[UNI] Dubbio continuazione Università
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Discussione: [UNI] Dubbio continuazione Università

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  1. #1
    Bannato L'avatar di BOSE
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    Esclamazione [UNI] Dubbio continuazione Università

    Ho quasi 20 anni, e tra poco dovrei cominciare il secondo anno di Economia Internazionale all'interno di Scienze Politiche a Padova. Purtroppo l'anno scorso, per vari motivi, sono riuscito a dare 3 esami su 8. I più facili.

    Il fatto è che mi piacerebbe avere uno stipendio in tasca per fare le cose che mi piacciono, e possibilmente andare via di casa per stabilirmi per conto mio, via dai genitori. E andando all'uni, al massimo troverei un lavoretto parttime per coprire le spese di un eventuale alloggio a padova. Dovrei tirare la cinghia per altri 2 anni come minimo, tra lavoro, studio, musica, divertimenti.

    Quindi voi mi direte: ma vai a lavorare allora. Io andrei anche a lavorare da subito, ma mi rimane sempre quella specie di senso di colpa per aver cominciato e poi abbandonato la gloriosa istutuzione dell'università, e contate che esco con un 74 dal liceo scientifico...insomma, non ho una fava in mano.

    Mia sorella (laurea in architettura,vive a milano) mi ha fortemente consigliato di non abbandonare la scuola, e di tentare un altro anno vivendo a padova, dicendo che si impara ad essere indipendenti, e magari studio anche di più.

    Che ne pensate? Cosa cazzo mi conviene fare?

  2. #2
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    Citazione BOSE Visualizza Messaggio
    Ho quasi 20 anni, e tra poco dovrei cominciare il secondo anno di Economia Internazionale all'interno di Scienze Politiche a Padova. Purtroppo l'anno scorso, per vari motivi, sono riuscito a dare 3 esami su 8. I più facili.

    Il fatto è che mi piacerebbe avere uno stipendio in tasca per fare le cose che mi piacciono, e possibilmente andare via di casa per stabilirmi per conto mio, via dai genitori. E andando all'uni, al massimo troverei un lavoretto parttime per coprire le spese di un eventuale alloggio a padova. Dovrei tirare la cinghia per altri 2 anni come minimo, tra lavoro, studio, musica, divertimenti.

    Quindi voi mi direte: ma vai a lavorare allora. Io andrei anche a lavorare da subito, ma mi rimane sempre quella specie di senso di colpa per aver cominciato e poi abbandonato la gloriosa istutuzione dell'università, e contate che esco con un 74 dal liceo scientifico...insomma, non ho una fava in mano.

    Mia sorella (laurea in architettura,vive a milano) mi ha fortemente consigliato di non abbandonare la scuola, e di tentare un altro anno vivendo a padova, dicendo che si impara ad essere indipendenti, e magari studio anche di più.

    Che ne pensate? Cosa cazzo mi conviene fare?
    Cosa cazzo ti convenga fare lo sai solo tu, noi semmai possiamo dare le nostre personali linee guida.

    Io credo che dovresti farti un bell'esame di coscienza e chiederti: "mi interessa quello che sto studiando all'Università al punto da accantonare i miei divertimenti ?"

    Se la risposta è "sì" ti consiglieri di proseguire dandoti più da fare, se la risposta come prevedo è "no" ti consiglierei di mollare prima di accumulare anni ed anni di ritardo e trovarti a 24 anni senza laurea e senza aver mai lavorato.
    Tra l'altro, è anche quello che ti avevo consigliato un anno fa:
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    BOSE, fai quello che ti piace fare.
    Al più, cerca qualche compromesso tra i tuoi gusti personali e le prospettive lavorative, ma non lasciare che siano queste ultime a decidere tutto.
    Fare una facoltà senza passione generalmente non porta da nessuna parte.
    Anche perché, se di quello che studi non te ne frega niente, anche ammesso che tu ti laurei, non ne verrà molto di buono.
    Considera inoltre che ormai un sacco di gente di laurea in Economia o Scienze Politiche, sicché con una laurea presa "tanto per fare" non andresti comunque molto avanti.

