Giudice assolve imputato in processo
La sola prova rappresentata dal dato registrato dall'etilometro non basta a dichiarare la responsabilità penale di chi viene trovato alla guida dell' auto in stato di ebbrezza. Lo ha stabilito un giudice del tribunale di Olbia che ha assolto un automobilista romano. Per l'avvocato difensore dell' imputato, se la prova dell'etilometro basta per applicare le sanzioni amministrative altrettanto non può avvenire in sede penale.
L'automobilista, un 22enne residente nella Capitale, venne trovato, dopo la prova del palloncino, con un tasso alcolico di 1,2 quando la soglia minima prevista dalla legge è di 0,50. Il giudice ha accolto le argomentazioni dell'avvocato difensore, secondo il quale se la prova dell'etilometro è sufficiente per l'applicazione delle sanzioni amministrative (ritiro della patente) altrettanto non può avvenire in sede penale poiché non si può stabilire se l'assunzione di alcol abbia effettivamente determinato uno stato di ebbrezza dal momento che, a parità di quantità ingerite, le conseguenze sull'equilibrio di chi ne abusa sono diverse da soggetto a soggetto.
I fatti risalgono al Ferragosto dello scorso anno. L'automobilista romano, in vacanza in Sardegna, dopo una serata trascorsa in un locale, fu fermato per un controllo da una pattuglia della polizia stradale a Porto Rotondo ed il suo tasso alcolico, sottoposto a due prove, risultò superiore di oltre due volte la soglia consentita. Alle sanzioni amministrative seguì la denuncia alla procura di Olbia per guida in stato di ebbrezza e la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero.
Per la difesa, affidata al legale Francesco Caroleo Grimaldi, "è una sentenza rivoluzionaria perché consacra una regola giuridica fondamentale: quella per cui il libero convincimento prevale sul test scientifico e sulla prova legale".
FONTE
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Finalmente una sentenza giusta,e finalmente uno che dice le cose come stanno..Io sono totalmente favorevole alla tesi del difensore anche perché rispecchia in pieno la verità dei fatti e sarei favorevole alla reintroduzione della "camminata sulla riga" per testare veramente se quella persona non è in grado di guidare o meno.