Dylan Durden
Non ho nemmeno vent'anni, ma la mia vita sta andando a puttane. Mi sento letteralmente a pezzi e non ho la forza di lottare contro i miei problemi.
Il primo di questi riguarda la mia salute, nella fattispecie i miei occhi. La mia vista peggiora giorno dopo giorno. A causa di un intervento chirurgico a cui mi sono sottoposto da bambino (dopo che mi era stata perforata la cornea dell'occhio destro con una squadra da disegno), adesso ho delle complicazioni, e una banale miopia si è trasformata in un astigmatismo irregolare dai valori molto elevati, impossibile da correggere adeguatamente con gli occhiali. L'alternativa sono le lenti a contatto rigide o ibride, ma non è facile trovare quelle adatte e bisogna affidarsi a un contattologo paziente ed esperto. Purtroppo quelli della mia regione, da quanto ho potuto constatare finora, sono una massa di incompetenti. Ho in programma di rivolgermi altrove (ho sentito parlare molto bene di alcuni oculisti e contattologi di Roma, Siena, Firenze e Milano), ma fare così tanti viaggi in giro per l'Italia è un problema per le mie tasche, visto che la mia famiglia non ha molti soldi.
A proposito: forse definirla "famiglia" è un po' eccessivo. Mio padre è una bestia che per anni ha picchiato e maltrattato mia madre, me e le mie sorelle e che adesso, dopo essere stato allontanato definitivamente dal nucleo familiare (grazie a una mia denuncia ai servizi sociali), è sotto processo per tentato omicidio. Purtroppo la ben nota lungaggine dei processi Italiani ha fatto sì che mio padre sia ancora a piede libero nonostante il processo vada avanti da quasi tre anni; nel frattempo lui continua a pedinare mia madre ovunque vada e a minacciarla di morte, nonchè a infastidirmi con sms e telefonate non richiesti.
Parlando di mia madre, devo precisare che neanche lei è una santa. E' una donna frivola e infantile, ha quarant'anni ma mentalmente ne dimostra venti. Ha abortito (volontariamente) cinque volte nella sua vita e ha avuto il coraggio di definire me e le mie sorelle "aborti mancati". Non la vedo quasi mai perchè è sempre al lavoro oppure a casa di uno dei suoi numerosi compagni; il massimo che fa per i suoi figli è fare ogni tanto la spesa, tutto il resto, a cominciare dalle pulizie, ricade sulle spalle di mia sorella quattordicenne. La quale (come diretta conseguenza della mancanza di una madre e di un padre) è appena rimasta incinta e non ha ancora la licenza media perchè non va più a scuola da due anni. L'altra mia sorella, che di anni ne ha diciotto, da tre anni vive col suo ragazzo, che è molto più grande di lei, è pieno di debiti e fino a qualche tempo fa si faceva di eroina.
Insomma, al mio serio problema di salute si aggiunge il problema di una famiglia allo sbando. Per farmi comprare da mia madre gli occhiali o le lenti a contatto devo incazzarmi con lei o supplicarla, perchè altrimenti se ne fregherebbe. Figuriamoci poi se posso avere un supporto affettivo.
Tutto questo sarebbe in qualche modo sopportabile se avessi dei buoni amici, oppure una ragazza, ma mi mancano entrambe le cose. Sono completamente solo al mondo, e non sto esagerando. L'unica persona con cui sono in contatto è un mio amico di Napoli, ma a parte sentirci per telefono riusciamo a vederci solo due o tre volte all'anno... e comunque si tratta di un'amicizia abbastanza superficiale, basata sulla passione che abbiamo in comune per i videogiochi. A parte lui, non c'è nessun altro che mi contati o mi rivolga la parola (a parte mia sorella di quattordici anni quando a tavola mi chiede di passarle il sale o l'acqua). Prima avevo più amici, non moltissimi ma li avevo: purtroppo li ho persi uno dopo l'altro, anche perchè ho capito che non valevano granchè come amici e ho preferito io stesso allontanarmi da loro.
La soluzione più ovvia è di trovarmi altri amici, una ragazza. Ma per me non è facile. Sono abbastanza introverso di carattere e non sono una persona che socializza facilmente. Inoltre c'è il maledetto problema degli occhi: ormai non esco più di casa, perchè nella migliore delle ipotesi potrei rendermi ridicolo (l'ultima volta che sono andato a bere qualcosa in un locale sono inciampato in un tavolino perchè non l'avevo visto e mi sono rovesciato addosso un cocktail), e nella peggiore potrei farmi investire mentre attraverso la strada (cosa che ho già rischiato varie volte).
Tutta questa merda si è tradotta recentemente in depressione e attacchi di panico. Sono stato costretto a prendere dei farmaci per qualche mese, ma poi li ho mollati (e per certi versi sto meglio senza).
Insomma, questa è la mia situazione. Mi sento con le spalle al muro e non so proprio cosa fare per risollevare la mia vita. Passo le giornate a scervellarmi in cerca di un rimedio e a deprimermi perchè non trovo soluzioni concrete. L'unica cosa che sto pensando seriamente di fare è andare a lavorare a Londra per un po' (non ho problemi con l'inglese e Londra è una città che ho sempre sognato di visitare, insieme a Tokyo e New York). Credo che la lontananza da casa e il fatto di vivere all'estero possano distrarmi dai miei crucci e permettermi finalmente di cominciare a farmi una vita indipendente. Purtroppo prima di fare questo devo necessariamente risolvere, almeno in parte, i miei problemi di vista (e possibilmente diplomarmi... ma mi manca ancora un anno).
Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere fino in fondo e che vorranno postare qualche suggerimento per aiutarmi a vedere le cose nella giusta prospettiva, visto che ora come ora provo solo sconforto e tanta delusione verso la vita.
(Non sono molto pratico di questo forum, perciò se ho postato nella sezione sbagliata chiedo gentilmente ai moderatori di ricollocare il thread altrove.)