Biografia
Amelia Earhart nasce nella casa dei nonni ad Atchinson, dove la madre Amy preferisce partorire, mentre il padre, Edwin, fa pratica legale a
Kansas City. Dopo due anni e mezzo nasce la sorella, Muriel. Nel 1905 i genitori di Amelia si trasferiscono a
Des Moines,
Iowa, lasciando le figlie con i nonni. Solo nel
1908 queste raggiungeranno i loro genitori.
Nel
1914, Amelia decide di frequentare i corsi per
infermiera, che la porteranno a prestare servizio in un
ospedale militare in
Canada, durante tutta la durata della
Prima Guerra Mondiale. Nel
1920, all'età di 23 anni, va insieme al padre ad un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield a
Long Beach in
California e, pagando un dollaro, per la prima volta sale a bordo di un
biplano, per un giro turistico di dieci minuti sopra
Los Angeles.
È in quell'occasione che decide di imparare a volare. Comincia a frequentare le lezioni di volo e ad un anno di distanza, con l'aiuto della madre, acquista il suo primo
biplano, con il quale stabilirà il primo dei suoi
record femminili, salendo ad un'altitudine di 14.000 piedi.
Nell'
aprile del
1928 il capitano
Hilton H. Railey, le propone di essere la prima donna ad attraversare l'
Atlantico e il
17 giugno, dopo diversi rinvii per le brutte condizioni del tempo, a bordo di un
Fokker F7, chiamato
"Friendship" (amicizia), decollano con Amelia Earhart, il pilota Stultz e il co-pilota e meccanico Gordon. Sebbene sia relegata a ben poche funzioni, quando il team arriva in
Galles, 21 ore dopo, gli onori sono quasi tutti per lei. Anche il
Presidente Coolidge le invia con un
cablogramma le sue personali congratulazioni.
All'inizio del
1932 nessun altro
pilota, dopo
Lindbergh, ha compiuto la trasvolata in solitaria; ci riesce
Lady Lindy, come viene soprannominata, impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti per volare da
Terranova a
Londonderry nell'
Irlanda del Nord. Sempre determinata e con l'intento di arrivare dove altri hanno fallito diventa la prima persona ad attraversare il Pacifico da
Oakland in California ad
Honolulu nelle
Hawaii.
Nel
1937, quando ha quasi 40 anni, sente di essere pronta per la sfida finale: vuole essere la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Dopo un tentativo fallito, il
1 giugno dello stesso anno, insieme con il navigatore
Frederick J. Noonan, parte da
Miami e comincia la trasvolata di ben 29.000 miglia che la porterà a
San Juan in
Porto Rico e poi, seguendo la costa nord-orientale del Sud America, verso l'
Africa e quindi in
India. Il
29 giugno quando arrivano a
Lae in
Nuova Guinea, hanno fatto 22.000 miglia e ne mancano solo 7.000 ormai per arrivare alla conclusione del viaggio. Tutto quello che è superfluo nell'aereo viene rimosso per far posto a più carburante che possa consentire approssimativamente 280 miglia extra. Le mappe che Noonan ha a disposizione non si sono rivelate molto accurate, ma ormai sono in prossimità dell'isola di
Howland, dove è dislocata la
guardia costiera con la quale sono in contatto
radio. All'alba del
2 luglio Amelia Earhart chiama insistentemente alla radio: "Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo..." A nulla valgono i tentativi compiuti dalla guardia costiera per farsi notare. Probabilmente l'aeroplano si perde e precipita ad una distanza calcolabile fra 35 e 100 miglia dall'isola di Howland.
La notizia fa presto il giro del mondo, il
Presidente Roosevelt autorizza le ricerche con l'impiego di nove navi e 66 aerei per un costo stimato di circa quattro milioni di dollari. Le navi e gli aerei impegnati nella ricerca, il cui mandante era amico personale di Amelia, non giungono sul luogo se non dopo cinque giorni.
Le ricerche vengono interrotte il
18 luglio dopo aver cercato su una superfice di 250.000 miglia quadrate di oceano.