Salve. Vi propongo una domanda: Prenderete Age Of Conan o Warhammer Online? Io sinceramente opterei per tutti e 2, ma... Boh...non sò... spiegate pure il perchè della vostra scelta.![]()
Prenderò Age Of Conan...
Prenderò Warhammer Online...
Li prenderò tutti e Due...
Mahh...non li prenderò! Ripiaghero su qualcos'altro...
Salve. Vi propongo una domanda: Prenderete Age Of Conan o Warhammer Online? Io sinceramente opterei per tutti e 2, ma... Boh...non sò... spiegate pure il perchè della vostra scelta.![]()
sinceramente non sono interessato a questi 2 titoli![]()
Neanche io...se proprio dovessi scegliere AoC perchè mi pare più innovativo.
pure se non centra nulla,ma come si fa un sondaggio....
SE, e sottolinio SE, ne prenderò uno: credo mi butterò solo su Warhammer.
io aspetto dopo l'uscita...
ma l'opzione "boh" aspettiamo a vedre nn c sta...?
ID PSN: KyRaBi
L'eccessiva finezza sfocia sempre nella schifezza(liviuss)
+1 INSIDE
cultore del buchino![]()
La donna: essere che quando dice A, pensava B, intendeva dire C e poi fa D....
Prenderò sicuramente WH, mi sta davvero piacendo troppo come lo stanno sviluppando
fumoffu
Io prendereri sicuramente Warhammer visto che mi piace questo stile
fantasy(orchi,umani ecc)
Aspetterò e valutero i titoli. Al massimo continuerò a giocare a World of Warcraft.
AoC... innovativo e dall'ambientazione fantastica...
User
l'inaspettato regalo di un portatile a natale mi ha fatto venire in mente che non sarebbe male ricominciare con un gdr online (quando torno in italia ad aprile)... ho un rogue di lvl 42 su wow... però sono un giocatore affezionato di warhammer fantasy e gioco con orgoglio l'impero... per cui mi attira davvero molto poter cominciare warhammer online, se è così bello come promette di essere... poi dipende anche da quanto costa al mese ecc...![]()
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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