Un' E-Book che merita, IMHO. ;)
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Discussione: Un' E-Book che merita, IMHO. ;)

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  1. #1
    ~ لλzζ L'avatar di Theroaming90
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    Un' E-Book che merita, IMHO. ;)

    Dai più potrebbe essere considerato spam, io credo sia nient'altro che "pubblicità progresso" Il fatto è che questo E-Book mi ha scosso, devastato. Insomma, un'incredibile sorpresa da parte di un'autore misconosciuto, e che secondo me meriterebbe. L'ho letto tutto d'un fiato questa sera e non ho potuto fare a meno di venire qui per consigliarvelo. Perchè confido molto nel vostro saper scegliere i libri, e quindi guardare oltre i tanti "Codici da Vinci" in giro. Ditemi anche voi che ne pensate.

    [Vi lascio qui un assaggio, che è poi uno dei 19 miniracconti dei quali è costituito l'E-Book]

    Diario di bordo

    Nell'emisfero settentrionale iniziava l'estate. La terra era ammantata di alberi di un verde intenso e il cielo sopra Pine City, nel Minnesota, era tempestato di nuvole bianche, simili a fiocchi di cotone. Il paesaggio silenzioso, invaso da colorazioni turchine, venne improvvisamente scosso da un sibilo acuto. Forti vibrazioni riecheggiarono dappertutto, facendo tremolare persino le cime degli alberi. La struttura della grande sonda spaziale fu quasi strappata dal suolo da una forza misteriosa e si librò nell'aria. Poi prese ad allungarsi, assumendo la caratteristica conformazione a prisma. Trascorsero alcuni secondi e, grazie all'iperspinta Luxor, era già nella stratosfera, diretta a raggiungere l'enorme astronave che stazionava nell'orbita lunare.
    L'alieno all'interno della sonda, completamente coperto da una tuta grigio polvere, diede un'ultima 'occhiata' al pianetino azzurro che si rimpiccioliva. Al di là delle chiazze di bianco immacolato delle nubi osservò con malcelata repulsione il verde, il marrone e l'azzurro della sua superficie e poi si concentrò sui simboli luminescenti davanti a sé. "Tutto finito" pensò; "esplorazione terminata". Quindi controllò che la spia luminosa sulla microcamera fosse accesa e cominciò a effettuare la registrazione delle sue considerazioni personali, che andavano a completare il quadro generale già rilevato dalle attrezzature di bordo, in cui erano memorizzate la posizione, il clima e la composizione strutturale del pianeta appena visitato.
    Ebbe però un attimo di... perplessità: non sapeva come iniziare. Ma fu solo un attimo. Avvicinò infatti il corpo alla microcamera, per agevolare la lettura del pensiero, e cominciò a emettere i suoi impulsi. Il resoconto di quel rapporto fu registrato contemporaneamente dalle apparecchiature di bordo della navicella e dall'astronave madre... e suonava pressappoco così: "Tempo terrestre 27 giugno 2058... I dati raccolti nel precedente passaggio sono confermati... varie specie viventi... sembra aver preso il predominio la razza già studiata di esseri cosiddetti umani con quattro arti due per spostarsi due per operare dotata di apparati cellulari visivi padiglioni di risonanza terminali olfattivi cavità alimentare multifunzionale apparato digerente respiratorio e riproduttivo di tipo abbastanza complessi.
    Ancora più complesso appare il centro elaboratore dei terminali nervosi situato in una scatola rigida nella parte superiore della figura ed è ipotizzabile che sia la crescita abnorme di questo apparato la causa dei comportamenti ambientali della specie in questione... durante il periodo di osservazione ha mostrato di svolgere attività e funzioni contrastanti e incomprensibili se paragonati agli altri essere che vivono qui.
