Enixa
Quando siete particolarmente in vena di teorizzazioni o di riflessioni esistenziali, quando vi concentrate per esprimere un determinato concetto nel miglior modo possibile, quando le idee si affollano nella vostra testa e si accavallano, necessitando di ordine, quando avete il bisogno di trovare una soluzione rapida a qualche problema particolarmente fastidioso...quando avviene tutto questo, cosa fate? In che modalità attivate il pelago intellettuale, l'oceano di intuizioni, il marasma babilonese dei concetti astrusi che affollano la vostra piazza in un pigro mercoledì pomeriggio?
Rannicchiate le gambe e vi chiudete a riccio, rotolando sul vostro umile e sobrio lettuccio oppure vi improvvisate maratoneti dell'Olimpiade della vita e vi abbandonate a corse chilometriche nel microdimensionale spazio della vostra casa?
Insomma, bando alle digressioni, in che modo il vostro corpo reagisce istintivamente a questi momenti di riflessione?
Personalmente, continuo a girare per casa in preda ad uno sconquasso interiore spaventoso, oppure rotolo sul pavimento e infilo la testa sotto una sedia, o ancora faccio il contorsionista sul mio letto mentre compongo con le mie mani paradisiache melodie o poesie in indoeuropeo (che scrivo su fogli di carta, opportunamenti divorati al termine del momento speciale) .