Suicida: Vittima o malato?

[Simon Le Bon]

Mi ispiro a un tread che ho aperto di recente su Kurt Cobain nella sezione musicale.
Lì alcuni utenti hanno definito Kurt "uno stupido suicida", ora non voglio mettere in discussione le loro opinioni ma semplicemente parlarne con voi. Secondo voi chi si uccide é una vittima che é stata portata all'esasperazione o una persona mentalmente malata?
La mia opinione é che non si possa giudicare in una situazione del genere, non sappiamo sempre cosa ci sia dietro un gesto del genere, il disagio che spinge una persona a una soluzione così estrema.
Alcuni movimenti filosofici, gli stoici in particolare, vedevano nel suicidio un processo naturale, nella cultura cristiana occidentale invece il gesto é condannato e se non erro la posizione ufficiale della Chiesa é che chi si uccide é condannato alla dannazione eterna.
La vostra opinione qual'é?

[Astrot il Moabita]

In molti casi è uno che ha fatto una scelta, e non mi sento di condannarlo. Non ho mai condannato un suicida, anche se ciò mi mette in contrasto con gli insegnamenti della bibbia.

Quindi voto la terza. E' una scelta.

[viet69]

secondo me è una vittima
cioè se una persona era già soggetta a "precedenti psichici" (se cosi si può dire) allora è chiaro che un soggetto mentalmente malato
però nel caso di una persona "normale" che non ha mai compiuto atti in qualche modo condannevoli si tratta di vittima, perchè il soggetto in questione "sà" quello che sta facendo e quindi per svariati motivi (familiari, sociali e chi più ne ha più ne metta...) tende al suicidio

[Baffo.]

non giudico chi compie scelte che infine coinvolgono solo se stessi per principio, anzi credo che il suicida il più delle volte sia vittima di una società/famiglia che non l'ha capito, o di situazione che gli hanno provocato forti danni emotivi

ergo il suicida non è un malato; solo una persona che ha scelto di sua iniziativa come morire

NB il suicidio è condannato dal Giudaismo e dal Cristianesimo secondo il principio che soloDio può dare etogliere la vita, ergo un singolo non è padrone di decidere quando dipartire da questo mondo

giusta o sbagliato che sia, io credo nel diritto di autodeterminazione

[Bzzo]

I Samurai che praticavano il Seppuku non erano ne vittime ne malati.
La terza, decisamente.

[Simon Le Bon]

non giudico chi compie scelte che infine coinvolgono solo se stessi per principio, anzi credo che il suicida il più delle volte sia vittima di una società/famiglia che non l'ha capito, o di situazione che gli hanno provocato forti danni emotivi

ergo il suicida non è un malato; solo una persona che ha scelto di sua iniziativa come morire

Esatto credo che metà della colpa in casi del genere sia proprio della società che trita tutto e tutti senza badare a nessuno, in una società del genere non tutti hanno una forza morale sufficiente a resistere.
Questo mi ricorda un libro che lessi una volta sulla Grande Guerra, lì si diceva che i soldati preferivano il momento dell'assalto perché almeno non erano sottoposti alla tensione che si generava in trincea, cosa che fà riflettere perché l'assalto era appunto un suicidio però molti lo preferivano ad un'atroce sofferenza psicologica.
Credo che tornando IT per la maggioranza dei suicidi valga lo stesso discorso, quando la vita diventa solo un susseguirsi di brutte notizie allora togliersela diventa per alcuni una scelta preferibile.
Non credo invece esista una predisposizione genetica vera e propria (o si? ) semplicemente tante famiglie non sanno stare vicine a chi é debole, ad esempio mi viene in mente quel 15enne che si suicidò 4 anni fà quando seppe che la sua ragazza era incinta, lì poi venne fuori che era stato sottoposto a forti pressioni e critiche, direi che in un caso del genere si doveva stargli accanto al posto di farlo sentire una merda, sopratutto in una situazione come quella che si può comunque definire "normale"

Ps Il Seppuku era in ogni caso un'usanza che poco ha a che vedere con i suicidi di oggi, era semplicemente un rituale di guerra

