GENOVA - Maria, la bambina bielorussa nascosta dalla famiglia affidataria, è stata ritrovata in Val d' Aosta. Lo hanno riferito i carabinieri a Genova.
Avrebbe soggiornato a Saint Oyen, un piccolo comune della valle del Gran San Bernardo, due chilometri a valle dall' imbocco dell' autostrada che porta al traforo che collega la regione alla Svizzera.
Potrebbe essere stata accolta a Chateau Verdun, una struttura gestita dai canonici Agostiniani della Congregazione Ospitaliera del Gran San Bernardo, a Flassyn, che in tempo di guerra era una sorta di 'zona neutra' sulla quale sventolava la bandiera svizzera. I residenti del posto hanno confermato di aver visto 'un movimento di carabinieri ed uno stano andirivieni ma - hanno aggiunto - non capivamo cosa stesse succedendo'.
I carabinieri, scoperto il luogo dove era nascosta la piccola Maria, sono intervenuti nei riguardi delle nonne, chiedendo la loro collaborazione per non spaventare la piccola.
I militari hanno così simulato un gioco con la piccola, guadagnando la sua simpatia. Solo successivamente, Maria, sempre con modi affabili, è stata convinta a seguire i carabinieri a bordo dell' automobile di servizio.
CONIUGI GIUSTO, ABBIATE PIETA' DI LEI
COGOLETO (GENOVA) - 'Io vi prego abbiate pieta' di lei e' una bambina che sta soffrendo da quando e' nata': e' l'appello che Alessandro Giusto lancia a 'chiunque avra' nelle sue mani' la vita della piccola Maria. 'Si tratta di una bambina di 10 anni che ha sofferto tutta la sua vita, sono dieci anni che sta soffrendo': sono queste le uniche parole che i coniugi Giusto-Bornacin hanno pronunciato all' uscita del loro palazzo trovandosi davanti a decine di telecamere. L' unico a parlare e' stato Alessandro Giusto perche' Chiara Bornacin e' subito scoppiata in un pianto dirotto.
SINDACO COGOLETO, PREOCCUPATI PER BIMBA
'E' una situazione molto difficile. I coniugi Giusto-Bornacin stanno male. Non pensavamo a questo epilogo. Siamo tutti preoccupati per la salute della bambina': lo ha detto il sindaco di Cogoleto Attilio Zanetti all' uscita del palazzo dove abita la coppia. 'Don Danilo ed io stiamo pensando di fare qualcosa, stiamo riflettendo, per sensibilizzare le autorita' affinche' la bimba non sia impacchettata e portata via cosi', ha proseguito il primo cittadino. Rispondendo ad un giornalista che chiedeva informazioni sullo stato di salute della piccola Maria ha risposto: 'Certo la bimba non puo' star bene'. Descrivendo l' incontro con i coniugi, Zanetti ha detto che hanno ringraziato e pianto, 'e' stato un momento molto commovente'. Il sindaco ha proseguito dicendo che non sa se i coniugi sono riusciti a parlare con la bimba o con le due nonne. Intanto, sono molti gli abitanti di Cogoleto che passano davanti al palazzo, esprimono dolore, rammarico, tristezza, sconcerto. Questo e' un atto di crudelta' verso questa bambina - dice Mirella -. Diamo asilo politico a tutti, anche ai delinquenti, per una bambina di 10 anni si poteva fare di piu' '. 'Mi sento gelare il sangue - afferma una vicina di casa - come mamma e nonna dico che i bambini non devono essere toccati e che Maria doveva essere aiutata a restare in Italia'.
AMBASCIATORE BIELORUSSIA ARRIVATO A GENOVA
L' ambasciatore della Bielorussia Alexey Skripko è arrivato a Genova poco prima delle 16.
"Appena la vicenda sarà finita siamo pronti a ricominciare il dialogo con il governo italiano perché la tutela dei bambini è superioré": con queste parole, l' ambasciatore bielorusso Skripko ha voluto rassicurare le famiglie che durante l' anno accolgono i bambini del suo paese ed hanno manifestato in questi giorni. "Sicuramente alcune cose vanno sistemate e cambiate - ha aggiunto -. Saranno la Bielorussia e l' Italia a trovare la soluzione". Quanto al luogo che accoglierà la bambina bielorussa di 10 anni appena liberata: "Siamo in contatto con l' autorità di Minsk e stiamo valutando l' opzione migliore per l' insediamento della bambina. Pensiamo possa essere ospitata in una casa famiglia o presso una famiglia affidataria in Bielorussia". Quanto alle adozione da parte di coppie italiane, l' ambasciatore ha detto: "Non escludiamo niente". In particolare, riferendosi ai casi di "Ivan, Alexei e Dimitri, il miglior contesto - ha detto - è quello familiare in Italia, in Germania, dappertutto".
DECISIVA DELLE PUBBLICAZIONE FOTO
Decisiva, per la scoperta del luogo dove era nascosta la piccola Maria, è stata la pubblicazione delle fotografie delle "nonne" della bambina: i carabinieri, che già avevano ipotizzato che la piccola poteva trovarsi in Val d' Aosta, proprio in seguito alla pubblicazione delle foto, hanno potuto raccogliere ulteriori elementi investigativi decisivi per arrivare al nascondiglio.
L'ANNUNCIO DEL MINISTRO MASTELLA
Maria e' stata ritrovata. Lo ha detto per primo, in Transatlantico, il Ministro della Giustizia Clemente Mastella. 'La bimba e' stata ritrovata, ho appena ricevuto un messaggino', si e' limitato a dire il Ministro.
FESTA FAMIGLIE PER RITROVAMENTO
Un grande applauso e un coro di 'Evviva' ha accolto a Piazza Montecitorio la notizia del ritrovamento. Davanti alla sede del Parlamento c'erano riuniti, infatti, i genitori del Coordinamento delle famiglie adottanti in Bielorussia, per manifestare contro quello che hanno definito 'un sequestro di persona' per il quale chiedevano un intervento del presidente del Consiglio Prodi.