La situazione dell'istruzione in Italia
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Discussione: La situazione dell'istruzione in Italia

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  1. #1
    Utente
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    09-03
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    21.046

    La situazione dell'istruzione in Italia

    Si discute molto, di questi tempi, di istruzione, e di come essa vada o non vada riformata.

    Sentiamo notizie contraddittorie, riforme iniziate, riforme appena abbozzate, riforme bloccate, gente che ne parla fino allo sfinimento, ma è difficle fare chiarezza sull'argomento.

    Da un lato, non sembrano chiari glis copi dell'istruzione odierna.
    "A cosa serve l'istruzione" è una domanda che pare scontata, ma cui in realtà non è così semplice dare una risposta.
    Deve fornire cultura? Ma quanto è spendibile la cultura oggigiorno? Che tipo di cultura deve fornire?
    Deve fornire delle competenze? Delle competenze lavorative? Come si coniuga un "portfolio delle competenze" (come introdotto dall'ex-ministro Moratti ed ora abbandonato) che inizia da quando si hanno appena 5 anni? Ha senso farlo per competenze che sono in divenire e che si acquisiscono o si scordano nel giro delle vacanze estive?

    Cosa succede nella scuola pubblica? Qual'è il prodotto finale della scuola pubblica, lo studente con in mano il diploma?
    Quali sono le sue competenze, qual'è il livello che ha raggiunto rispetto ai ragazzi coetanei usciti dalle scuole europee?
    Il livello, così pare dalle ultime rilevazioni, è assolutamente atroce.
    Pare che le scuole elemntari siano di buon livello, le scuole medie inferiori diano problemi, e che alle scuole medie superiori avvenga il macello.
    La riforma dell'esame di maturità può portare un qualche beneficio? Era la commissione interna e la quasi-certezza di passare (media dei bocciati: circa 3%) a rendere le scuole superiori così poco formative? O il problema sta più a monte?
    Come che sia, perché ogni università ha dei test di accesso che non si basano minimamente sul risultato dell'esame di maturità? Un esame che è frutto dell'impegno (o del disimpegno, a seconda dei casi) durato 5 anni non dovrebbe valere di più che 50 domande a risposta multipla? No? E come mai però si è arrivati a questo?

    E poi, ancora, come mai il boom delle iscrizioni nei licei? Sono gli ITI e le scuole professionali ad essere viste come "di serie B"?
    Ed anche fosse, è un giudizio vero, o in realtà il fenomeno è dettato dal fatto che gli istituti tecnici fanno paura alle matricole?

    Come può un paese andare avanti senza l'istruzione tecnica? E come mai non è incentivata?

    E poi il grande guazzabuglio che è l'università.
    Il 3+2, il percorso ad Y, i crediti formativi, tutti termini entrati a far parte del linguaggio comune di un universitario di oggi.
    In tutto questo, il valore della laurea che diventa sempre più risibile, con gli atenei che si fanno guerra per avere più iscritti (e quindi finanziamenti) arrivando a "premiare l'esperienza" anziché lo studio.
    Come funziona l'Università, perché è così inefficiente? Perché attira così poco?
    Di 1000 studenti che iniziano le scuole, solo 18 se ne laureeranno, cosa succede nel mazzo di questo cammino?
    Solo il 62% di chi ha un diploma si iscrive all'università, una maedia bassissima.

