Uccidono bimba imitando videogame
Usa, incriminati due adolescenti
Tragico episodio di emulazione in Colorado, dove due ragazzi hanno picchiato selvaggiamente e ucciso una bambina di sette anni, sorella di uno dei due, imitando il videogame "Mortal Kombat" con il quale avevano appena giocato. Incaricati di fare da baby-sitter alla piccola, i giovani, di 16 e 17 anni, hanno aggredito la bimba poco dopo aver abbandonato la console, prendendola a calci e pugni. I due adolescenti sono stati incriminati.
Al momento non è ancora chiaro cos'abbia scatenato la furia omicida, ma sembra che tutto sia iniziato quasi per gioco, prendendo spunto delle gesta dei protagonisti del famoso videogame "Mortal Kombat". Eccitati dai combattimenti virtuali e in assenza di persone adulte in casa, la madre della piccola era al lavoro, i due si sono scagliati improvvisamente sulla bambina, colpendola con forza. La piccola prima ha perso coscienza e poi ha smesso di respirare.
Solo quando si sono accorti della gravità della situazione, gli adolescenti hanno smesso di malmenarla e hanno tentato, inutilmente, di rianimarla. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta e i giovani sono stati incriminati come adulti. Ora rischiano 48 anni di carcere.
Fonte TGcom.it