Giornalismo e notti di Neverwinter
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Visualizzazione risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Giornalismo e notti di Neverwinter

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  1. #1
    Utente L'avatar di Guo Jia
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    Giornalismo e notti di Neverwinter

    Diventare giornalisti è un gioco

    Rochester (USA) - John Keating, il vivace professore de "L'attimo fuggente", ha rappresentato il modello di insegnante ideale per almeno una generazione, ma Kathleen Hansen potrebbe diventare la nuova icona della formazione giornalistica. In qualità di docente presso la University of Minnesota, ha deciso di sperimentare l'utilizzo dei videogiochi come strumento formativo.

    Nello specifico, in collaborazione con lo sviluppatore Matt Taylor, ha partecipato alla realizzazione di un Mod per l'acclamato RPG Neverwinter Nights, che permetterà agli studenti di impratichirsi con le tecniche del giornalismo "da strada".

    Gli avatar dei giovani cronisti dovranno vedersela con una quest con ambientazione contemporanea. Nella città di Harperwille un treno è deragliato rilasciando un'ingente quantità di ammoniaca. L'obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di informazioni per poi redigere un articolo approfondito. Ci si può recare nella biblioteca della cittadina virtuale per migliorare le proprie competenze,oppure intervistare gli esponenti politici e gli ingegneri, ovvero realizzare una vera e propria indagine sul campo.
    Ogni conversazione è strutturata ad albero rovesciato, con quattro opzioni possibili. La chiave del gioco è anche quella di saper scegliere la modalità di approccio migliore. I personaggi non giocanti, infatti, possono interrompere l'intervista nel caso le domande non si dimostrino appropriate. Secondo Nora Paul, direttore del dipartimento New Media Studies dell'università, gli studenti possono non solo migliorare la loro strategia per la raccolta delle informazioni, ma anche imparare qualche nozione di comportamento.

    All'inizio dello sviluppo, però, non sono mancati i problemi. Nel programmare la presenza di numerosi personaggi vicini alla zona del disastro, ipotizzando magari testimoni oculari o feriti, un bug dell'applicazione rischiava di far saltare in aria l'intero progetto. Infatti ogni avatar che tentava di avvicinarsi veniva rincorso ed ucciso dalla folla. Non bisogna dimenticare, infatti, che sebbene Harperwille rappresenti un ambiente metropolitano, sotto sotto nel codice pulsa il cuore delle oscure... Neverwinter Nights.


    http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1431044

    ---

    Pare che i giornalisti non siano visti di buon occhio dall'Aurora Engine
    Comunque, è interessante che i videogiochi vengano visti, ogni tanto, come strumenti didattici. Non è la prima volta che succede - pensiamo all'accuratezza storica di titoli come Darklands, o a strumenti specificamente ideati per insegnare qualcosa, come quel simulatore di università di cui non ricordo il nome - ma questa notizia rappresenta, forse, un passo in avanti in questo senso.
    "Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire

    "Bonaire preferisce concentrarsi sull'ondeggiare delle onde piuttosto che su quello delle mie tette." - The legend of Alundra

    http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.

  2. #2
    Utente L'avatar di Valiant
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    interessante...magari col progredire dell'intelligenza artificiale si potranno programmare NPC che reagiscano in modo più fedele possibile alla realtà.
    Questo creerebbe una nuova stirpe di simulatori di vita utili non solo a giornalisti ma anche ad altre categorie lavorative....insomma sarebbero come quello che sono i simulatori di volo per i piloti

  3. #3
    Utente L'avatar di Furious Angel
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    Mah. Non mi sembra granchè come passo avanti...

  4. #4
    ★ ★ ★ L'avatar di razorback17
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    Mah. Non mi sembra granchè come passo avanti...
    ?
    Magari non come applicazione, ma come fiducia e apertura mentale è una grandissima cosa verso i videogiochi

    Ma poi, a dire la verità, solo in italia e qualche altro paesetto c'è tutta questa ignoranza

  5. #5
    Cazzaro L'avatar di thor82
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    Mah. Non mi sembra granchè come passo avanti...


    cioè usare dei videogiochi per ragioni educative non è un passo avanti?

  6. #6
    Utente L'avatar di Furious Angel
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    Citazione razorback17 Visualizza Messaggio
    ?
    Magari non come applicazione, ma come fiducia e apertura mentale è una grandissima cosa verso i videogiochi

    Ma poi, a dire la verità, solo in italia e qualche altro paesetto c'è tutta questa ignoranza
    Si e no. Al DAMS di Gorizia abbiamo il corso di "Forme dell'interattività e videogames". Molto interessante. Argomento di quest'anno: Machinima, argomento che tra l'altro tratterò nella mia tesi...

    [thor82]cioè usare dei videogiochi per ragioni educative non è un passo avanti?[/quote]
    Non questo genere di applicazione. e' un simulazione, il metodo più antico di usare i VG per insegnare. Non vedo tutta questa novità.

  7. #7
    Utente L'avatar di Guo Jia
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    Si e no. Al DAMS di Gorizia abbiamo il corso di "Forme dell'interattività e videogames". Molto interessante. Argomento di quest'anno: Machinima, argomento che tra l'altro tratterò nella mia tesi...
    La prof con cui dovrei fare la mia tesi, docente di nuovi media, considera i videogame come causa di disturbi cognitivi e nulla più. Direi che non siamo messi troppo bene, rare eccezioni a parte
    "Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire

    "Bonaire preferisce concentrarsi sull'ondeggiare delle onde piuttosto che su quello delle mie tette." - The legend of Alundra

    http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.

  8. #8
    Utente L'avatar di Furious Angel
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    Citazione Guo Jia Visualizza Messaggio
    La prof con cui dovrei fare la mia tesi, docente di nuovi media, considera i videogame come causa di disturbi cognitivi e nulla più. Direi che non siamo messi troppo bene, rare eccezioni a parte
    Bella prof. di nuovi media. Io ho la fortuna di avere un professore giovane e sopratutto appassionato
    Autore di Rez. L'estetica del codice

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