    E quando si sceglie il corso di studi, quale si sceglie? Non corsi di studio scientifici, questo ormai è chiarissimo.
    Per richiamare studenti nei CdL scientifici si fa di tutto, si sentono formule più adatte ad un supermercato che ad un luogo di istruzione (vedasi il studi3, paghi2), ma niente.
    Giusto ieri Repubblica presentava un servizio ("Università: fuga dalla Scienza") in cui si diceva che gli studenti di discipline scientifiche nel Regno Unito (paese paragonabile all'Italia quanto a popolazione) sono più del doppio di quelli italiani.
    Come mai questo? E' l'analogo universitario del crollo di iscrizioni degli istituti tecnici?
    Vediamo tutti che di matricole a Psicologia e Scienze Politiche ce ne sono a sfare, a Matematica, per fare un esempio, non ci va nessuno.
    Quindi, da un lato viene gettonata di più l'istruzione liceale nelle scuole a scapito di quella tecnica, e da un lato viene gettonata di più l'istruzione umanistica nelle università a scapito di quella scientifica.
    Ma tutta questa gente che esce da facoltà umanistiche, prima o poi, troverà un lavoro legato a quello che ha studiato?
    Ed anche in merito alle lauree scientifiche, se anche il numero di laureati aumentasse, troverebbo impiego, a quel punto? O i laureati oggi sono pochi perché di loro c'è effettivamente poca richiesta?

    E la laurea che serve sempre a meno.
    Titola un quotidiano di Firenze del 2 settembre:
    Lavora chi ha studiato poco
    Laureati e diplomati sono meno richiesti di chi ha soltanto la licenza media
    e nel corpo dell'articolo continua a snocciolare dati che confermano questo trend (si riferisce alla Toscana, ma probabilmente è generalizzato).

    Quel che è da chiedersi è: in tutto questo, perché studiare, e come studiare, se proprio si vuole? Come mai la situazione è quella che è?

    Di carne al fuoco ce n'è tanta, ma il problema è vasto e complesso e non si può vederne solo una parte.
    L'istruzione non è frammentabile, sono i percorsi di studio che, semmai, possono esserlo.



    PS: commenti del tenore di <<a me la skuola fa skifo, in kulo ai profezzozzi>> o <<a me l'esame di maturit&#224; pieceva pi&#249; prima ora mi bocciano caxxo!!!! !>> saranno prontamente sanzionati con una segnalazione per flood (come minimo).

    PPS: il sondaggio &#232; pubblico. Evitate quindi di postare nel thread solo per dire cosa avete votato, lo possiamo comodamente vedere da soli.
    Ultima modifica di Gargoyle; 5-09-2006 alle 14:04:04

  2. #2
    Utente L'avatar di cerberus
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    Bhe... al sondaggio non saprei come rispondere, il dottorato &#232; una prospettiva allettante, ma lo &#232; anche anche uno stipendio dignitoso.
    In ogni caso la situazione &#232; piuttosto chiara; sgobbare sui libri non &#232; piacevole. Affrontare un'universit&#224; seriaequivale ad inerpicarsi su un impervio sentiero montano. Questo vale in l'Italia, cos&#236; come in Cina... Il guaio &#232; che mentre la vetta italica presenta fosche nubi, quella Cinese offre un incantevole rifugio con vista sulle valli. L'incantevole rifugio con vista &#232; certamente invitante anche per chi non ama particolarmente la montagna e la fatica, le fosche nubi un p&#242; meno...
    L'Italia, in quanto governo, deve limitarsi ad allontanare un p&#242; di nubi e costruire uno straccio di rifugio.... il resto vien da s&#232;.
    Engineers do it better
    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
    "Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."

  3. #3
    Utente L'avatar di pasquale7bellezze
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    Spero almeno di arrivare a raggiungere una laurea triennale, meglio ancora magistrale. Di acqua sotto i ponti prima che arrivi al 3&#176; anno di Universit&#224; ne passer&#224; parecchia, e l'idea di ottenere solamente un diploma di scuola superiore non &#232; allettante se analizzo i possibili sbocchi lavorativi con una maturit&#224; scientifica... quindi non ho scelta, ho bisogno di continuare a studiare anche all'Universit&#224;.

