maxlee
Per me è difficile stabilire quale sia, perché con la difficoltà ho sempre avuto un rapporto un po’ strambo. La maggior parte delle volte ripetevo una sequenza venti volte senza riuscire, lanciavo il pad, spegnevo la console per poi riaccenderla il giorno dopo e passare il punto incriminato alla prima. E questo per una montagna di giochi, tutti appartenenti al passato remoto o giù di lì, perché negli ultimi anni non ricordo di aver mai pronunciato la fatidica frase “ma che ca**o questo è impossibile… ma che mi stanno prendendo per il bip”.
Il primo dei tanti che mi viene in mente è lo stage in cui con Spyro (psx) si doveva raggiungere una sorta di isoletta, che mi pare non fosse neanche visibile, per il bonus. Se non si saltava proprio al limite assoluto era impossibile arrivarci. In generale, forse perché una volta in aria c'era poco da fare, tutte le fasi di "volo" dei vecchi giochi erano di una difficoltà incredibile: in fondo essendo piattaformici era pure normale che fosse così.