No, per carità, nulla a che fare con la televisione.
Vorrei portare all'attenzione un dato di fatto: la vita media delle donne è, nei paesi sviluppati, maggiore di quella dell'uomo. In Italia la vita media dell'uomo era nel 2005 di 77 anni, della donna di 83. Ora, potremmo discutere sulle basi antropologiche e biologiche che hanno influito nel corso di millenni a questa distinzione, ma secondo me ci sono anche motivi più pratici e banali da analizzare: bisogna tenere conto che mai quanto nel corso di questo secolo (inteso come secolo scorso) la vita media è inesorabilmente aumentata grazie all'evoluzione di scienza e medicina ed a condizioni igieniche molto migliori.
Oltre ad elencare le motivazioni del "gap" fra uomo e donna potreste chiedervi se sia destinato a diminuire, aumentare o stabilizzarsi. La questione non è semplice: è difficile dire, ad esempio, che sia colpa delle cattive abitudini. Se analizziamo i più diffusi casi di mortalità nella nostra società, come le malattie cardiovascolari, ed i loro fautori come il fumo dobbiamo ricordare un sondaggio recente per il quale i fumatori oggigiorno siano più donne che uomini. E' quindi solo una predisposizione biologica e/o evolutiva? Quanto influiscono le cattive abitudini ed i vizi? Dite la vostra.