    Oggi tutti vogliono andare per forza all'Università, ma non è un obbligo, perché non tutti hanno voglia di studiare. E non è neppure una "opportunità", perché salvo i laureati medici e para-medici capita spessissimo che i laureati si ritrovino a fare un lavoro che potevano svolgere con il solo diploma.
    Anche qui ricito quello che ti congliai un anno fa:
    Citazione Gargoyle Visualizza Messaggio
    Guardate, comunque, che fare l'Università non è un obbligo per nessuno.
    Andare a lavorare a 19 anni significa avere un vantaggio di almeno 5 anni sui futuri laureati (e, faccio presente, di gente che si laurea davvero in 5 anni ce n'è pochina...) e iniziare ad acquisire esperienze "sul campo" che poi faranno la differenza.
    Specie chi non è uscito da un liceo, dovrebbe, secondo me, pensare prima di tutto a cercarsi un lavoro, ed andare all'università solo se davvero motivato.
    Andare all'Università e poi mollare dopo un anno non è una colpa, perché tutti possono sbagliare strada e, dopo essersene accorti, cambiare rotta per fare cose a loro più congeniali.

    Ma andare all'Università per mollare dopo due o tre anni è grave, perché significa non riconoscere i propri limiti e continuare a perseverare in una strada sbagliata.
    Ultima modifica di Gargoyle; 12-08-2008 alle 11:50:18

  3. #3
    Bannato L'avatar di BOSE
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    Citazione Gargoyle Visualizza Messaggio
    Cosa cazzo ti convenga fare lo sai solo tu, noi semmai possiamo dare le nostre personali linee guida.

    Io credo che dovresti farti un bell'esame di coscienza e chiederti: "mi interessa quello che sto studiando all'Università al punto da accantonare i miei divertimenti ?"

    Se la risposta è "sì" ti consiglieri di proseguire dandoti più da fare, se la risposta come prevedo è "no" ti consiglierei di mollare prima di accumulare anni ed anni di ritardo e trovarti a 24 anni senza laurea e senza aver mai lavorato.
    Anche perché, se di quello che studi non te ne frega niente, anche ammesso che tu ti laurei, non ne verrà molto di buono.
    Considera inoltre che ormai un sacco di gente di laurea in Economia o Scienze Politiche, sicché con una laurea presa "tanto per fare" non andresti comunque molto avanti.

    Oggi tutti vogliono andare per forza all'Università, ma non è un obbligo, perché non tutti hanno voglia di studiare. E non è neppure una "opportunità", perché salvo i laureati medici e para-medici capita spessissimo che i laureati si ritrovino a fare un lavoro che potevano svolgere con il solo diploma.

    Andare all'Università e poi mollare dopo un anno non è una colpa, perché tutti possono sbagliare strada e, dopo essersene accorti, cambiare rotta per fare cose a loro più congeniali.

    Ma andare all'Università per mollare dopo due o tre anni è grave, perché significa non riconoscere i propri limiti e continuare a perseverare in una strada sbagliata.
    Il fatto è che potrei anche cambiare facoltà, ma rimarrei comunque limitato dal gettito poco sostanzioso che i miei possono garantirmi per le spese. Insomma stare senza o con pochi soldi in tasca mentre gli altri fanno il desfo è fastidioso. Soprattutto quando si è fuori di casa. E farlo una vita da pezzente per altri 3-5 anni per me non è concepibile.

    Quanto al fatto del titolo di studio, il problema è che ho solamente un diploma scientifico. E anche questo non è un bene.
    Ultima modifica di BOSE; 12-08-2008 alle 11:55:42

  4. #4
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    Il fatto è che potrei anche cambiare facoltà, ma rimarrei comunque limitato dal gettito poco sostanzioso che i miei possono garantirmi per le spese. Insomma stare senza o con pochi soldi in tasca mentre gli altri fanno il desfo è fastidioso. Soprattutto quando si è fuori di casa. E farlo una vita da pezzente per altri 3-5 anni per me non è concepibile.
    Vabbe', vuol dire che nella tua lista di priorità non c'è lo studio, non è un problema, anzi.
    Oggigiorno meno si studia e più si ottiene.

    A questo punto, quindi, ti sconsiglio sia di cambiare Facoltà sia di continuare: sei già a Scienze Politiche (che nell'immaginario collettivo è la facoltà più facile del mondo, anche se non è vero), è inutile cercare altro adesso dopo un anno "andato" e con queste premesse.

    Meglio che tu molli tutto e che ti cerchi un lavoro.

    Citazione BOSE Visualizza Messaggio
    Quanto al fatto del titolo di studio, il problema è che ho solamente un diploma scientifico. E anche questo non è un bene.
    Se non vuoi fare lavori manuali (che comunque non sono da scartare, si esce dalla precariato molto prima facendo l'operaio...) fai un corso di computer / inglese ed inizia a mandare curriculum a chi cerca impiegati o consulenti.
    Alla peggio, c'è sempre il call center: ma meglio passare da questa tappa adesso a 20 anni che a 25 con una laurea in tasca e 6 anni buttati a studiare.
    Ultima modifica di Gargoyle; 12-08-2008 alle 12:01:47

  5. #5
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    Vabbe', vuol dire che nella tua lista di priorità non c'è lo studio, non è un problema, anzi.
    Oggigiorno meno si studia e più si ottiene.

