A me è venuto da piangere.
Questa comicità su misura per fruitori di MTV (e per i meno pretenziosi, a dirla tutta) mi fa angoscia.
Una parodia dovrebbe basarsi su una brillante rielaborazione comica di un soggetto preesistente, che sia un film (Frankenstein Junior rispetto ai classici horror b/n) o un contesto sociale (Zoolander verso l'alta moda).
Quello che questi film propongono in continuazione non sono sagaci rielaborazioni né acute satire sociali, sono solo goffi scimmiottamenti degni di un bambino interdetto.
Come sostenuto in passato da Morelli i meccanismi sono quelli della comicità alla Bagaglino: un perfetto stronzo si presenta in scena vestito come un personaggio noto (che sia preso da un film, un programma TV o un fatto di cronaca poco conta) proclama la sua esistenza, esplicita il suo "sottile riferimento" a prova di ritardati ("Sono Tizio Famoso") e dice/fa qualcosa di stupido che si presume dovrebbe far ridere solo perché ricollegato all'originale.
Ma a dire il vero come cazzo si faccia a ridere di questa roba non riesco proprio a comprenderlo.
Giuro che apprezzerei spiegazioni da qualcuno che abbia visto Epic Movie e l'abbia trovato divertente, tanto per dire...
Lo cito non a caso, visto che questo Meet the Spartans non è che la continuazione ideologica del filone di parodie dei vari "Sarcazzo Movie".
No, direi che il problema è proprio che non fan ridere per un cazzo.
Giuro che se fossero film da niente ma genuinamente divertenti mi accontenterei. Il problema è che di solito non fanno nemmeno sorridere. Ed anzi in alcuni casi sono talmente tristi da mettere imbarazzo.
Vi è mai capitato di trovarti in pubblico con un qualche amico/conoscente particolarmente poco simpatico ma convinto di essere spiritosissimo? E di trovarti di conseguenza in imbarazzo per le battute che si mette a fare, passando per un coglione e trascinando voi, che lo accompagnate, al suo stesso livello?
Io con questi film mi sento esattamente in questa stessa situazione. Guardo le gag tristissime sullo schermo e mi giro imbarazzato a guardare la gente con cui condivido la visione, provando istintivamente un certo desiderio di giustificarmi.
"Mi ci hanno portato gli amici", "la videocassetta non l'ho scelta io", "sono un bambino non vedente" o varianti.
E scusatemi se lo cito ancora ma... Avete presente le scene cruciali di Epic Movie?
Prendiamo la parodia di Willy Wonka.
Un tizio si china a bere ghiottamente dal fiume di cioccolato e il finto Wonka spiega "Veramente quello non è cioccolato, è cacca".
Il livello è questo, e ditemi voi se non è fottutamente triste.
A me mette una clamorosa voglia di olocausto.