AdamWarlock
Sterilizzare o meno, non voglio cedere al quel buonismo atto a giustificare queste persone che, più di tutte, rappresentano un problema evidente (ed è inutile che lo neghiate).
Detto ciò, pur riconoscendo l'errore del mod, non capisco la differenza tra augurare la morte di una sola persona o di un popolo intero per quanto comprenda che in tal caso l'elemento discriminante è la generalizzazione.
P.S. senza rivolgermi a qualcuno in particolare...ma che palle chi non si fa i cavoli suoi.
Magnvs
Detesto il razzismo di qualsiasi matrice, ma qui non si attaccano le peculiari culture dei rom-sinti ed i loro interessantissimi risvolti etnologici, quanto il comportamento disonorevole e menefreghista tenuto da molti membri di queste comunità, spalleggiate da associazioni caritatevoli cattoliche o laiche che vivono sui finanziamenti pubblici e privati e che farebbero di tutto pur di non farli uscire dal contesto-bidonville a cui ormai sono associati per non spezzare il flusso economico della carità facile ed improduttiva, in quanto non mirata ad una reale riqualificazione del povero ma al suo semplice mantenimento temporaneo, che ha nel tempo reso ricche molte sigle caritatevoli.
Cito l'intervento di Magnvs perchè mi sembra un punto di partenza più che ottimo per quello che vorrei esprimere nel mio post.
Adam, tu parli di buonismo. Ed hai ragione, molto spesso si fa del buonismo futile. Guarda anche con gli omosessuali, a furia di difenderli contro la chiesa certe persone li hanno messi su un piedistallo, quando sono persone come me e te. Ma ciò non toglie che la chiesa abbia torto marcio, e che la cosa più sbagliata sia la loro demonizzazione, non l'idealizzazione che ne fa qualcuno solo per portare avanti una difesa più strenua. Il buonismo, come lo chiami tu, in questi casi nasce solo dal fatto che si tende a difendere in modo più protettivo una categoria di persone che sia più attaccata delle altre, e quindi si tenda ad una sorte di idealizzazione, se mi passi il termine. Nemmeno io sopporto l'ipocrisia di chi difende per sentito dire i Rom per poi ricredersi non appena ne ha a che fare 5 minuti, o non appena si ritrova con l'autobus pieno di passeggini, l'aria irrespirabile e le mani di qualcuno dentro alle proprie tasche (esperienza personale, ormai ci ho fatto il callo), e magari sfociando nel razzismo più becero.
Quello che voglio dimostrarti con la citazione di Magnvs e con il mio post è che si può portare avanti anche una discussione prolifica, con delle proposte e degli interventi costruttivi, senza necessariamente ricorrere alla violenza o a metodi di effettivo genocidio come quelli di cui parlava Luck.
Il nocciolo è che troppo spesso, in questo tipo di discussione, si tende ad "estremizzarsi", a volte anche spinti da esperienze personali, e a perdere di vista quale sia l'effettivo problema (e il problema, come dici tu, c'è, ma bisogna sempre tener presente quale sia); l'effettivo problema, in questo caso, non è di cancellare una cultura ed un popolo dal suolo italiano, ma è quello di fargli entrare in testa, con le buone o con le cattive, che se stanno qui le regole devono rispettarle esattamente quanto le rispettiamo noi. E la sterilizzazione, scusami, non è una soluzione.