    Questi comportamenti non hanno impedito però una grande espansione della razza stessa e ciò non sembra rientrare nella logica dei mondi finora osservati infatti quasi sempre tali comportamenti conducono all'estinzione della specie e non al suo incremento... mentre gli altri esseri del pianeta hanno stabilizzato la loro esistenza e hanno trovato il giusto equilibrio con l'ambiente dando e prendendo solo il necessario dall'esterno queste creature si sono invece sbilanciate nel prendere più di quanto occorre per la loro esistenza giungendo a sfruttare oltre agli altri esseri anche il mondo vegetale e quello minerale creando ripercussioni a catena sull'intero ecosistema.
    Dai rilevamenti da me eseguiti sembra che questi esseri negli ultimi due milioni di anni si siano evoluti solo per quanto riguarda la tecnologia e non il pensiero infatti hanno conservato immutato l'istinto alla lotta all'interno della stessa specie per la supremazia di gruppi o sottorazze e tale lotta si ripete all'infinito fino all'ultima cellula familiare.
    Pare che non sappiano che si può seguire la strada dell'evoluzione e della progressione tecnologica senza far ricorso a battaglie crudeli o distruggersi a vicenda e la deformazione principale mi sembra che consista nel fatto che tutti vogliono giungere al vertice della piramide del potere quasi ritenessero quella posizione un posto migliore e a questo fine dimostrano una incomprensibile volontà di potenza".
    L'alieno fece una pausa e dopo continuò: "La loro coscienza chimica altamente instabile ha dato consistenza a un mondo crudele e insensibile e non mi piacerebbe certo vivere qui... ho visto cose su questo pianeta che hanno risvegliato in me sensazioni raramente avvertite come la paura... questi esseri pur potendosi alimentare con sostanze vegetali o liquidi naturali come accade in tutte le civiltà di livello superiore continuano a dipendere dagli altri esseri viventi... mangiano e si nutrono infatti di organismi allevati o catturati per questo scopo e usano mangiare assistendo a scene di violenza sui loro schermi visivi che mostrano anche in continuazione prodotti ottenuti con parti di esseri viventi già pronti per essere divorati.
    Molti umani sono dediti a bevande che provocano stati di euforia come pure inalano esalazioni biancastre o si pungono in alcuni punti del corpo e spesso recano la morte agli altri loro simili per puro spettacolo e commettono uccisioni per i pezzi di scambio delle merci o per ottenere i favori delle femmine della specie pur potendo procreare in provetta... sembra che queste azioni provochino in loro sensazioni come felicità o piacere e non si rendono conto dei disturbi provocati al sistema centrale dai loro piaceri e dalla loro felicità.
    Non credo comunque che fra altri due milioni di anni possano giungere fino a noi e rappresentare un pericolo per le nostre comunità poiché non praticano l'esplorazione come pura conoscenza ma per trovare qualcosa d'indefinito che sperano li renda superiori... sono sicuri che vi sia qualcosa di superiore a loro stessi di cui si debbono appropriare e questo li perderà... ritengo inutile tentare ulteriori interventi meglio ignorarli".
    L'alieno, dopo aver verificato che il messaggio sia diretto al Consiglio delle Comunità e ai Grandi Coordinatori dell'Equilibrio, ne dispone una copia per conoscenza ai dirigenti del progetto di volontariato Orientatori e Inversori Direzionali - DIO. Poi si dispone comodamente sul seggiolino, verifica che la rotta sia quella predeterminata e infine chiama sullo schermo l'immagine complessiva del settore visitato. Con sollievo nota che il pianeta azzurro è scomparso persino dal visore.
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    Dexter89

