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FAQ per chi vuole entrare nel mondo del basso elettrico
"Voglio iniziare a suonare il basso . Cosa faccio? "
La cosa migliore da fare è quella di andare in un negozio ben
fornito di strumenti musicali , indicare il budget che si ha a disposizione e provare. Non farsi guidare dalla marca scritta sulla paletta ma dal feeling che si ha con lo strumento .
Certo sarebbe ancora meglio andare con qualcuno che se ne intenda di bassi.
In ogni caso ci sono un paio di "regole" da seguire :
-Non acquistare i vari starter kit , pacchetti dove a prezzi bassissimi danno basso , amplificatore , tracolla , accordare, plettri. La qualità dei prodotti e veramente bassa , è ai non tenaci potrebbe far seriamente passar la voglia di suonare.
-Evitare categoricamente la marca Stagg e Behringer ,sono case che fanno accessori per strumenti , ma la qualità dei suoi strumenti è pessima, da evitare!
"Cè qualche modello in particolare che viene consigliato?"
In un budget di 200/250€ esclusivamente per il basso , logicamente si punta a una fascia bassa di strumenti.
Nonostante siano strumenti per iniziare , vi sono alcuni meglio di altri:
-Eko MM-300 ; casa produttrice italiana , è una copia del Musicman Stingray , ha un suon timbro particolare che si avvicina a quello del basso da cui prende aspirazione. E' davvero un buon basso , molto probabilmente il migliore nelle fasce basse , non fatevi ingannare dal prezzo, il basso in questione ha molto da dire.
Prezzo indicativo : 160€

-Ibanez GSR200 ; casa produttrice Giapponese , questo basso è consigliato per chi è agli inizi , per la sua buona versatilità di suono. Un buon fattore per i principianti che non sanno ancora il suono che voglio ottenere.
Prezzo indicativo : 210€

-Yamaha RBX170 ; casa produttrice Giapponese , questo basso ha caratteristiche molto simili all' Ibanez GSR200 .
Prezzo indicativo : 170€

Questi sono i bassi più blasonati , ma ci sono anche altre buone marche che fanno strumenti di fascia bassa di buona produzione , come Squier , Roytek , ecc...
"4,5 o 6 corde ?"
Per iniziare di solito si consiglia sempre un 4 corde , il basso "standard" , non ci si trova subito a disagio con troppe corde e ci si fa le "ossa" .
Un 5 o 6 corde , si può prendere più in là nel tempo , se proprio si ha l'esigenza di avere più corde.
"Maestro o Autodidatta?"
Se non avete nessuno che vi può dare delle dritta e non avete mai suonato uno strumento , è consigliabile andare da un maestro , che può darvi le prime importanti dritte ,sulle posizioni delle mani , ecc... ( si evitano tendiniti!) .
Utili anche sono le lezioni di teoria , che possono sembrare noiose e inutili agli inizi , ma che si riveleranno utili in futuro!
"Che amplificatore compro?"
Per iniziare esercitandosi a casa , va bene anche un piccolo amplificatore da 20 watt di qualsiasi marca .
Più in là , quando avremo esigenze di avere un wattaggio più grande (serate live,prove col gruppo), decideremo di cambiare amplificazione.
"Com è fatto il basso elettrico?"
Il basso elettrico è uno strumento a corda composto dal corpo (body) e dal manico (neck) . Questi due pezzi vengono uniti tra loro tramite avvitamento (bolt-on), esiste anche un modello in cui il manico è parte del corpo stesso, tali strumenti vengono chiamati “neck through body” (letteralmente “manico attraverso il corpo”).Le corde vengono fissate a degli elementi metallici: il ponte (o bridge), che viene avvitato sul corpo, e le meccaniche (tuning machine, machine head), posizionate sulla paletta (headstock, parte estrema del manico).Le meccaniche (o chiavette), basate sul principio della vite senza fine, servono per accordare lo strumento.La parte del manico dove passano le corde viene detta tastiera, come il nome stesso suggerisce sulla tastiera sono presenti i tasti (fret). I tasti vengono realizzati applicando sulla tastiera delle barrette metalliche. E’ possibile trovare anche dei bassi senza tasti (fretless).I tasti, premuti dalle dita, servono a dividere la lunghezza della corda, producendo delle note dalla corretta intonazione.
Quando la corda viene fatta vibrare senza spingere con la mano sinistra sui tasti viene detta “corda a vuoto”, essa vibra dal capotasto (nut) al ponticello.
Il capotasto tiene le corde, precedentemente fissate alle meccaniche, ferme e pronte a vibrare.Il tasto successivo al capotasto viene detto 1° tasto, il seguente 2°, e così via.
Normalmente sulla tastiera sono presenti dei punti di riferimento detti segnatasti, essi segnalano il 3°, 5°, 7°, 9°, 12°, 15°, 17° e 19° tasto.
Il 12° tasto viene evidenziato con un doppio puntino, la sua importanza è data dal fatto che le note prodotte sul 12° sono le stesse della corde a vuoto ma un’ottava più alte.Nel caso di strumenti a 24 tasti sono indicati dai segnatasti anche il 21° e il 24° tasto.All’interno del manico è inoltre presente una barra di metallo (truss-rod) che ne regola la curvatura (concava o convessa) e ne assicura la stabilità.Volgiamo adesso lo sguardo sul corpo dello strumento, prima di tutto va sottolineato che esso è una massa di legno pieno , sul corpo sono presenti due elementi fondamentali il ponte e i magneti.
I magneti (pick-up), alloggiati negli appositi scassi sul corpo, hanno un ruolo essenziale per la natura stessa (elettrica) del nostro strumento, infatti essi trasformano le vibrazioni delle corde in segnali elettrici amplificabili elettronicamente.
Ne esistono diversi. tipi e modelli: single-coil, double-coil, humbucker .I magneti sono controllati dai potenziometri (pot) che ne regolano le funzioni di volume e tono mediante delle manopole. Il segnale, recepito dai magneti e controllato dai potenziometri, verrà trasmesso ad un amplificatore mediante un cavo, che verrà inserito in un foro di uscita del segnale (output jack) posto sopra o a lato del corpo.Infine il battipenna (pickguard) o mascherina che, come dice il nome stesso, serve ad evitare che l’azione del plettro rovini la verniciatura (e anche a coprire eventuali scassi dove vengono alloggiate alcune parti elettroniche), solitamente in plastica, non tutti i bassi ne sono dotati.
FAQ by Jan87
con la partecipazione di Guglio2k4