Anche Sella positivo al CERA.
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Discussione: Anche Sella positivo al CERA.

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  1. #1
    ibra-him-a-bitch. L'avatar di Beppash
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    Anche Sella positivo al CERA.

    Sella come Riccò: Cera
    L'Uci: "Controllo mirato"


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    Il vicentino positivo all'Epo-Cera, la stessa sostanza che aveva assunto il modenese prima del Tour. Sospeso dalla sua squadra, rischia due anni di squalifica. L'Uci: "Abbiamo informazioni che ci portano verso alcuni corridori". Il Cobra: "Ci sono passato anch'io, mi dispiace per lui"

    Emanuele Sella, 27 anni, tre tappe all'ultimo Giro. Reuters

    MILANO, 5 agosto 2008 - Emanuele Sella è stato trovato positivo all'Epo-Cera in seguito a un controllo antidoping a sorpresa "fuori competizione" disposto dall'Uci ed effettuato il 23 luglio. Il corridore vicentino aveva vinto tre tappe al Giro 2008.
    ESPLOSO - Il vicentino, 27 anni, corre per la Csf Navigare ed era stato tra i protagonisti della corsa rosa conquistando la maglia verde grazie ai successi sull'Alpe di Pampeago (15ª tappa), sulla Marmolada (il giorno dopo) e a Tirano (penultima frazione), chiudendo tra l'altro al secondo posto dietro Pellizotti la cronoscalata di Plan de Corones.
    TENDINITE - Quando era esploso il caso Riccò, il 17 luglio, Sella aveva detto: "E' una sconfitta per il nostro sport". Due giorni dopo la sua squadra aveva comunicato la decisione di rimandare il suo rientro al Trofeo Matteotti, in programma il 20, per una tendinite.
    INCREDULO - "Non so assolutamente nulla di questa storia, non mi è stato comunicato niente. Non è vero niente", ha dichiarato il corridore all'Ansa. Non so nulla - continua a ripetere al telefono - devo parlare con la squadra".
    RICCO' - "Sella ha detto che la mia positività era una sconfitta per il nostro sport, ma non voglio nemmeno commentare la sua frase. Io posso solo dire che mi dispiace per lui, ci sono passato anch'io e so cosa si prova in momenti come questo". Il modenese, cacciato dal Tour per la sua positività all'Epo-Cera, manifesta solidarietà al vicentino, con cui aveva consumato una dura polemica all'ultima Giro: "So cosa sta provando, sono solidale con lui. Io l'ho attaccato con le gambe al Giro d'Italia, quelle sono altre cose. Mi dispiace per lui, gli dico di farsi forza e basta. Sicuramente - conclude Riccò - avrà una moglie al fianco che lo saprà sostenere in questo momento così triste e buio".
    CONTROLLO MIRATO - "È stato un controllo mirato - ha dichiarato il presidente dell'Uci, Pat McQuaid, a cyclingnews.com -. È stato effettuato il 23 luglio e abbiamo mandato le analisi al laboratorio di Parigi. Stiamo utilizzando un certo numero di informazioni che ci portano a determinati ciclisti. L'Uci aveva individuato in Emanuele Sella un soggetto da monitorare con la massima attenzione anche al di fuori delle gare: il test a sorpresa del 23 luglio ha evidenziato la sua positività al Cera".
    SOSPESO - Intanto la Csf Group-Navigare ha sospeso "con effetto immediato" Emanuele Sella. In un comunicato diffuso in serata dalla squadra dello scalatore vicentino si legge: "Il team non conosce attualmente la volontà di Sella di chiedere o meno le controanalisi ma, in accordo con il procuratore e legale di Sella, l'avvocato Claudio Pasqualin, auspica che il corridore vicentino possa collaborare pienamente con la giustizia e con la procura antidoping del Coni presieduta da Ettore Torri".
    "ORA COLLABORI" - "Spero ovviamente che tutto possa risolversi per il meglio - ha affermato il team manager della Csf, Bruno Reverberi - In caso contrario spero che Sella sappia assumersi le proprie responsabilità, facendo anche i nomi delle persone che eventualmente sono implicate in questa vicenda. Perché è vero che gli atleti, in quanto maggiorenni e coscienti, sono responsabili, ma è anche giusto perseguire chi si arricchisce alle loro spalle; perché se qualcuno viene lasciato lavorare ci saranno sempre casi come questo nello sport". La notizia della positività di Sella, che rischia due anni di squalifica, ha costretto il team a modificare i piani in vista della partecipazione al Gp Città di Camaiore, in programma nella provincia di Lucca giovedì. Al posto di Emanuele Sella sarà al via Matteo Priamo.