  2. #2
    Quel bravo ragazzo L'avatar di Tuco Benedicto Pacifico
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    Francamente l'ho trovato dilettantesco nello stile e ingenuo nei contenuti, non è che sia esattamente impressionato.
    Ultima modifica di Tuco Benedicto Pacifico; 4-07-2006 alle 00:54:10

  3. #3
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    Citazione Tuco Benedicto Pacifico
    Francamente l'ho trovato dilettantistico nello stile e ingenuo nei cntenuti, non è che sia esattamente impressionato.
    Lo hai letto tutto?
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    Dexter89

  4. #4
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    Citazione Theroaming90
    Lo hai letto tutto?
    Il racconto? Ovviamente.
    Non il libro per esteso invece. Ma ad essere onesto non vedo molte ragioni per farlo, visto l'assaggio.

  5. #5
    Tanto non capireste L'avatar di For$aken
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    la storia mi è sembrata un po' banale ma interessante. non mi sembra che meriti leggersi tutto il libro visto questo assaggio
    Citazione For$aken
    so già che segneranno Eder e il mitico Mattia Destro sta giornata
    oltre a Pozzi ovviamente
    11.09.2010 ... Link al post ... Eder-Destro-Pozzi

  6. #6
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    Citazione For$aken
    la storia mi è sembrata un po' banale ma interessante. non mi sembra che meriti leggersi tutto il libro visto questo assaggio

    "ad essere onesto non vedo molte ragioni per farlo, visto l'assaggio"

    ahahaha, ho capito, ho sbagliato pienamente assaggio da proporvi.. Lo sbaglio è stato mio, non ho scelto la migliore storia (vi garantisco che il libro ha sì alcune storie ancor + banali di questa ma altre, invece, sono molto più interessanti nel loro svolgimento.. L'importante è saper scegliere, cosa che io non ho saputo fare )
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    Dexter89

  7. #7
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    Citazione Theroaming90
    ahahaha, ho capito, ho sbagliato pienamente assaggio da proporvi.. Lo sbaglio è stato mio, non ho scelto la migliore storia (vi garantisco che il libro ha sì alcune storie ancor + banali di questa ma altre, invece, sono molto più interessanti nel loro svolgimento.. L'importante è saper scegliere, cosa che io non ho saputo fare )
    mettine un'altra magari un po' meno "inflazionata" e vediamo
    Citazione For$aken
    so già che segneranno Eder e il mitico Mattia Destro sta giornata
    oltre a Pozzi ovviamente
    11.09.2010 ... Link al post ... Eder-Destro-Pozzi

  8. #8
    ~ لλzζ L'avatar di Theroaming90
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    ahahauaahah, c'è l'ultima parte sull'autore che è proprio spassosa.. sentite qua.. beccatevi prima questa : [parla l'autore] "…Ma torniamo a me e alla mia battaglia contro il sistema. Dunque, il 10 ottobre 1993 è comparso sulla Stampa di Torino un lungo articolo che mi riguardava. In prima pagina. Il dott. Giorgio Calcagno, che non saprò mai come ringraziare, ha ricostruito tutta la mia storia, partendo proprio dai rifiuti editoriali. Ecco l'articolo :"
    "Il mio libro ha il record dei “no”
    E' riuscito ad accumulare, in pochi anni, centotredici rifiuti editoriali, per cinque libri, di poesia e narrativa. Si chiama Giuseppe cerone, quarantunenne, lucano, professore di inglese in una scuola media del Cilento. E' lo scrittore più inedito [...] Accanto ai centotredici no degli editori, Cerone può esibire quasi altrettanti sì di critici, scrittori, docenti universitari, che gli hanno inviato lettere di stima, incoraggiamento, alcuni di esplicito consenso. [...] mentre le lettere degli editori sono quasi tutte uguali: “Abbiamo letto con interesse il suo dattiloscritto, ma i nostri attuali programmi non ci consentono…” Ce ne sono cinque della Rizzoli, quattro della Mondadori, e poi via di Garzanti, Rusconi, Frassinelli, fino ai più piccoli. Solo pochi, come Raffaele Crovi di Camunia, gli dicono che il libro proprio non gli è piaciuto. Altri, come Adelphi, esprimono il loro disinteresse con il silenzio.

    Nessuno aveva ricevuto tante bocciature, in Italia. “Ho chiesto, per autoflagellarmi, di essere annoverato nel Guinness dei Primati” Almeno lì, avrebbero dovuto stampare il suo nome. Dopo dieci giorni gli è arrivata una lettera, molto gentile, da Londra. “Dear Professor Cerone…” La Correspondence Editor della casa inglese lo informava che il posto era già occupato. Il record apparteneva da otto anni a uno scrittore americano, Bill Gordon, che di rifiuti ne aveva avuti 176, per un suo libro intitolato, ironia delle ironie, "How many books do you sell" in Ohio. Sconfitta inesorabile, centoquattordicesimo rifiuto. Forza Cerone, ne mancano solo 63...


    Poveretto!

