Nel
2002 l'attacco teorico chiamato
attacco XSL annunciato da
Nicolas Courtois e
Josef Pieprzyk ha mostrato un potenziale punto debole dell'AES (e di altri cifrari). Sebbene l'attacco sia matematicamente corretto, è impraticabile nella realtà per via dell'enorme tempo macchina richiesto per metterlo in pratica. Miglioramenti nell'attacco hanno ridotto il tempo macchina richiesto e quindi, in un futuro, questo attacco potrebbe diventare attuabile. Ultimamente, alcuni esperti hanno fatto delle osservazioni agli autori dell'attacco. Sembra che abbiano commesso degli errori teorici e che, in realtà, le loro stime siano ottimistiche. Allo stato attuale, la reale pericolosità dell'attacco XSL è un punto interrogativo. Comunque, attualmente, l'AES è considerato un algoritmo veloce, sicuro e gli attacchi, fino ad ora presentati, si sono rivelati degli interessanti studi teorici ma di scarsa utilità nella pratica.