Io vado all'univerità a Napoli, cammino per strade.... emh non proprio sicure, di sera tardi, mi è capitato di essere derubato, infastidito.
Per uno come me, un po' orgoglioso, è difficile da mandare giù, ma ho imparato.
Perciò non avrei mai pensato che nel mio paese, in cui trascorro alcuni sabato sera tra vecchi e cari amici, avrei rischiato di più.
In questo paese dell'alto casertano non è solo la macrocriminalità il problema, ma anche la micro. Fino ad ora la si poteva ignorare ora credo non sia possibile.
Tutto questo discorso per introdurre la mia esperienza personale.
Ero seduto verso mezza notte su una panchina, nel centro, con altri 2 amici più grandi di me qundo un tizio, minorenne, passandoci vicino mi guarda in cagnesco; la mia reazionwe è solo quella di guardarlo stupito e domandandomi perchè mi guardasse a quel modo. Per essere sintetici, questo qui inizia a grridare, si gridare in pieno centro, che io
non potevo guardarlo, anzi non potevo neppure guardare nella direzione in cui lui stava.
Vi sembra normale? a me no, eppure, essendo lui minorenne, non ho reagito ai suoi insulti, alle sue grida neppure quando mi si vvicinava a millimetri di distanza al mio volto gridando.
Glil ho chiesto solo il perchè di tutto questo e lui mi ha colpito con un pugno. Ho risposto con un calcio, e tempo qualche secondo che vedo
5-6 persone arrivare di scatto e massacrare me e il mio amico
Tra i carnefici, o tra le bestie c'è uno che sta nell'esercito.
Minaccie di ucciderci con armi e in 30 di loro ci sono e altre arriveranno (tutto è successo sabato).
La denuncia è partita d'ufficio, perchè le lesioni sono gravi (quelle del mio amico).
La cosa sorprendente è
l'omertà di una platea di gente che "non ha visto nulla" e chei ha assistito al massacro in un vero e prorio òlago di sangue.
Commentate, consogliate e parliamone, anche pèerchè questi qui mi vogliono riprendere per uccidemi.
ps c'è un antefatto, se volete ve lo spiego