    Adesso ci infilzo anche il racconto, uno tra quelli che personalmente è piaciuto di più. Ma chissà perchè ho l'impressione di sbagliare anche questa volta, con voi vecchi "topi di biblioteca" (scherzosamente parlando :P )! :


    Un altro tentativo (è il titolo del racconto, ma anche un altro tentativo per farvelo piacere! XD)

    George J. Christus è sulla terra da dieci anni, ormai. Secondo i calcoli terrestri, ha solo trentadue anni, ma è stanco e deluso. La sua missione di volontariato, che ha intrapreso nonostante le relazioni sfavorevoli degli esploratori, non progredisce come vorrebbe e sta meditando di rinunciare. All'inizio, però, al suo arrivo in America, aveva preso ad amare il sole del primo mattino che riappare ogni giorno a illuminare il pianeta, avvolgendolo col suo tepore, e respirava avidamente l'aria olezzante di profumi, che aveva a mano a mano imparato a conoscere. Sapeva distinguere l'odore della linfa delle foglie e l'odore del sottobosco, e anche i rumori della natura, così come il ronzio di un calabrone.
    In seguito aveva appreso di persone che avevano vissuto con coscienza ed era rimasto colpito dalle parole del capo indiano Capriolo Zoppo, che invitava il Governo che voleva comprare la terra dei suoi avi a rispettare i fiumi. "La terra è nostra madre e i fiumi sono i nostri fratelli" aveva detto Capriolo Zoppo. "Se mancate di rispetto ai fiumi, mancate di rispetto a voi stessi". Si era entusiasmato nell'apprendere dell'esistenza di tali persone, ma ormai gli esseri migliori della Terra gli sembrano in via d'estinzione.
    George Christus vive sotto copertura a Euclid, nella San Bernardino Valley, da dove ogni mattina si reca al lavoro a Fullerton, nei pressi dell'università statale di Los Angeles. A Euclid è ospite della vedova Mary Lu Narita, che gli ha affittato una camera dopo la morte di suo marito Joseph, un commerciante di legnami. George nutre per lei rispetto e ammirazione, e fra loro è nata un'amicizia sincera, che va oltre i normali rapporti di ospite e affittuaria.
    Nella compagnia per cui lavora, la grande azienda multinazionale di multimedialità Atwood Corporation, che investe in svariati settori i proventi dell'industria primaria, la Processors JST, George comincia a essere considerato un elemento destabilizzante. Sa che il Comitato Direttivo intende isolarlo, in attesa di trovare un pretesto per scaricarlo del tutto. Infatti lui predica la fratellanza fra le caste degli operai e quella dei finanzieri, vorrebbe impedire all'azienda di investire in armamenti e tecnologia di guerra, auspica un maggior rispetto nei riguardi dell'ambiente e vorrebbe persino che fosse vietato l'impiego di materiali radioattivi. Ma tutto ciò ai dirigenti non garba.
    Viene accusato, inoltre, di provocare atteggiamenti non competitivi da parte degli impiegati di livello medio nei riguardi dei gradini superiori, e se quest'attitudine si dovesse diffondere, secondo il Comitato, impedirebbe un corretto processo evolutivo dell'azienda. Ciò che Christus sosteneva, soprattutto, era di investire in autostrade informatiche per portare in ogni casa direttamente le fibbre ottiche, cosa che avrebbe consentito alla Atwood Corporation, in cui contava di raggiungere la presidenza, di imprimere una svolta al progresso umano verso la vera civiltà. Era convinto che l'esempio dell'azienda leader sarebbe stata seguita da altre e così l'intero mondo produttivo del pianeta si sarebbe adeguato, per spirito di emulazione. Invece...
    "Fra qualche anno, di questo passo" ha tuonato Ortensio Kaifas, nell'ultima assemblea generale, "la nostra società valorizzerà solo una cultura e uno stile di vita che contrasta con l'energia e la passione. Sarà bloccata nei processi autorigeneranti e sarà dedita esclusivamente alle più pericolse attività di svago, come le lotterie e le vacanze. Non possiamo permetterci una sopravvivenza squilibrata, fatta di pura e semplice produttività, ma dobbiamo provvedere a conservare il sano istinto colonizzatore, che è alla base di ogni espansione commerciale". Era un chiaro attacco contro di lui.
