…penso a quanto poco ci vorrebbe.
Cioè, io mi spiego male sempre, se sono commosso e immagonito poi anche peggio.
Però non posso evitare di pensare a quanto poco basterebbe.
Mi mancheranno tanto, mi mancano già adesso, Kunio, Anko, Urumi e tutti gli student, poi porterò nel cuore tutti quei folli personaggi del cast.
Onizuka, ma anche il vicedirettore e Ryughi.
Tutti.
Perché è cosi bella, elegante e delicata la faccenda che regge tutte le strampalate idiozie che tanto mi hanno fatto ridere lungo i 43 episodi di quest’opera meravigliosa…
E ciò che mi intristisce è vedere che le persone fisiche, quelle vere, quelle reali, guardano al mondo giovanile come al male che devasta il mondo…droga, violenza, stupri scippi.
Che cosa pretendono? Ma di che caxxo si meravigliano?
Se in fin dei conti non siamo altro che ciò che vogliono siamo, con il loro vergognoso mentire, inseguire il successo con ogni mezzo, truffare, nascondere, sprecare…con quella fame di grano che neanche uno squalo c’ha…
Ripenso al mio professore di fisica, il primo giorno si scuola…chissà che gli prese? Passò in rassegna i suoi alunni sfogliando un registro, poi si allontanò dicendo .”sul 14 non ci scommetto 5 lire”…all’appello seppi che il 14 ero io.
Ripenso a quelle lezioni stanche, svogliate, prive una qualsiasi voglia di trasmettere o dio condividere col prossimo un pezzetto di se stessi.
E mi rivedo lì, col sedere dolorante, ad aspettare che la campanella mi liberasse da quello strazio…
Ma quanto tempo ho buttato?
E quanti come me?
E quant’è bella la serie di Gto?
Una piccola perla capace di farmi sperare che per mio figlio sarà diverso, che potrebbe anche incontrare uno così, un gto.
…ma il manga finisce diversamente? Vale leggerselo?