Capitolo 1: Prologo
Due uomini erano seduti su di una panchina, d'avanti ad un albergo. Uno dei due teneva in mano un candelabro, l'altro un barile divino. L'atmofera era governata da un silenzio tombale. Ad un tratto-pen, l'uomo col candelabro si alzò in piedi e urlò <<Ho vinto!>>, eseguendo la danza della vittoria, danza che consiste nel creare un movimento ondegiante con l'utilizzo degli avambracci, simulando contemporaneamente un tic all'occhio centrale. La danza della vittoria dell'uomo col calndelabro suscitò la rabbia dell'uomo col barile divino, che cominciò ad imprecare e vendemmiare.
<Uomo-col-barile-divino> Uff...sapevo che non avrei dovuto accettare la tua sfida a Monopoli...
<Uomo-col-candelabro> E' quello che penso anch'io. Dovresti stare più attento quando usi quella maledetta accetta.
<Uomo-col-barile-divino> Lo sai che quando perdo a questi giochi non mi piace ascoltare le tue stupide battute, mio caro Yoda...
L'uomo col candelabro si chiamava Yoda Millenovecentottantotto (che per pura convenzione chiameremo Yoda, tanto dubito che incontreremo altri Yoda omonomi nel resto del racconto), noto ammaestratore di scimmie e venditore di succhi di frutta a livello industriale.
<Yoda> Dai, non te la prendere! L'ultima volta hai vinto tu a Munchkin, caro Fulminato.
L'uomo col barile divino (per chi non l'avesse capito, il "barile divino" è il risultato di un piccolo e demenziale gioco di parole creato usando le parole "barile", "di" e "vino") era un famoso scienziato. Non si conosceva il suo vero nome, ma laggente lo chiamava Fulminato. L'origine del suo soprannome era dovuta ad una leggenda metropolitana. Infatti si diceva in giro che una volta, durante un esperimento svolto su un comune Petrucci (roditore selvatico delle campagne di Varese), lo scienziato avesse preso una scossa da 220 volts, rimanendo appunto fulminato. Quest'evento (unito al fatto che, dopo l'esperimento, lo scienziato comprò una soluzione di Crescina, scmbiandola per un bagnoschiuma trendy, e la utilizzò per farsi il bagno) causò nel corpo dello scienziato un'enorme crescita di pelo; per questo lo scienziato volle condividere il suo immenso gaudio con tutta laggente del mondo, perciò si schierò nel partito comunista (?). Ma questa è un'altra storia.
<Fulminato> Beh, come dire...lo sanno tutti che a Munchkin non mi batte nessuno!
<Yoda> Eh-eh...quant'è vero, mio caro e peloso amico, quant'è vero!
Era una splendida giornata lì a DailyCity, ideale per una partita a Monopoli all'aperto.
I due amici trascorrevano gran parte dei loro miseri giorni stando insieme, parlando di affari e politica, giocando a stupidi giochi di ruolo o a stupidi giochi da tavola, ragionando sui misteri della vita e sulle religioni imposte in quella società considerata da loro trascidenzialconformista.
DailyCity era una citta-stato, precisamente l'unica città e l'unico stato rimasti in quel fottuto mondo. Il resto del mondo, infatti, era stato vittima di una glaciazione e ospitava una società in via di sviluppo comprendente orsi polari, pinguini e trichechi-ninja. La suddivisione del potere all'interno di DailyCity funzionava in modo molto semplice: tutto il potere era in mano al sindaco-presidente della città-stato, Gorman, il quale aveva istutito un corpo di polizia per mantenere la quiete pubblica, i Sons of Gorman, che vigilavano in modo severo all'interno della città. A loro volta, i Sons of Gorman erano comandati da un gruppo di soldati geneticamente modificati (e quindi dotati di poteri sovraumani), dei quali Gorman si fidava molto. I modi dei Sons of Gorman erano tutt'altro che docili. Infatti non ci pensavano più di una volta a sterminare coloro che si opponevano al governo. La crudeltà e la cattiveria dei Sons of Gorman portò alla nascità di diversi gruppi di oppositori, sparsi per tutta DailyCity. Andando avanti col tempo, gli oppositori decisero unanimamente di unirsi in un unico grande gruppo in modo da contrastare Gorman con più facilità. I Save the Users era il nome di questo grande gruppo di ribelli che copriva tutta la città-stato. Il comando dei Save the Users era in mano a diversi uomini sparsi in locazioni geografiche diverse, in modo da avere un controllo migliore su DailyCity...
<Yoda> Parlando di cose serie...prima di cominciare la partita a Monopoli mi avevi detto di ricordarti che avresti dovuto dirmi una cosa importante a fine partita...
<Fulminato> Fammi pensare...ah, sì! Dopodomani Gorman terrà un importante discorso alla Piazza Grande della città.
<Yoda> Bene. E con questo?
<Fulminato> Come, non hai capito cosa ho in mente?
<Yoda> No, sul serio...non capisco dove tu voglia arrivare....
<Fulminato> Ma è semplice! Mi piacerebbe assistere al discorso Dal Vivo*...
*Dal Vivo = Noto ristorante situato in Piazza Grande, DailyCity
<Yoda> Beh, buon per te! Ti auguro buon divetimento 
<Fulminato> Ma come? Tu non verrai con me?