    "Ma siete pazzi" aveva reagito debolmente Christus.
    "La sola differenza fra i pazzi e i geni consiste nel successo" aveva ribattuto Kaifas.
    G.J. Christus è seduto in poltrona, nel soggiorno di Mary Lu. Se ne sta davanti alla tv e tenta di rilassarsi. Trasmettono uno spettacolo intitolato 'Professione reporter' sugli inviati speciali. Sembra che il magnate delle comunicazioni Rupert C. Murdoch abbia avuto l'idea geniale di dotare i suoi segugi di occhiali in cui sono inserite micro-telecamere e di sguinzagliarli per il mondo nei punti caldi. Tanti uomini, tanti terminali, in grado di trasmettere notizie in diretta da tutto il pianeta, in tempo reale.
    Le prime immagini cominciano ad arrivare. Si tratta di riprese effettuate durante una delle tante rivoluzioni quotidiane in Africa e in Messico, e poi un servizio dal Brasile, con gli 'squadroni della morte' che uccidono i bambini per la strada. L'inviato rivela che gli 'agenti' sono stipendiati sottobanco da un'industria di prodotti alimentari per cani. Poi lo sguardo del reporter si abbassa a filmare una lunga scia di sangue che scorre dal marciapiedi verso il tombino.
    Christus cambia canale. Apprende che il Direttorio per la Difesa della Vita ha promosso altri venti referendum televisivi: per la divisione dei programmi in fasce di utenza mirate, dai troppo sensibili ai cinici; per l'istituzione di gabbie terapeutiche a scuola, a seconda del grado di violenza e irascibilità dimostrata; per la divisione settoriale degli stadi in vari ordini di tifosi, dai fumatori agli handicappati; per il controllo forzato dell'obesità; per la pena di morte che includa anche i minorenni, etc. Segue un dibattito dal titolo 'Quale morte?', per illustrare i sistemi di eliminazione fisica più rispondenti allo standard di civiltà attuale. L'intermezzo pubblicitario reclamizza una nota casa produttrice di fiocchi d'avena, che ha inserito nelle sue confezioni giganti dei buoni premio per funerali gratis da consumarsi presso la Morte Facile, azienda leader nel campo dell'eutanasia.
    Sì, G.J. Christus è proprio demoralizzato. Forse prova la stessa sensazione d'impotenza che prima di lui hanno provato altri inviati del Volontariato, come Francesco, che finì con l'impazzire e parlare ai pesci e agli uccelli, o come Gautama, che non si mosse più da sotto un albero di fico, in India, o come Jacopo, che camminava carponi per le vie della città e indossò un cilicio per espiare il suo fallimento, o come Horus e Quetzal, che non riuscirono neanche a far smettere i sacrifici umani.
    Per non dire di uno che finì per essere crocifisso, o dell'intera squadra comandata da Juppiter, che pure si valeva di elementi validi e pronti a tutto, come Hercules, ma che non riuscì a impedire guerre sanguinose a causa di una donna. Tutti avevano fallito, e George si chiede con quale presunzione ci abbia ora provato lui. Forse credeva che nel frattempo sulla Terra il grado di maturità fosse aumentato. Ma evidentemente si sbagliava, e con lui tutti i membri del Volontariato.
    Christus cambia ancora canale. E' in onda un servizio su di un bambino che è uscito di casa a undici anni per la prima volta, che ha visto le cose nella loro realtà ma non le ha riconosciute, abituato com'era alla mediazione dell'occhio della telecamera. Una indagine sul bambino ha scoperto che ha già al suo attivo migliaia di ore trascorse davanti al computer, che spesso è stato dimenticato dai suoi genitori davanti alla tv, e ora è incapace di ridere, di mangiare e persino di giocare, senza gli stimoli televisivi. Per lui la vita è solo la tv.
    Segue un reportage dalla Svizzera. Questo paese è simile a un bunker, tutta circondata da un muro, dice lo speaker. I ricchi intendono così tutelare il loro mondo dorato dalle invasioni degli abitanti del Quarto Mondo, che in massa emigrano verso il nord Europa. Tutti i ricchi banchieri della Svizzera, dice il giornalista, possiedono nei loro frigoriferi parti anatomiche di ricambio per probabili trapianti. L'unica loro preoccupazione è quella di non rimanere più senza parti di ricambio.
