So che molti non avranno la minima idea di ciò che è accaduto, ma da appassionato di snooker non potevo non aprire questo thread.
Ronnie O'Sullivan è a parere universale un sopraffino maestro dello snooker, forse il migliore professionista in attività. Ha giocato numerose finali, tra cui quella emozionante del Northern Ireland Trophy, dove è stato sconfitto per un soffio dal giovane Ding Junhui.
Tuttavia, in questi quarti di finale dello UK Championship ha fatto parlare di sé in un modo che nessuno si sarebbe aspettato. Era indietro di tre frame contro Hendry, e aveva l'aria di chi è stremato. "Tutto bene, non si preoccupi" aveva rassicurato l'arbitro. Il sesto frame sembrava dalla sua: iniziando meravigliosamente, era guizzato a 24 punti di vantaggio. Un cattivo piazzamento dopo l'imbucata della biglia nera l'ha però costretto a cercare sulla rossa un colpo sorprendente, che per un'inezia non è andato a buon fine, spegnendosi sul ganascino della buca d'angolo. E allora Ronnie è crollato. "Per oggi ne ho abbastanza" avrebbe detto all'avversario stringendogli la mano. Poi l'ha stretta all'arbitro e se n'è andato. Il grande, grandissimo O'Sullivan, il campione, ha vissuto così in suo dramma umano. Poi sarebbe andato ad affogare la tristezza nelle pinte di un pub poco lontano dal palazzetto.
Si dice che Ronnie soffra di una terribile malattia: la depressione. E' un fattore stagionale, che passerà, e ci riporterà l'anno prossimo il grande Ronnie che siamo abituati a vedere? O è qualcosa di più profondo, il dramma umano che non voglio immaginare, che rapirà O'Sullivan fino alla fine, rubandogli la grande passione di una vita?
Su con il morale, Ronnie, torna forte. Torna e butta dentro un centone e mezzo, grande idolo di tutti noi amanti del biliardo![]()