Serial-Killer

[lupo3]

Noi serial killer siamo i vostri figli, i vostri mariti, siamo ovunque. (sarà detta da un pazzo, un assassino, ma a me, sinceramente piace come frase.)

Prendendo spunto dalla firma di The Fiend mi sono imbattuto in questo interessantissimo, se non affascinante (per quanto tratti un argomento non molto amichevole, eh) dove vi sono tra i più famosi serial-killer.

http://www.latelanera.com/serialkiller/index.htm
(Leonarca Ciuanciuli è Davvero inquietante, io se mi trovo una vecchia davanti così con una mannaia in mano non saprei davvero che pesci pigliare..)

Leggete, leggiamo e commentiamo!

(argomento aperto non solo al sito che ho linkato ma all'intero panorama killeristico, pazzoide, schizzofrenico e tutto, che riguardi gli omicidi seriali, ovviamente)

[Gargoyle]

Se posso essere franco, sono dell'idea che dare tanto spazio ai serial killer stimoli le fantasie omicide della gente.
Probabilmente l'uomo comune è affascinato dall'idea che esista qualcuno che agisce in così totale disprezzo della legge, della vita e delle regole della convivenza civile.
Probabilmente l'uomo comune, sotto sotto, ammira il serial killer, è tentato dall'idea di potersi ergere al di sopra delle regole della società per un scopo misterioso e personale.

[Char42]

Se posso essere franco, sono dell'idea che dare tanto spazio ai serial killer stimoli le fantasie omicide della gente.
Probabilmente l'uomo comune è affascinato dall'idea che esista qualcuno che agisce in così totale disprezzo della legge, della vita e delle regole della convivenza civile.
Probabilmente l'uomo comune, sotto sotto, ammira il serial killer, è tentato dall'idea di potersi ergere al di sopra delle regole della società per un scopo misterioso e personale.

Mah....io non sono per niente del tuo parere....cosa vuol dire apprezzare un serial killer?pensi veramente che si voglia emergere dalla società?quella è solamente psicosi allo stato puro.......una frase citata:non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a tè.....ti dice niente?.....ti piacerebbe apprezzare un serial killer dopo che ha ucciso parente,cari i persone intime.....per mè ciò che hai detto non stà ne in cielo ne in terra....ti ricordo che sono sempre criminali della peggior specie...

[Gargoyle]

Mah....io non sono per niente del tuo parere....cosa vuol dire apprezzare un serial killer?pensi veramente che si voglia emergere dalla società?quella è solamente psicosi allo stato puro.......una frase citata:non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a tè.....ti dice niente?.....ti piacerebbe apprezzare un serial killer dopo che ha ucciso parente,cari i persone intime.....per mè ciò che hai detto non stà ne in cielo ne in terra....ti ricordo che sono sempre criminali della peggior specie...

Ma infatti sono d'accordo con te.
Quel che sostengo, è che "l'uomo comune", sia affascinato da questa figura che sfida le regole della società.
Certo, "l'uomo comune" ne è anche inorridito, ma la fascinazione c'è comunque.
Questo non significa però che tutti noi si scenda in strada col fucile e sparare al primo che passa.

[andrea81]

I Serial killer forse rappresentano come dire un po "i mostri" per questo credo che affascinano tanto,soprattutto quelli cannibali se ci fate caso.

[Dauntless]

“Gettai i pezzi nella pentola, aggiunsi sette chilogrammi di soda caustica, che avevo comperato per fare il sapone, e rimescolai il tutto finché il corpo sezionato si sciolse in una poltiglia scura e vischiosa con la quale riempii alcuni secchi che vuotai in un vicino pozzo nero. Quanto al sangue del catino, aspettai che si coagulasse, lo feci seccare al forno, lo macinai e lo mescolai con farina, zucchero, cioccolato, latte e uova, oltre a un poco di margarina e mescolai il tutto. Feci una grande quantità di pasticcini croccanti e li servii alle signore che venivano in visita, ma ne mangiammo anche Giuseppe e io”.

Carina

Comunque mi mette invece molta più inquietudine il killer e basta che non il serial killer.

[andrea81]

“Gettai i pezzi nella pentola, aggiunsi sette chilogrammi di soda caustica, che avevo comperato per fare il sapone, e rimescolai il tutto finché il corpo sezionato si sciolse in una poltiglia scura e vischiosa con la quale riempii alcuni secchi che vuotai in un vicino pozzo nero. Quanto al sangue del catino, aspettai che si coagulasse, lo feci seccare al forno, lo macinai e lo mescolai con farina, zucchero, cioccolato, latte e uova, oltre a un poco di margarina e mescolai il tutto. Feci una grande quantità di pasticcini croccanti e li servii alle signore che venivano in visita, ma ne mangiammo anche Giuseppe e io”.

Carina

Comunque mi mette invece molta più inquietudine il killer e basta che non il serial killer.

lo stavo leggendo pure io
chissa che gusto avevano?

comunque a me quello che ha da sempre piu impressionato è chikatilo
http://www.latelanera.com/serialkill...ichikatilo.htm

[Lupin III]

Andrew Cunanan non era un vero e proprio serial killer...

[andrea81]

Restando in italia da noi i "mostri" non mancano come Luigi Chiatti,il mostro di Foligno
http://www.palamito.it/chiatti.htm

[The Fiend]

Andrew Cunanan non era un vero e proprio serial killer...

infatti è più propriamente definito uno spree killer: "Lo spree killer (assassino compulsivo) commette omicidio di due o più persone in un lasso di tempo molto breve, in luoghi differenti però contigui in modo che gli omicidi conferiscano in un unico evento, come se fosse stato colto da un raptus omicida."

non so perchè mi affascinano, ma fatto sta che è così; non approvo le loro azioni ma sono incuriosito non tanto dagli omicidi in sè, ma da meandri della loro mente malata, che cos è che li spinge a commettere quei delitti e dalla semplicità con cui lo fanno..

quello che più mi ha colpito è ramirez perchè al contrario degli altri non ha avuto un infanzia particolarmente difficile e nonostante ciò è uno dei più spietati di cui abbia mai letto...
anche chikatilo era privo di scrupoli e spietatissimo, ma cmq era stato segnato da una vita di stenti dalla morte del fratello ucciso e cannibalizzato dalla folla

[lupo3]

Non mi ricordo chi, ma in un topic avevo letto qualcosa a proposito del fatto di uccidere.
Si diceva che noi non possiamo sapere fino in fondo quanto sia giusto o sbagliato uccidere una persona.
Non sappiamo se uccidere una persona sia da giudicare sbagliato, in quanto uccidere è pur sempre comunque un istinto non solo umano ma di parecchie speci viventi.

Era qualcosa del genere... non sò, è un po contorto come discorso ma mi sento di condividerlo in povera parte.

[Mr.Potato]

“Finì nel pentolone, come le altre due…la sua carne era grassa e bianca, quando fu disciolta aggiunsi un flacone di colonia e, dopo una lunga bollitura, ne vennero fuori delle saponette cremose accettabili. Le diedi in omaggio a vicine e conoscenti. Anche i dolci furono migliori: quella donna era veramente dolce”.

Pazzia allo stato puro...

[lupo3]

Pazzia allo stato puro...

Tra l'altro...



davvero inquietante.

[Mr.Potato]

Tra l'altro...



davvero inquietante.

Non è tanto lei a fare ribrezzo ma quello che fa dopo aver ucciso le persone

[Norman]

Molto, molto interessate il sito, ci darò un occhiata...