    A Ginevra è anche accaduto che a un semaforo, un uomo, mentre era alla guida, avesse sentito qualcosa di affilato come un rasoio che gli scorreva lungo il braccio, e in un attimo si era visto portar via l'orologio d'oro, l'anello e il bracciale, insieme al braccio. Ma quello che all'inizio sembrava un semplice furto, era in realtà un taglio a scopo di trapianto. Insomma a qualcuno serviva un braccio nuovo!.. Il giornalista che ha curato il servizio non riesce a trattenere una risata.
    Poi aggiunge che in quel paese proliferano i venditori di embrioni e sorgono nuovi mestieri, come i programmatori e i selezionatori di razza. Anche per quanto riguarda l'alimentazione si sono compiuti progressi enormi. Negli allevamenti è stata messa a punto una tecnica che consente agli animali di essere macellati a metà, per poi favorirne la ricrescita.
    Inoltre, sono allo studio, da parte dei vitrobiologi, alcune nuove tecniche di clonazione, per cui le persone, avendone l'esigenza, potranno usufruire di parti di ricambio su misura, fornite da 'fratelli' identici a loro, allevati in fattorie fuori città. In alcune di queste fattorie ci sarebbero già i sosia di tutti i personaggi più potenti della nazione.
    Christus, davanti alla tv, ha un moto di stizza. Ecco, si dice, questo è il mondo che avrebbe dovuto aiutare. Dopo settemila anni di religione e di filosofia, l'uomo non accetta ancora la sua morte e, finché non l'accetterà, come potrà sperare nella serenità? Eppure quanto entusiasmo all'inizio della sua missione. Aveva elaborato persino una teoria esistenziale, a cui gradatamente si sarebbe dovuto convertire l'intero pianeta. Aveva ipotizzato un mondo in cui si poteva nascere anche ricchi, ma si doveva diventare a mano a mano poveri, praticando l'ascetismo e l'abbandono del possesso e dell'egoismo. Invece, la società è più materialista che mai.
    La pubblicità che scorre ora mostra un alieno seduto ad un tavolo di un ristorante terrestre. Ma ha qualche difficoltà linguistica e così, quando arriva il cameriere, ordina del 'bambino di capra', 'un amburghese in carne e ossa' e 'cinque cuccioli di gallina'. Seguono delle risate fragorose e poi arriva il consiglio finale: "Scegliete bene. Best Chicken alleva i migliori polli dell'Ovest, gli unici con quattro cosce. Non potete sbagliare". Una società materialista e stupida. Christus spegne la televisione.
    Prima di ripiegare sulla Atwwod Corporation, Christus aveva tentato con la politica. Era vissuto a Washington e, grazie a un suo approfondito studio sui modelli di sviluppo, si era fatto presentare al Presidente, uno degli uomini più potenti della terra, riuscendo a far parte di un comitato ristretto di consiglieri. Ma che delusione: si era scontrato con la burocrazia! Geoge J. Christus ride al ricordo. L'uomo che credeva avesse in mano i destini della nazione più forte, il Presidente, era in realtà in balìa della moglie, che a sua volta era ispirata da un santone, esponente di un gruppo religioso, a sua volta finanziato da una lobby di petrolieri texani non meglio identificata. Lui, disarmato da questo giro vizioso, un giorno si era lamentato con un funzionario: "Insomma, chi è che comanda qui? Il Presidente, la moglie, un santone, un gruppo religioso o un gruppo economico?". In seguito a questa uscita, era stato allontanato dall'entourage del Presidente.
    Dopo questa prima delusione, Christus si era trasferito a Los Angeles, e qui aveva conosciuto una ragazza, in un locale dove era entrato per ubriacarsi come un umano. La ragazza si chiamava Magdalen. Era una bella ragazza alta dai capelli lunghi e lisci, il cui colore grigio-argento ricordava le dune di sabbia di Kirfaz, il pianeta dove Christus era nato. Indossava un abito di raso che le modellava il corpo, accarezzandolo. Un robot cameriere aveva servito loro da bere.