    Da gazzetta.it

    Lo aveva detto Kloden all'inizio del giro che erano dopati , lo sapevamo tutti.
    Baliani, Pozzovivo e Sella che si trasformano in campioni per miracolo, chissà perchè.

  2. #2
    Utente L'avatar di Aleksej89
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    Stavo per aprirlo io

    Ho sentito la notizia al tg 2 orette fa. Aspetto i prossimi

  3. #3
    Smashin' L'avatar di Alboz
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    cioè, a questo punto possiamo tranquillamente prendere tutti i nostri atleti e buttarli allegramente nel cesso eh vabbè, non ho più niente da dire

  4. #4
    fab31_wrc
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    Citazione Alboz Visualizza Messaggio
    cioè, a questo punto possiamo tranquillamente prendere tutti i nostri atleti e buttarli allegramente nel cesso eh vabbè, non ho più niente da dire
    Non me ne intendo molto di ciclismo, ma per tenere certe velocità per così lunghi tratti penso sia inevitabile arrivare a questo punto.

  5. #5
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    Dai raga non famo così....i ciclisti italiani ce ne sono, esempi:
    - di luca
    - basso
    - simoni
    - petacchi
    - bettini
    ed altri ancora...portiamo il nome del ciclismo italiano in alto...

  6. #6
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    ma è uno schifo senza fine!!! a parte che vedendo sella fare un giro d'italia del genere mi chiedevo se fosse possibile vincere tre tappe con quegli sforzi sovrumani e quelle fughe...ma alla fine mi sono detto "dai, per una volta magari è davvero in forma il corridore"

    e invece lo schifo non finisce mai? ma poi due italiani...riccò e sella...si, anche gli stranieri si dopano, ma in questo preciso momento siamo noi che facciamo la figuraccia...

  7. #7
    Shub Niggurath
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    Citazione fab31_wrc Visualizza Messaggio
    Non me ne intendo molto di ciclismo, ma per tenere certe velocità per così lunghi tratti penso sia inevitabile arrivare a questo punto.
    no, per quello non c'è problema. Il fatto è che normalmente non puoi fare come Sella, che un giorno fa l'impresa, il giorno dopo pure, alla cronoscalata fai secondo e poi vinci ancora. Il doping di solito viene preso per recuperare le fatiche del giorno prima, serve per i lunghi giri. Infatti era pure strano che Riccò, dopo aver fatto il giro, sia andato tanto bene al tour senza nessuna preparazione. Gente capace di fare queste cose senza aiuti c'è, ma senza doping sono molto poche e devono avere già di partenza particolari caratteristiche (tipo coppi, che aveva i battiti a riposo bassissimi e capacità dei polmoni enorme)

  8. #8
    Homo ludens
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    Citazione lastmanstanding Visualizza Messaggio
    Dai raga non famo così....i ciclisti italiani ce ne sono, esempi:
    - di luca
    - basso
    - simoni
    - petacchi
    - bettini
    ed altri ancora...portiamo il nome del ciclismo italiano in alto...
    Basso proprio no.

    Citazione PallaPersa Visualizza Messaggio
    e invece lo schifo non finisce mai? ma poi due italiani...riccò e sella...si, anche gli stranieri si dopano, ma in questo preciso momento siamo noi che facciamo la figuraccia...
    Ma poi spesso si fanno discorsi sugli atleti spagnoli e sulla leggerezza con cui la loro federazione tratta il problema doping.. Non so come vadano le cose negli altri sport, ma nel ciclismo i controlli vengono effettuati dall'UCI e dalla WADA, due organi indipendenti. Sella e Riccò sono stati beccati in occasione di un controllo a sorpresa e un controllo durante il Tour, che sono gli stessi per tutti gli atleti e per i quali finora gli atleti spagnoli di primo piano sono risultati puliti, quindi evidentemente il problema in Italia è molto più grande di quanto non si voglia credere...
    Bye Bye, Gamesvillage.

  9. #9
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    Perchè basso no??? è un campione e l'hanno prossimo sarà presente anche al giro...

  10. #10
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    Dai raga non famo così....i ciclisti italiani ce ne sono, esempi:
    - di luca
    - basso
    - simoni
    - petacchi
    - bettini
    ed altri ancora...portiamo il nome del ciclismo italiano in alto...
    Basso proprio no

  11. #11
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    Perchè basso no??? è un campione e l'hanno prossimo sarà presente anche al giro...
    Preso da Wikipedia. Importante la parte in grassetto.

    Operación Puerto

    Il 30 giugno 2006, dopo uno scandalo scoppiato in Spagna relativo al doping chiamato Operación Puerto, Ivan Basso viene estromesso dalla partecipazione al Tour de France, che sarebbe iniziato il giorno successivo: alla vigilia era considerato uno dei favoriti per la vittoria finale della corsa con Jan Ullrich, anche lui coinvolto nello scandalo. Il Tour viene vinto dall' americano Floyd Landis ma la vittoria dell'americano è stata annullata, e così il Tour viene assegnato allo spagnolo Oscar Pereiro Sio.

