I nostri temi, le nostre narrazioni scolastiche.

[Pipwolf]

Ier l'altro mi sono accorto di quanto siano belli alcuni temi scolastici, di quanto possando dare vita a narrazioni di qualunque tipo, di qualunque bellezza.
Ebbene, io in questo trèd ho pensato di farvi postare i vostri migliori, come io posterò i miei migliori. Non so voi, ma a me lasciano la brutta di ogni tema...
Se il topos andrà bene potrei persino pensare di comporre una piccola giuria e indire un piccolo concorso per il racconto migliore, magari dividendoli in categorie (narrazione, attualità...)
Per ora posto uno dei miei, in questa serata in cui i miei genitori non ci sono (quindi posso usare il computer abbastanza a mio piacimento, nonostante il precedente patto...).

Dominazione normale.

Faceva freddo. Giorgio prese la sua valigia, ormai lacera e ridotta a brandelli per i lunghi anni di uso, che sembravano non finire mai. Fece qualche passo, poi si accorse che il freddo pungeva, non v’era modo di incamminarsi. Si sedette sul muretto, grigio e triste come la sua anima cupa.
Parlava da solo:
-E pensare che quegli idioti lì, i cittadini versi, come si fanno chiamare, ora se ne stanno in casa o al ristorante a mangiare un sacco di cose buone…bistecche, verdura, pane fresco…e io invece devo accontentarmi di questa farina rafferma e di questi torsoli di mela…ah, ma io, quando diventerò padrone del mondo, li mangerò uno a uno! Ahahahah!-
Il suo umore era cambiato dopo qualche parola, e ora beveva con gioia quel vino acidulo, quasi aceto, che aveva trovato qualche giorno prima vicino alla stazione.
Si addormentò infatti dopo pochi istanti, euforico esteriormente ma triste dentro, nella sua anima da vagabondo.
Lo risvegliò una voce, all’alba:
-Ehi, vecchio, sveglia! Lurido barbone, puzzi come un topo di fogna morto da tre o più giorni, schifoso verme!
-Uh, cosa? Levami via le mani di dosso!- Con uno scatto Giorgio si liberò della presa del poliziotto, ma quello estraette la sua pistola, una Beretta di calibro piccolo-medio, e gliela puntò contro:
-Non ti muovere, ginocchi a terra, mani dietro la nuca! Sei in arresto, vecchio!
-E per quale motivo, di grazia?-
Parlò facendo ciò che l’agente gli aveva intimato qualche attimo prima.
-Vagabondaggio! Basta e avanza. Ora non fare storie e lascia che ti metta le manette.-
Ma qualcosa non funzionò per il vigilante. Un oggetto cadde dal cielo e lo colpì alla tempia. Stramazzò a terra, svenuto.
-Presto, amico, vieni qua soprà!-
A parlare era stato un vecchio, con un timbro di voce che presupponeva la mancanza di almeno qualche dente.
Giorgio non se lo fece dire due volete, e corse via insieme all’olezzo che lo ricopriva, verso l’entrata della palazzina. Entrò e salì. Al secondo piano c’era un vecchio, un vecchio armato di un fucile apparentemente molto vecchio:
-Sbrigati! Presto si accorgeranno di quel crucco a terra e ti cercheranno! Ecco, metti questi vestiti caldi, sembri al freddo, amico.-
Uno sguardo severo partì dal nuovo vecchio: non era un consiglio, bensì un ordine.-Ma perché mi aiuti? Se me lo spiegherai, potrai essere un ministro, o un onorevole, quando sarò padrone del mondo.
Il vecchio non sentì tanto bene quelle parole a causa della sola orecchia rimastagli: l’altra l’aveva colpita un proiettile vagante, nella sua guerra. Stava per chiedere di ripeterle, ma all’ultimo istante pensò di essere scortese:
-Uh? Comunque ti aiuto perché mi stanno antipatici, e poi un vero soldato americano deve usare questo- e indicò il vecchio fucile- , quella- puntò il dito contro un vecchio straccio che un tempo doveva essere stata un’uniforme- e il coraggio, che io ne ho tanto, ne ho tanto! Ahahaha!
-Ah, quindi sei un soldato?
- Sì, caporale James Watermain, terza brigata, quarta divisione…quarta divisione…quarta divisione berretti verdi, per servirLa, signore!- E puntò sull’attenti.
-Io invece sono il futuro dominatore del mondo, ho un piano per conquistarlo!
-Sul serio?-
Offeso, Giorgio alzò il tono, rendendolo autoritario:
-E chè, credi che scherza?
Si sentirono delle grida provenire dalla strada:
-Laggiù! Ecco Hockfield! Un ambulanza, presto! Devono essere qua vicino! Sfondarono a calci diverse porte, fra cui quella in cui si nascondevano James e Giorgio. In quella entrarono in tre, quattro, con le pistole cariche puntate verso il basso, pronte a sparare.
-Uh, arrivano!
-Prepariamoci a difendere il campo! Yahoo, crucchi bastardi, il mio Mosin Nagant vi farà vedere…vi farà vedere…la polvere! Giorgio, prendi quella pistola, è la mia pistola della Normandia, là li sconfiggemmo, quei bastardi!-
La porta si aprì di scatto. James e Giorgio fecero fuoco contemporaneamente.

[Pipwolf]

Ora tocca a voi, piccoli teledipendenti superiori alla media! (cit.)

[breznev]

MAI fatto tenere le brutte...e pensare che ho scritto dei gioiellini... ! 8(

[meteor1]

il mio tema di maturità partecipò ad un concorso...presi 15/15...però il concorso non so come andò ...

[Gispette il Goloso]

vi giuro che in un tema ho parlato di jonathan davis e dei korn

Spoiler:

presi il voto più alto della classe, 7+