fantasymaster
oggi ho finito la main quest di FFXII, e anche io come molti di voi ho iniziato a tirare le somme parziali del gioco più atteso da me negli ultimi anni! Nel (letteralmente) cazzeggiare per ivalice mi è tornata alla mente una frase scritta in una qualche recensione (forse di PSM) dedicata al gioco in questione: "il mondo di ivalice è scolpito ma allo stesso modo vibrante, capace di dare una sensazione d'esserci, di trasmettere calore e vita": ora non sò voi, ma io sono rimasto KO mentre zompettavo allegramente come alice nel paese delle meraviglie all'interno di ivalice! non lo dico semplicemente per l'enorme libertà d'azione (che comunque merita un plauso), ma per la cura dei dettagli! Rabanastre, Archades, la tomba del re dinasta, il tempio di miriam, giruvegan, il faro di ridorana, il villaggio di eruyt, bur-omisace, le gole di paramina, il bosco salika, la costa phon, il deserto est/ovest di dalmasca, le pianure di cerebi, il palazzo sotterraneo di sochen ecc. ecc. sono zone di gioco curate nei minimi dettagli! ricordo ancora quando (erano le 3 del mattino) sbucai davanti all'imponenza della tomba del re dinasta.........svenni mentre guardavo.....ops volevo dire "ammiravo"! nei livelli ambientali e non ricordai una citazione proveniente dal DVD extra di FFX dove si diceva di "ammirare anche i fili d'erba muoversi al vento per capire l'armoniosità di spira"...ebbene se in FFX questa cosa era presente, in FFXII questo aspetto pervade anche i minimi anfratti delle locazioni di gioco, ed è un piacere ammirare come gente camminante e mondo di gioco formino un tutt'uno, un qualcosa di pulsante, di quasi reattivo....personalmente sono molto soddisfatto da questo aspetto del gioco in schietti termini qualitativi (tralasciando quindi gameplay e altro)....a voi che impressione ha dato/stà dando?