<Yoda> Fulminato...tu sai qual'è il mio pensiero nei confronti di Gorman? Lo disprezzo con tutto il cuore. Me ne fotto dei suoi discorsi da quattro soldi...
<Fulminato> E chi ti ha detto che per assistere al discorso bisognerà pagare?
<Yoda> 
<Fulminato> Ok...scusami...mi sono lasciato prendere la mano...
<Yoda> La prossima volta legala da qualche parte 
<Fulminato> ...Tornando a noi, capisco che l'attuale situazione politica non è di tuo gradimento, ma lasciando perdere il fattore "Gorman" per un momento, mi accompagneresti al discorso per passare un po' di tempo insieme?
<Yoda> Mi stai chiedendo un appuntamento? Beh, se è così...ecco...non saprei...
<Fulminato> ._. ...Ma cos'hai capito? Intendevo una semplice uscita tra amici...sempre se tu voglia venire...
<Yoda> Mmmh...ok, dai! Ti accompagnerò al discorso, ma sappi che lo faccio solo per te.
<Fulminato> Grande! Allora, come ti ho già spiegato, il discorso si terrà dopodomani nella Piazza Grande, alle 16:30. Ci si vede al caffè sotto casa tua per le 15:30. Ok?
<Yoda> Sei sicuro di volerci incontrare al caffè? Non mi vorrei bagnare...
<Fulminato> ...
<Yoda> Stavo scherzando XD
<Fulminato> Beh, ti consiglio di non scherzare in questo modo con me. Mi si irrigidiscono i peli. E non è un bello spettacolo, sappilo.
<Yoda> Preferisco non immaginare...comunque non mi sorprenderei se durante il discorso si facesse vivo qualche membro della resistenza per rovinare tutto XD
<Fulminato> Parli dei Save the Users? Quanto odio quei tizi...ma magari bruciassero tutti dentro a dei cassonetti 
<Yoda> A me stanno simpatici, invece. I Save the Users sono il chiaro esempio che non sono l'unico a pensarla diversamente da Gorman. E poi ammiro molto il loro spirito di iniziativa.
<Fulminato> Infatti tu a differenza loro te ne stai sempre con le mani in mano 
<Yoda> 
Intanto, all'interno della Sede Sindaco-Presidenziale, un uomo misterioso stava camminando a passo svelto lungo un corridoio. L'uomo misterioso indossava un lungo mantello nero, un paio di stivali da cow-boy e una maglietta bianca con la scritta "Io sono uguale per tutti. Ma non tutti sono uguali per me." Il fatto che non abbia indicato il tipo di pantalone indossato dall'uomo misterioso, non significa che l'uomo misterioso fosse nudo dalla vita fino alle ginocchia, sia chiaro. Semplicemente non mi andava di scriverlo, per evitare che il racconto venisse troppo lungo a causa di un piccolo dettaglio insignificante. Ora che ci penso, però, l'aver scritto questa nota (DO), non ha fatto altro che rendere il racconto più lungo. Per questo credo che verrò auto-sadomizzato. Ma torniamo all'uomo misterioso.
L'uomo misterioso si fermò d'avanti ad una grande porta: trattasi dell'uffico del Sindaco-Presidente. Bussò.
<Voce> Avanti.
L'uomo misterioso entrò aprì la porta dell'ufficio e fece capolino (ma v'immaginate un uomo CON GLI STIVALI DA COW-BOY che fa capolino XD???) all'interno della stanza.
<Uomo misterioso> E' permesso?
<???> Prego, vieni pure avanti, Lex.
Lex si avviò verso la scrivania, dietro la quale vi era seduto un uomo. Si trattava sicuramente di Gorman.
<Lex> Mio Signore, è un piacere per me trovarmi quì d'avanti a Lei. Mi dica, per quale motivo mi ha fatto chiamare?
<Gorman> Caro Lex, innanzitutto devo congratularmi con te per l'efficenza del lavoro che stai svolgendo. Sapevo che non potevo conferire il potere assoluto dei Sons of Gorman ad una persona migliore di te!
<Lex> La prego. Si figuri. Per me è un onore lavorare per Lei. Ma mi dica. Qual'è la vera ragione per la quale mi ha convocato?
<Gorman> Bene, Lex. Come tu già saprai, dopodomani terrò un discorso in Piazza Grande. Saranno presenti molti cittadini. Niente dovrà andare storto. Non accetterò l'interferenza di nessuna persona o gruppo durante il discorso. Tutto dovrà andare liscio come l'olio. Chiaro?
<Lex> Stia tranquillo. Invierò alcuni miei uomini sul luogo del discorso, e saranno assistiti da due capi dei Sons of Gorman. Ergo, ritengo che per dopodomani non ci sarà alcun tipo di problema. Qualunque tipo di interferenza sarà stroncato dai miei uomini. Quindi non deve temere alcun'atto terroristico da parte della resistenza. Su questo può stare tranquillo.
<Gorman> Mi fido di te, Lex. Adesso torna al tuo lavoro e avverti i tuoi uomini in anticipo. Voglio che tutto sia pronto in tempo per il discorso.
<Lex> Comandi.
Continua...