Avete mai sentito parlare di questo scienziato, definito un nuovo einstain e la sua teoria dell'iperspazio (non inteso come quello dei film come star trek o star wars) ?
Una delle cose che mi ha colpito leggendo è ciò che dice del mito della caverna il quale secondo lui, Platone aveva intuito l'iperspazio
Perchè l'avete spostato? Parlo di paranormale ? NO
Saul P. Sirag é uno dei Fisici più geniali di questi anni, forse un nuovo Einstein, ma non é ancora capito dai suoi Colleghi. Anche il grande Albert subì lo stesso destino e Saul Paul Sirag é fra i candidati a ricevere un Nobel, dato che pretende di avere le prove dell'esistenza di una Mente Cosciente Universale! Egli inoltre afferma che solo i più geniali Matematici possono interpretare correttamente il suo pensiero. Ecco quanto ha dichiarato durante una recente intervista ad una TV Americana.
(Spero di aver interpretato e riassunto correttamente questa lunga intervista. Chi volesse leggerla in Inglese e darmi una mano ad apportare correzioni, clicchi sul link Sirag(1). Ho volutamente omesso le domande ed i commenti del conduttore per rendere più agevole la già difficile lettura di un testo non proprio chiarissimo, sia per i rivoluzionari concetti espressi, sia perché trattasi di una trascrizione non sempre completa di un dialogo in TV).
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"Beh, sull'iperspazio c'é sempre stata una gran confusione; il primo a parlarne fu un matematico del 19° secolo, un certo Hilton, ma la sua idea fu soppiantata dal concetto Einsteiniano dello spazio-tempo. La gente ha cominciato così a pensare che, essendo spazio e tempo interconnessi, una quarta dimensione non poteva esistere. Recentemente pero', abbiamo scoperto che esistono molte altre dimensioni, ben più di una, dato che lo spazio esistente fra una particella subatomica e l'altra é una distenza reale, piuttosto che spazio-tempo. Esistono quindi dieci dimensioni o finanche ventisei o anche più, a seconda di come le conti e della teoria che utilizzi. In pratica lo spazio tempo di Einstein non é altro che un sub-spazio contenuto in uno spazio dimensionale piu' elevato. Ne consegue che lo spazio tridimensionale che noi conosciamo, non é altro che un'illusione, né più né meno di quanto diceva Platone, parlando della caverna e delle ombre. Noi tendiamo ad identificarci con la proiezione tridimensionale del nostro essere, come i prigionieri della caverna s'identificavanao con le loro ombre bi-dimensionali. Platone non sapeva nulla dell'iperspazio, ma la sua intuizione era corretta. L'idea religiosa dell'Aldilà trova riscontro nell'Iperspazio, noi abbiamo una visione solo parziale del Tutto..... Non abbiamo dubbi sull'esistenza di dimensioni diverse da quelle che possiamo sperimentare coi nostri sensi, noi Fisici non siamo d'accordo invece sulla loro vera natura.
Passiamo ad esaminare la mente umana: noi tutti sogniamo e ci basta chiudere gli occhi per fantasticare e visualizzare ogni tipo di immagini, fuori dal tempo e dallo spazio. Con la velocità del pensiero possiamo spostarci dall'Egitto ad Atene, a S. Francisco, ecc. : possiamo paragonare questo nostro "spazio interiore" all'iperspazio? Io credo proprio che sia così, che si possa cioé passare da uno spazio a 192 dimensioni ad un'altro che ne ha 96 e poi rientrare nelle tre d'ogni giorno ed in ognuna di queste proiezioni ci lasciamoqualcosa dietro di noi. Noi Fisici cerchiamo di spiegarci tutto cio' con la teoria delle super-stringhe e con quella delle "fibrille impacchettate"
fiber bundle , tanto per parlane da un punto di vista matematico. I tentativi tesi ad unificare le quattro forze fondamentali che governano l'Universo ci vedranno in fututo impegnati ad aggiungere, dopo la gravità, la Coscienza, da noi chiamata "feeble", ovvero estremamente debole. In altre parole, lo stesso iperspazio é la coscienza che agisce in modo indipendente e lo spazio tempo non sarebbe altro che un teatro in cui viene rappresentata la realtà, un' idea molto vecchia, presente in molte culture. Sebbene molti scienziati non lo vogliono capire, non stiamo studiando altro che il Regno Spirituale, stiamo indagando sulla nostra stessa mente....mente che a sua volta é parte di una mente ancora più grande e per cui non abbiamo trovato ancora la parola giusta per definirla. In sostanza,la materia non é ciò che abbiamo sempre pensato che sia: il nostro corpo é un prodotto della mente che, a sua volta, é parte della mente universale che é anche l'iperspazio. E' il corpo ad essere l'ombra della mente e non viceversa, per cui il vecchio dilemma mente-corpo, visti come due entità separate, viene a cadere! Per spiegarmi meglio faccio un piccolo esempio: io e te siamo come due burattini manovrati dallo stesso burattinaio, la super-mente. Seguendo questa logica, anche i sogni, la reincarnazione, i fenomeni PSI sono reali; se possiamo avere diverse personalità nei sogni, perché non potremmo averne diverse anche nella cosìdetta realtà? Se é vero però che non sperimentiamo la realtà in questo modo, ciò non significa che questi "reami" non esistono affatto. Ad un certo livello dell'iperspazio tutte le forze fondamentali avrebbero uguale potenza, ovvero non esisterebbero più quelle deboli" e quelle "forti". Una piccolissima variazione fra di loro -diciamo l'uno per cento- creerebbe mondi totalmente diversi dal nostro, come potrebbe appunto essere il mondo dei sogni, che avrebbe un tipo di fisica diverso, ma non per questo meno funzionale di quella da noi conosciuta. Nel corso di questo secolo la tecnologia cambierà profondamente e la coscienza sarà una parte fondamentale di ogni nuova scoperta. Quando avremo capito a fondo l'iperspazio, potremo fare cose incredibili, persino creare la vita senza bisogno dell'ingegneria genetica; se oggi viviamo in una specie di film tridimensionale creato da qualcun'altro, domani saremo in grado di scrivere noi stessi la sceneggiatura!
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