    Poi lui l'aveva invitata a ballare e lei aveva accettato, appoggiandosi delicatamente sulla sua spalla. Magdalen aveva una voce monocorde, ma sembrava distesa e felice e mentre ballava con lui aveva chiuso gli occhi. Quando li aveva riaperti, a Christus era sembrato di scorgere uno sguardo dolce e intenso, carico di promessa. Poi avevano bevuto ancora in silenzio, mentre la sala si andava lentamente svuotando e infine lei si era avviata verso l'uscita.
    Erano andati a passeggiare a Las Flores, a nord di Malibu, su una spiaggia di alghe maleodoranti, su cui l'oceano deponeva le sue onde nere e dense, a causa della rottura di un oleodotto. Ma tutto era ugualmente romantico. Nell'oscurità, la luna appariva come un enorme emisfero, sospeso nel cielo grigio e velato dalla foschia. Avevano camminato illuminati solo da una debole luce rosata, proveniente da una raffineria, che avvolgeva suoni e voci del crepuscolo, creando un'atmosfera complice. Lui era dimentico di tutto e aveva il fuoco nel sangue, quando si sporse verso di lei e la baciò. Magdalen non si era ritratta, ma le sue labbra erano fredde e prive di vita. E solo allora Christus aveva capito la verità.
    "Ma tu sei? Non sei..." aveva gridato con rabbia.
    "Sì, sono un androide" aveva risposto la ragazza.
    "Maledizione!" aveva urlato ancora più forte Christus. Era sconvolto, come se qualcuno gli avesse sparato a bruciapelo. Il suo grido aveva richiamato l'attenzione di un imponente robot poliziotto, dalla divisa color blu e gialla, che si era avvicinato con un ghigno minaccioso.
    "Voialtri tecnocrati avete tutti i nervi fragili" aveva osservato; "ma qui non sono ammessi comportamenti immotivati e incontrollati. Andatevene a casa". Christus sapeva bene che non bisognava irritare le autorità cittadine, pena l'essere portati di malo modo al commissariato e passare come minimo una notte in gabbia; così, a testa bassa, si era allontanato.
    "Cos'hai, Christus? Ti vedo nervoso". La voce di Mary Lu, che gli porge una tazza di tè, lo riscuote dai suoi pensieri, davanti allo schermo inanimato.
    "Forse parto" dice lui. E aggiunge: "Sì, ho deciso, rinuncio e parto. Questo è proprio un strano pianeta! Ci saranno sempre i pazzi e quelli che non sapranno apprezzare ciò che hanno e uccidono per manifestare il loro scontento e la loro rabbia. Qui si pratica l'eutanasia come risposta al sovraffollamento; i programmi di esplorazione spaziale si concludono col fallimento perché sono solo intesi alla colonizzazione e non allo scambio culturale; gli umani inseguono il miraggio della bellezza e della longevità, e sono dediti a ogni tipo di vanità e le civiltà vicine vengono contaminate dallo stile di vita di questo pianeta, dove tutto appare lecito e plausibile. Insomma, qui non è l'amore che muove il mondo, ma i pretesti che gli umani inventano per sentirsi orgogliosi e... tutto sta crollando miseramente. Questo pianeta finirà per regredire al cannibalismo".
    La donna sembra partecipare al suo dolore. Cerca di alleviarlo, ma non sa cosa dire. Poi gli chiede: "George, cosa ne diresti di una fetta di torta?".
    Lui non risponde. Un velo di tristezza si stende sul viso pieno di rughe della donna.
    Allora Christus la guarda dritto negli occhi e le dice: "Sei stata gentile con me, Mary Lu. Ti ricorderò sempre". Poi, ancora seduto sulla poltrona, estrae dalla tasca un microtrasmettitore e parla in codice direttamente con i Grandi Coordinatori dell'Equilibrio, da cui dipende il progetto di volontariato Orientatori e Inversori Direzionali -DIO. Sotto gli occhi di Mary Lu, dice: "Me ne lavo le mani... Sì, è così. Gli umani sono quasi tutti pazzi, non c'è rimedio, non ne vale la pena... Questa è una civiltà morente... di morte facile. Voglio tornare a casa, basta col volontariato. Lo dicevo che non si doveva neppure avanzare l'ipotesi di un altro tentativo".
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    Dexter89

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