Come penso saprete, domani ci sarà la "giornata mondiale della lotta per il diritto allo studio"... ho provato ad informarmi, ed ho trovato un Manifesto degli studenti... Il mio commento? D'accordissimo su quasi tutto, ma ci sono punti da gente fuori di testa.
Cito i pezzi che contesto:
Siamo studenti come tanti, SENZA SOLDI. Siamo nati in case dove non ci sono libri, né soldi per comprarli. La scuola e l’università non sono più gli unici luoghi dove apprendere; si apprende anche al cinema, a teatro, in un museo, ascoltando musica o leggendo libri. Manifestiamo il 17 novembre per rivendicare una carta di cittadinanza studentesca, che ci garantisca il diritto al sapere anche al di fuori della scuola e dell’ università.
Avere il diritto a sapere (al sapere?) non significa fare i purciari... se succedesse davvero una cosa del genere (entrata gratuita dappertutto per gli studenti universitari e non), penso si instaurerebbe un vortice pericoloso... io non pago -> il cinema/la mostra/quel che è non ha entrate volte a coprire i costi -> il cinema/la mostra/etc chiude -> tutti gli impiegati perdono lavoro -> disoccupazione. Ok all'abbassamento dei prezzi, ma toglierli di mezzo del tutto... non esageriamo.
Siamo studenti ESCLUSI. Quelli che volevano studiare medicina, ingegneria, lettere. Ma la logica elitaria ed escludente del “numero chiuso” ci impedisce di avere il diritto di studiare ciò che ci piace. Il 17 novembre vogliamo liberare il diritto di studiare, abolendo l’aberrazione dei numero chiuso.
Eh? Mai riforma fu più giusta dell'introduzione del numero chiuso! Addio dispersività (vi inviterei a vedere La Sapienza, facoltà di lettere, e poi vi rendete conto che manna sia stato il numero chiuso...), addio capre che rimangono lì fuori corso giusto per far vedere che "stanno studiando", addio pregiudizi derivanti dal voto dell'esame di maturità...
Fonte:
http://www.unionedeglistudenti.it/mo...T=18e67f269a47
Cosa ne pensate?