    Rispondendo al resto del topic: in Italia mancano strutture che possano accogliere il
    potenziale di studenti che potremmo avere, e che ora o sono all'estero oppure sono in strutture inadeguate (e i pochi fortunati in ottime strutture, ovvio). Lessi un articolo tempo fa in cui le possibilit&#224; di ottenere un lavoro entro i tre anni per un laureato scientifico sono del circa il 70% (chi pi&#249;, chi meno, in base alla facolt&#224, mentre invece per chi ha fatto studi umanistici si abbassano al 40%... Questi dati, oltre a non essere incoraggianti, dimostrano come gran parte dei laureati debba passare prima attraverso i lavori pi&#249; semplici dove non &#232; richiesto un titolo di studio come la laurea, per poi fare gavetta. Peccato che in questo "passaggio obbligato" ci siano persone molto pi&#249; valide che, nonostante possano fare solo quello, lo sanno fare meglio.

    Il Boom di iscrizioni ai licei credo avviene sia perch&#232; gli ITIS sono considerati di serie B (non per il loro valore formativo, ma perch&#232; le strutture degli ITIS sono viste come un approdo per gli studenti che non hanno voglia di studiare ma di lavorare.. peccato che in realt&#224; serve studiare lo stesso ma si studia pi&#249; sperimentalmente, e poi gran parte dei professori delle strutture sono degli incapaci) e sia perch&#232; molti studenti che escono dalle scuole medie con voti positivi credono che il Liceo sia la scuola adatta a loro e snobbano gli ITIS, che quasi sempre sono "le scuole del Bronx".
    Ultima modifica di pasquale7bellezze; 5-09-2006 alle 14:47:59

  4. #4
    C'thulhu fhtagn!
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    Avendo la fortuna di avere le spalle coperte, punto al dottorato pi&#249; per interesse personale che non per questioni monetarie. Ma senza nessuna fretta, ora voglio condurre una relativamente tranquilla vita da studente ritardatario mantenuto, per il dottorato c'&#232; il suo tempo, e non &#232; questo.



  5. #5
    ******* L'avatar di Sweet
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    preferisco diplomarmi e trovare subito lavoro che laurearmi per poi fare il disoccupato...


  6. #6
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    Sinceramente io ho votato lo stesso anche se mi sono gi&#224; fermato alla scuola media inferiore,dopo la bocciatura in prima superiore (causa astio nei miei confronti di un professore che poteve benssimo mettermi 6 con una media del 5,8 invece mi ha messo 5) per mancanza di voglia nello studio e anche perch&#233; avevo gi&#224; un lavoro sicuro senza bisogno di sbattimenti vari. Ho cercato di ripetere per il 2&#176; anno la prima superiore ma dopo un po' avendo ancora l'odio di quel professore addosso erano pi&#249; i giorni che andavo a lavorare con mio padre che quelli che andavo a scuola

  7. #7
    Utente L'avatar di cerberus
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    Aggiungo... un poco di spirito di competizione non farebbe male nelle scuole italiche. Molti storceranno il naso, ma l'idea di basare la promozione o la bacciatura in base ad una classifica intra-istituto mi pare la soluzione pi&#249; comoda per migliorare il rendimento medio.
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  8. #8
    C'thulhu fhtagn!
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    Citazione cerberus
    Aggiungo... un poco di spirito di competizione non farebbe male nelle scuole italiche. Molti storceranno il naso, ma l'idea di basare la promozione o la bacciatura in base ad una classifica intra-istituto mi pare la soluzione più comoda per migliorare il rendimento medio.
    Sì, è così si creano gli stupidifici.



  9. #9
    Utente L'avatar di pasquale7bellezze
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    Citazione cerberus
    Aggiungo... un poco di spirito di competizione non farebbe male nelle scuole italiche. Molti storceranno il naso, ma l'idea di basare la promozione o la bacciatura in base ad una classifica intra-istituto mi pare la soluzione pi&#249; comoda per migliorare il rendimento medio.
    Non ho capito la tua idea.

    Comunque, mi riferisco agli altri utenti che hanno risposto: il topic pone anche altre domande.

