nchiesta Telecom/ 13 nuovi arresti, coinvolte le forze dell'ordine e i servizi segreti
Giovedí 22.03.2007 11:11
Tra le righe: A Tronchetti piace Caio
Tanto tuonò che piovve. Era da tempo che voci di corridoio a Palazzo di Giustizia parlavano di nuovi arresti nel caso Telecom. Un caso che - fin dall'inizio - non sembrava una semplice operazione di spioni. Ma un'operazione serissima da spioni, che questo mestiere lo fanno di professione. E quindi hacker e servizi segreti. Alla fine sono piovuti arresti, ben 13, con l'esplicito coinvolgimento di agenti e di forze dell'ordine.
Giuliano Tavaroli
L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giuseppe Gennari ha quindi visto pesanti addebiti per Giuliano Tavaroli, ex manager di Telecom, per Fabio Ghioni, ex tecnico informatico della stessa società, per Guglielmo Sasinini, ex giornalista di Famiglia Cristiana. E ancora coinvolto è Mirko Ferrari, ex guardia forestale; Amedeo Nonnis, artificiere in servizio presso la questura di Milano; Francesco Rossi, investigatore ed ex appartenente al Sisde; Diego Tega, ex militare della guardia di finanza e ora investigatore privato; Antonio Vairello, ex sindacalista e dipendente Alitalia; Edoardo Dionisi, brigadiere dei carabinieri; Fulvio Guatteri, ex ufficiale di colegamento tra i servizi segreti francesi e quelli italiani; Pierguido Iezzi, ex manager di Pirelli; John Paul Spinelli, ex agente della Cia e ora investigatore privato; una tredicesima persona arrestata, di cui non si conosce l'identita', lavorava come artificiere presso la questura di Milano.
I nomi più interessanti - almeno dal punto di vista dello sviluppo dell'inchiesta - sono indubbiamente quelli di Pierguido Iezzi, John Paul Spinelli e Fulvio Guatteri. Quest'ultimo è un ex ufficiale di collegamento tra i servizi segreti francesi e quelli italiani, poi passato a Europol. Adesso è agli arresti domiciliari.
John Paul Spinelli è invece un ex agente della Cia. L'agente segreto vive negli Stati Uniti ed è titolare dell'agenzia investigativa Global Security Service, per la quale, in passato, aveva lavorato anche Marco Bernardini, ex agente del Sisde e considerato dagli investigatori la 'gola profonda' dell'indagine.
Infine c'è Pierguido Iezzi. ex responsabile della security in Pirelli. Sarebbe lui il trait d'union tra Telecom e Pirelli. A questo punto, l'obiettivo ultimo dell'inchiesta è chiaro. Acclarare se dietro le operazioni di spionaggio illegali c'era oppure no Marco Tronchetti Provera. Lui ha sempre negato, ovviamente, ma gli inquirenti vogliono capire da chi arrivò l'ordine di penetrare all'interno dei computer Rcs del giornalista Mucchetti e dell'amministratore Colao.
Intanto, dopo gli arresti, iniziano ad arrivare le dichiarazioni dei legali. I più caustici sono gli avvocati di Tavaroli: "Abbiamo deciso di fondare l'Onlus 'Tavaroli Fans Club' - scrivono in una nota gli avvocati massimo Di Noia e Nicolo' Pelanda - il cui slogan è 'Tavaroli for Guinness'. Pochi al mondo, infatti, possono vantare una 'carriera cautelare' come la sua: in sei mesi, da un equinozio (20 settembre) all'altro (21 marzo), ha collezionato qualcosa come quattro cosiddetti mandati di cattura, per i reati più disparati. Forse ce la farà a diventare primatista assoluto".
"Con l'ordinanza odierna, il nostro Club si sta anche europeizzando, perchè questa volta è stata ipotizzata per Tavaroli la corruzione internazionale. E' ovvio - prosegue la nota - che il nostro sia soltanto uno sfogo, un amarissimo sfogo di chi assiste addolorato al susseguirsi di provvedimenti che si ripetono periodicamente e che si abbattono, del tutto inutilmente, su un uomo ormai totalmente inerme, che già da più di un anno era fuori del gruppo Telecom - Pirelli e che si trova detenuto, sballottato da un carcere all'altro, in condizioni durissime, stante l'isolamento totale cui è costretto da ben sei mesi".
da libero.it