    In seguito a questo scandalo, Basso viene sospeso dalla propria squadra, e anche il suo direttore sportivo Bjarne Riis prende le distanze da lui. Successivamente, la mancanza di sviluppi della vicenda porta lo stesso Rijs a una riapertura e a un possibile ritorno del corridore nella Csc. Il 12 ottobre la Procura antidoping del CONI archivia l'inchiesta nei confronti del varesino, che è quindi libero di tornare alle corse.

    Il 18 ottobre, avviene il divorzio consensuale tra il corridore varesino a il team di Bjarne Rijs. In una lettera aperta Basso ha comunque ringraziato la CSC e Rijs per il supporto e le opportunità concessegli negli anni in cui ha gareggiato con loro, affermando di volersi rimettere in gioco con la speranza di poter trovare la stessa professionalità trovata nella squadra danese. L'8 novembre viene ufficializzato il passaggio alla Discovery Channel.

    Il 24 aprile 2007, Basso viene sospeso dalla Discovery Channel in seguito alla riapertura del caso Operación Puerto da parte del CONI. Il 30 aprile, il Team annuncia che il contratto di Basso sarà rescisso. Dal canto suo, Basso chiede di abbandonare la squadra per "motivi personali legati alla riapertura delle indagini da parte del CONI." Basso s'incontra quindi con Bill Stapleton, General Manager della Discovery Channel, e Johan Bruyneel, Direttore della squadra; i due si dicono d'accordo nel consentire a Basso di abbandonare la squadra americana[1].

    Il 7 maggio Ivan Basso ammette le proprie responsabilità, confessando il tentativo di utilizzare pratiche dopanti (l'autoemotrasfusione) in vista del tour 2007, e decide di collaborare con la procura antidoping del Coni, primo in Italia a compiere una simile scelta. Il presidente della Federciclismo, per evitare un altro "caso Pantani", ha chiesto alla stampa e all'opinione pubblica di rimanere vicino al corridore varesino. [2]. Il giorno successivo rettificherà le proprie dichiarazioni, ammettendo di aver contattato Fuentes (medico coinvolto nell'Operaciòn Puerto) in un momento di debolezza ed essere a conoscenza del giro di sostanze dopanti, ma di non averne mai fatto uso[3].

    Il 15 giugno è stato condannato a due anni di squalifica dalla Commissione disciplinare della Federciclismo italiana, periodo al quale vanno detratti i 7 mesi e 24 giorni gia' scontati. Pertanto potrà ritornare a gareggiare il 24 ottobre del 2008.

    Nell'aprile 2008, Basso e la Liquigas hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per le stagioni 2009 e 2010.

  12. #12
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    Citazione lastmanstanding Visualizza Messaggio
    Perchè basso no??? è un campione e l'hanno prossimo sarà presente anche al giro...
    Sarà anche un campione e magari quando sconta la squalifica ce lo dimostra, ma non è che sia proprio un grande esempio.
    Bye Bye, Gamesvillage.

  13. #13
    Mr 4 cm L'avatar di titan2010
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    Dai raga non famo così....i ciclisti italiani ce ne sono, esempi:
    - di luca
    - basso
    - simoni
    - petacchi
    - bettini
    ed altri ancora...portiamo il nome del ciclismo italiano in alto...
    di luca squalificato per doping
    basso squalificato per doping
    petacchi squalificato per doping
    a simoni avevano trovato le famose "caramelle della nonna" (o della zia )

    vogliamo andare avanti?
    molto belli questi esempi



  14. #14
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    Citazione dominique wilkins Visualizza Messaggio
    Sarà anche un campione e magari quando sconta la squalifica ce lo dimostra, ma non è che sia proprio un grande esempio.
    Io stavo parlando di grandi ciclisti italiani e non di esempi...poi se si è dopato so cavoli suoi(che poi al giro che vinse non si dopò ma si dopò dopo, al tour[mi sembra di rivedere riccò a questo punto])...
    @grifonerossoblu: al girop che vinse non era dopato...

  15. #15
    Utente L'avatar di Aleksej89
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    Citazione dominique wilkins Visualizza Messaggio
    Sarà anche un campione e magari quando sconta la squalifica ce lo dimostra, ma non è che sia proprio un grande esempio.
    A me Basso piaceva davvero tanto, poi belin quando hanno beccato pure lui ho quasi smesso di seguire il ciclismo, dopo quest'anno mi sa che smetterò definitivamente.

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