... mi ricordo come la folla viene giustamente criticata e "derisa" per i suoi comportamenti stupidi (ad esempio quando si mettono tutti in punta di piedi, e quindi ci vedono come fossero tutti con i talloni appoggiati)

    pensando poi che la folla è composta da uomini (in genere non propriamente d' intelletto sopraffino) come può la folla essere intelligente?











    PS. pensando alla metafora dei capponi, capisco quanto Manzoni la sapesse lunga...

  15. #15
    Inuyasha89
    Ospite
    Citazione Marcus85
    Eri ironico, mi auguro?
    Certo che si...

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