[raffis81]

una mia amica si è suiciata anni fa

dolore a parte non mi sono mai sentito in grado di giudicarla, la vita può essere davvero difficile a volte, non tutti hanno la forza per affrontarla

[Bzzo]

Esatto credo che metà della colpa in casi del genere sia proprio della società che trita tutto e tutti senza badare a nessuno, in una società del genere non tutti hanno una forza morale sufficiente a resistere.
Questo mi ricorda un libro che lessi una volta sulla Grande Guerra, lì si diceva che i soldati preferivano il momento dell'assalto perché almeno non erano sottoposti alla tensione che si generava in trincea, cosa che fà riflettere perché l'assalto era appunto un suicidio però molti lo preferivano ad un'atroce sofferenza psicologica.
Credo che tornando IT per la maggioranza dei suicidi valga lo stesso discorso, quando la vita diventa solo un susseguirsi di brutte notizie allora togliersela diventa per alcuni una scelta preferibile.
Non credo invece esista una predisposizione genetica vera e propria (o si? ) semplicemente tante famiglie non sanno stare vicine a chi é debole, ad esempio mi viene in mente quel 15enne che si suicidò 4 anni fà quando seppe che la sua ragazza era incinta, lì poi venne fuori che era stato sottoposto a forti pressioni e critiche, direi che in un caso del genere si doveva stargli accanto al posto di farlo sentire una merda, sopratutto in una situazione come quella che si può comunque definire "normale"

Ps Il Seppuku era in ogni caso un'usanza che poco ha a che vedere con i suicidi di oggi, era semplicemente un rituale di guerra

Pur sempre suicidio rimane.
Poi ridurlo a un "semplice" rituale di guerra vuol dire sminuire, visto che l'ultimo samurai che ha praticato il Sepuku è vissuto fino agli anni 70...

[Baffo.]

Pur sempre suicidio rimane.
Poi ridurlo a un "semplice" rituale di guerra vuol dire sminuire, visto che l'ultimo samurai che ha praticato il Sepuku è vissuto fino agli anni 70...

poi perchè l'ha fatto??
te lo chiedo perchè non sono informato su questo fatto specifico

[Ziano]

è una scelta che secondo me nessuno dovrebbe veder male in quanto non si può sapere con certezza la situazione che lo ha portato a farlo.

[Bzzo]

poi perchè l'ha fatto??
te lo chiedo perchè non sono informato su questo fatto specifico

Non sopportava di vedere un Giappone privato della sua indipendenza, smilitarizzato e senza il suo splendore imperiale, dove il Bushido sarebbe servito solamente per rievocare bei tempi andati o ad ispirare qualche manga. Dopo aver letto un proclama, irrompendo nel ministero della difesa legando le persone all'interno, si è tolto la vita.

Sinceramente, un suicidio di questo tipo non rientra in nessuna delle categorie descritte.

[TheDarkSlayer]

la sofferenza fa brutti scherzi

[Wert_ITA]

Credo che sia tendenzialmente una vittima


Perchè le persone spinte al suicidio sono state spinte a fare questo gesto per problema per noi magari stupidi...ma per loro diventata una situazione insopportabile...tipo per me con la scuola...ho pensato anchio al suicidio alcune volte, quando ero disperatissimo per i miei genitori delusi dai risultati scolastici e altro...e spesso c'è sempre una base di questo genere...cioè influenza degli altri su di noi...che poi può portare la persona a compiere l'estremo gesto.

[Baffo.]

Non sopportava di vedere un Giappone privato della sua indipendenza, smilitarizzato e senza il suo splendore imperiale, dove il Bushido sarebbe servito solamente per rievocare bei tempi andati o ad ispirare qualche manga. Dopo aver letto un proclama, irrompendo nel ministero della difesa legando le persone all'interno, si è tolto la vita.

Sinceramente, un suicidio di questo tipo non rientra in nessuna delle categorie descritte.

no, essendo esso un suicidio d'onore.
un gesto con cui sperava di aprire gli occhi ai giapponesi

[Alpha e Omega]

salvo i casi da manicomio, in genere è una vittima della società.