Quello delle Scarpe [non so allacciarmi le scarpe]
Mia mamma diceva che questa era la mia maledizione. Fin dai tempi delle elementari evitavo di usare scarpe con il laccio, lasciavo passare il tempo usando zoccoli di legno e, talvolta, tavolozze da pittore (solo quando c'era la neve).
Tuttavia il tempo passava, io crescevo (poco) e non c'erano scarpe da 40 con lo strappo, o sandali. Per la comunione di mia sorella comprai due scarpe di pelle di Indiano. Durante la cerimonia mi si slacciò la stringa, ed io camminavo in mezzo ai miei parenti che me lo facevano notare.
Fingevo di non sentire.
La mia vita si è distrutta di colpo quando mia sorella si chinò ad allacciarmi la scarpa, in MEZZO A TUTTI.
Ora soffro di complessi di inferiorità, quando parlo con la gente devo tenere il cadavere di una marmotta sulla spalla e fingere che sia lei a parlare (solo quando espongo pensieri personali).
Sono un bravo ventriloquo, questo sì, e sostituisco ogni 30 giorni il cadavere della marmotta accoppando un'altra marmotta.
Mi chiedo quando questo incubo finirà.
Allucinazioni
Come Roberspierre soffro di allucinazioni visive, talvolta vedo lacci che mi strozzano, e io urlo, urlo per strada, in cantina, al mercato, al campo da golf, in biblioteca, alla banca del seme.
E' la mia ossessione.
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Lavoro:
L'anno scorso sono andato a lavorare in inverno con le ciabatte. Non so allacciare le scarpe antinfortunistiche, quindi ho usato le ciabatte rivestendole con la carta del Kinder Bueno per fingere che fossero scarpe Aliene (mi misi pure due antenne in testa).
Per mala sorte, mi cadde una chiave Gedore Vanadium (la mia maestra d'asilo era un robot/Pimpa e il narghilè) sul dito del piede. Mi divenne rosso e l'unghia si spezzò. Ne uscì un germoglio di cipresso, e presto crebbe l'albero che dovetti tranciare.
Ora come ora sto meditando di tagliarmi i piedi (dalle caviglie in giù) per evitare di subire umiliazioni circa la mia incapacità di allacciarmi le scarpe.
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Criceto che dipinge i quadri
Una volta ho cercato di allacciarmi le scarpe (non ci provo mai per il terrore di non riuscirci) ed ho avuto una crisi epilettica dovuta alla troppa emozione. Durante la crisi ho sognato Funari che mi diceva "Cagliari, recati a Cagliari". Mi risvegliai ed avevo le scarpe allacciate!!!!
Ancora non so chi sia stato ad allacciarmele, se io (mi fa piacere pensare così), Funari (sarebbe stato un sogno metafisico), o il criceto alto 90 cm che vive con me e talvolta dipinge quadri usando colorazioni rigorosamente verdi.
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La Stronza
Novità: Mi sono iscritto ad un corso per allacciare le scarpe!!!!!!! Sono tutto felice, TUTTO, e pure eccitato: se ci riuscirò, recupererò la mia autostima persa in autostrada, quando la mia ex moglie mi ha messo un collare e mi ha costretto a fare il cagnolino in MEZZO A TUTTI!!! (e due)
Poi mi ha abbandonato lì, in autostrada, con il collare e le stringhe slacciate!
Dedico questo scritto alla troia della Yaris. STRONZA!!!!
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Letture
Sto leggendo un libro di leggende Greche e Fenicie: sapete come facevano le mummie ad evitare di doversi allacciare le scarpe? Si bendavano i piedi!
Tutto ciò è una follia ma, in realtà, è una follia che terrò bene a mente. Potrei farlo, in futuro.
Zeus portava i sandali! Neppure gli dei antichi si allacciavano le scarpe!
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Ho perso un'amicizia.
Avevo un amico millepiedi, ed era il mio migliore amico. Dovevamo fare il giuramento di fratellanza (che dicono che ogni bambino l'ha fatto almeno una volta... boh, io mai fatto. In compenso facevo i mercatini), e mi apprestavo ad incidermi l'arteria. Il millepiedi fa "No! Non voglio prendere l'aids o ogni sorta di malattie umane! C'è un altro giuramento. Si fa una volta nella vita, tenendo in bocca una statuetta di Buddah! CAZZODIBBUDDAH!"
Proseguì dicendo (ho staccato il dialogo per spezzettare la narrazione, faccio questo perchè ambisco a un nobel per la letteratura nell'anno 2023)
"Ti prego, mio buon amico, allaccia questa scarpa e le altre novecentonovantanome in segno di fratellanza!"
Io ho strabuzzato gli occhi ed ho urlato "NON SI POTEVA FUMARE UN CALUMET, STRONZO!"
Poi ho finto di strozzarmi da solo e fingevo che un filo manovrato da un abile burattinaio mi facesse scappare da lì.
Non l'ho più rivisto. Non l'ho mai visto.