Lo scorso anno nel periodo di Maggio, immediatamente prima dell'E3 di Los Angeles, si era scatenata una vera e propria guerra al ribasso dei prezzi delle console 128 bit.
La Sony aveva lanciato la sfida ribassando il costo della Playstation 2 da 299 a 199 dollari. microsoft aveva seguito immediatamente per l'XBox (stessa entita' di tagli) e infine Nintendo aveva ridotto il prezzo del GameCube portandolo a 149 dollari (da 199 iniziali).
Ma cosa succedera' questa primavera? Si possono prevedere simili mosse al ribasso dai produttori?
Guardando i dati che emergono dall'industria, ci si rende conto che si e' in una fase totalmente diversa. La crescita del mercato continua a buoni livelli (quasi +7% vendite hardware) e la base utenti si allarga costantemente. Le posizioni di mercato sono adesso ben salde e i margini di riduzione del costo di produzione sono molto minori dello scorso anno.
Si e' in una transizione fra la prima fase di corsa per accaparrarsi gli utenti prima degli avversari (fase in cui le spese di produzione erano enormi e si ripercuotevano sul costo finale) ad una fase in cui la produzione in volumi e le rifiniture continue nell'ingegnerizzazione delle console aiuta ad ottimizzare i costi e fa scendere i prezzi.
Ma i tagli dello scorso anno sono stati molto profondi.
Riduzioni drastiche, come quelle, non saranno di certo possibili: questo e' un dato su cui sono d'accordo tutti.
Ma dei margini per piccoli ritocchi al prezzo ci sono anche quest'anno. Come commenta Michael Pachter analista del Wedbush Morgan: "Il prezzo puo' scendere a 179 dollari [da 199, ndr] perche' il costo di produzione attuale e' intorno ai 170. Ma se il prezzo non dovesse scendere, sicuramente vedremo dei ribassi nelle confezioni console+giochi".
Quindi una riduzione di circa 20 dollari (poco piu' di 20 euro) potrebbe teoricamente essere messa in campo da Sony per conquistare altri acquirenti. Ma e' davvero necessaria? Dai dati della settimana scorsa si evince che Sony ha gia' quasi il 75% del mercato 128 bit, e con previsioni rosee anche per il 2003 (previsioni di altri 10 milioni di console PS2 da vendersi) la Sony potrebbe approfittarne per aumentare i propri ricavi.
Bobby Kotick, capo esecutivo di Activision, e' d'accordo con l'ipotesi di prezzi stazionari per Sony nel 2003. Al ritorno da Destination PlayStation (un evento organizzato per i partners Sony e i rivenditori), Kotick ha commentato: "tutte le indicazioni che abbiamo da Sony ci dicono che non c'e' bisogno [di un taglio ai prezzi]".
Sony stessa anche se in termini molto generici sembra confermare questa previsione. Molly Smith, portavoce di Sony Computer Entertainment of America ha detto "Abbiamo una visione globale delle proiezioni per il 2003. Al momento il prezzo e' di 199 dollari e non abbiamo discusso ne' annunciato piani per alcun aggiustamento. Il prezzo non sembra essere una barriera d'ingresso per la nostra utenza di base".
Meno convinti della staticita' del prezzo della Playstation 2 sembrano invece altri vertici industriali. John Riccitiello, presidente Electronic Arts, si aspetta che almeno parte dei 10 milioni di nuove PS2 vendute sara' a costo ridotto: "riduzioni di prezzo, promozioni o ottima pubblicita' [aiuteranno Sony]. E' la loro scelta su cosa puntare, ma noi siamo confidenti che raggiungeranno gli obiettivi"
Brian Farrell, capo esecutivo THQ ha rivelato di aspettarsi un taglio sul prezzo PS2 quest'anno, anche se alla fin fine non e' un elemento fondamentale per gli editori di videogiochi: "Ogni editore dovrebbe solo preoccuparsi del numero di unita' che Sony vende. Non e' molto importante se Sony le vende a 199, 149 o persino 99 dollari. Il problema non e' il prezzo, ma raggiungere l'obiettivo dei 10 milioni di unita' vendute".
Ma se Sony per il momento puo' godersi il lusso del dominio di mercato senza pensare ad alcun ribasso, i due rivali stanno gia' effettuando delle campagne sconti molto aggressive. E' ben noto che Microsoft sta investendo milioni di dollari nel progetto Xbox, e anche se un nuovo ribasso del prezzo della console non e' ancora previsto, sono gia' in atto delle ottime promozioni per rilanciare l'Xbox.
Infatti Microsoft sta regalando, assieme alla propria console, due giochi Sega per stimolare il pubblico. Per il momento questa sembra l'unica concessione possibile persino per le ricche tasche di Bill Gates, come conferma un portavoce Xbox: "non abbiamo annunciato un taglio di prezzi e non abbiamo alcun piano per farlo".
Nintendo, che da tempo vende al prezzo piu' basso sul mercato 128 bit, dichiara ancora piu' esplicitamente che tagli non sono previsti per quest'anno dalle loro parti. George Harrison, vice presidente senior del marketing di Nintendo America, dice: "Crediamo che al livello di 149 dollari e con un gioco gratis incluso il GameCube sia gia' un'offerta eccezionale per i bisogni del pubblico".
Quindi le aspettative primaverili per il 2003 indicano che seppure ci sono piccoli margini di aggiustamento dei prezzi, l'industria sembra al momento intenzionata a mantenere i prezzi console ai livelli attuali e continuare le promozioni solo sulle confezioni che includano giochi associati.
Forse e' il segno di un mercato che si sta riprendendo... e i buoni risultati di cio' si manifesteranno al pubblico in futuro con prodotti sempre di piu' alta qualita'.