  10. #10
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    Citazione cerberus
    Aggiungo... un poco di spirito di competizione non farebbe male nelle scuole italiche. Molti storceranno il naso, ma l'idea di basare la promozione o la bacciatura in base ad una classifica intra-istituto mi pare la soluzione più comoda per migliorare il rendimento medio.
    cioè intendi ad esempio gare di tipo matematico tra due istituti o cose varie?

    la vedo male, varia già da classe a classe il programma di studio

  11. #11
    Distruggi Community L'avatar di fulminato
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    Maestro errante deL'OTU
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    Citazione cerberus
    Aggiungo... un poco di spirito di competizione non farebbe male nelle scuole italiche. Molti storceranno il naso, ma l'idea di basare la promozione o la bacciatura in base ad una classifica intra-istituto mi pare la soluzione più comoda per migliorare il rendimento medio.
    si come no, hai già adesso la prova di cosa creano i concorsi...
    no la logica del mercato nella SCUOLA NON CI DEVE ENTRARE.

    gli usa sono così, ed infatti nei centri nevragici della ricerca ci sono degli stranieri >_>
    "Per il resto la serie TES cesserà di interessare quando Fulminato smetterà di fare errori di battitura nei suoi post"
    Dark_Angel83
    "Physics is like sex: sure, it may give some practical results, but that's not why we do it."
    Richard P. Feynman
    "A mathematician is a blind man in a dark room looking for a black cat which isn't there."
    Charles R Darwin
    "Una nuova verità scientifica non si impone perché i suoi detrattori via via l'accettano, ma perché questi mano mano muoiono, e nel contempo sorge una nuova generazione in grado di accettarla."
    Max Planck

  12. #12
    boh L'avatar di Jack89
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    Il Diploma di maturit&#224; mi pare, al giorno d'oggi, una tappa fondamentale. Gi&#224; con questo &#232; difficile trovare un posto di lavoro, figuriamoci avendo solamente il Diploma di Scuola Media Inferiore.

    Detto questo, &#232; mia intenzione finire le superiori (frequento il Liceo Scientifico Tecnologico), per poi provare con la carriera militare.

    Tenter&#242; dapprima l'Accademia Militare, con la quale, se tutto andr&#224; bene, conseguir&#242; la Laurea in Giurisprudenza (Corso per l'Arma dei Carabinieri).
    Se mi dovesse andar male, tenter&#242; il concorso per Maresciallo dei Carabinieri, al termine del quale conseguir&#242; la Laurea in Scienze Giuridiche.
    Se anche questo dovesse andar male, allora forse fer&#242; il concorso per volontario per poi passare nell'Arma dei Carabinieri col grado di Carabiniere, partendo da zero quindi.

    In alternativa, visto che sono Volontario nella Croce Rossa, potrei iscrivermi a Scienze Infermieristiche per diventare un Infermiere, magari del 118. O ancora mi alletta la Facolt&#224; di Giurisprudenza.

    Comunque ho ancora due anni prima di dover prendere una decisione, c'&#232; ancora tempo.


  13. #13
    Il Flippy di GR L'avatar di Ale905212
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    vorrei andare all'uni ma nn penso ci sia il dottorato in informatica...

  14. #14
    Distruggi Community L'avatar di fulminato
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    Maestro errante deL'OTU
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    Citazione Ale905212
    vorrei andare all'uni ma nn penso ci sia il dottorato in informatica...
    di corsi di dottorato ne è pieno il mondo...
    "Per il resto la serie TES cesserà di interessare quando Fulminato smetterà di fare errori di battitura nei suoi post"
    Dark_Angel83
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  15. #15
    Moderatore Pornocratico L'avatar di Saverione
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    Il dottorato e' una cosa che non posso e non voglio neanche considerare... Laureato a 30 anni (se va bene) non ho nessunissima intenzione di continuare a perder tempo senza una remunerazione dietro (non che il dottorato di ricerca non sia pagato, e' la trafila per arrivare a vincere il dottorato che devo evitare).

    Anche l'insegnamento e' una cosa che mi alletterebbe molto, ma perdere due anni con la SSIS e' fuori discussione.

    Moderazione balorda in Rosso e Grassetto

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