    A questo punto, quindi, ti sconsiglio sia di cambiare Facoltà sia di continuare: sei già a Scienze Politiche (che nell'immaginario collettivo è la facoltà più facile del mondo, anche se non è vero), è inutile cercare altro adesso dopo un anno "andato" e con queste premesse.

    Meglio che tu molli tutto e che ti cerchi un lavoro.


    Se non vuoi fare lavori manuali (che comunque non sono da scartare, si esce dalla precariato molto prima facendo l'operaio...) fai un corso di computer / inglese ed inizia a mandare curriculum a chi cerca impiegati o consulenti.
    Sto lavorando (2-3 sere a settimana) come pizzaiolo.


    Possiedo già il FCE. Potrei farmi un patentino per computer, oppure uno per disegno grafico (Autocad). E mi dicono che in banca prendono anche i diplomati liceali.

  6. #6
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    Sto lavorando (2-3 sere a settimana) come pizzaiolo.


    Possiedo già il FCE. Potrei farmi un patentino per computer, oppure uno per disegno grafico (Autocad). E mi dicono che in banca prendono anche i diplomati liceali.
    Se vuoi entrare in banca è inutile migliorare l'inglese, e sarà più utile invece avere attestati che dimostrino la capacità nell'usare il computer e nel fare semplici calcoli di ragioneria (ci sono corsi anche di questo).

    Se vuoi entrare in una aziena nel reparto vendite viceversa sarà la conoscenza delle lingue la cosa più importante.

    Puoi fare tante cose: decidi a che obbiettivo puntare ed applicati per raggiungerlo.

  7. #7
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Hai ancora 20 anni, sei un giovine, un anno in più o in meno non ti cambia la vita, prosegui finchè hai unpo' di memoria ed elasticità mentale.

    Io mi sono pentito di aver ricominciato gli studi a 23 anni perchè già adesso mi sto rendendo conto che non ho più il cervello di un ventenne (sono a 27) e dico che è stato un grosso errore non aver cominciato subito a 19, anche se ho il vantaggio di aver ottenuto un minimo di indipendenza.

  8. #8
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    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Hai ancora 20 anni, sei un giovine, un anno in più o in meno non ti cambia la vita, prosegui finchè hai unpo' di memoria ed elasticità mentale.

    Io mi sono pentito di aver ricominciato gli studi a 23 anni perchè già adesso mi sto rendendo conto che non ho più il cervello di un ventenne (sono a 27) e dico che è stato un grosso errore non aver cominciato subito a 19, anche se ho il vantaggio di aver ottenuto un minimo di indipendenza.
    Quindi consigli di continuare gli studi

  9. #9
    gamesnation.it L'avatar di Benenath
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    Io ho il dubbio se iniziarla l'università, figurati. Direi che se non ti senti di continuare è inutile, la laurea non ti garantisce nulla purtroppo e studiare controvoglia, magari laurendoti anche con anni di ritardo ti farà perdere solo tempo.

  10. #10
    Psycher Utente L'avatar di M4lcoM
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    Citazione BOSE Visualizza Messaggio
    Ho quasi 20 anni, e tra poco dovrei cominciare il secondo anno di Economia Internazionale all'interno di Scienze Politiche a Padova. Purtroppo l'anno scorso, per vari motivi, sono riuscito a dare 3 esami su 8. I più facili.

    Il fatto è che mi piacerebbe avere uno stipendio in tasca per fare le cose che mi piacciono, e possibilmente andare via di casa per stabilirmi per conto mio, via dai genitori. E andando all'uni, al massimo troverei un lavoretto parttime per coprire le spese di un eventuale alloggio a padova. Dovrei tirare la cinghia per altri 2 anni come minimo, tra lavoro, studio, musica, divertimenti.

    Quindi voi mi direte: ma vai a lavorare allora. Io andrei anche a lavorare da subito, ma mi rimane sempre quella specie di senso di colpa per aver cominciato e poi abbandonato la gloriosa istutuzione dell'università, e contate che esco con un 74 dal liceo scientifico...insomma, non ho una fava in mano.

    Mia sorella (laurea in architettura,vive a milano) mi ha fortemente consigliato di non abbandonare la scuola, e di tentare un altro anno vivendo a padova, dicendo che si impara ad essere indipendenti, e magari studio anche di più.

    Che ne pensate? Cosa cazzo mi conviene fare?
    Nel mio piccolo, ciò che mi sento di consigliarti è di valutare attentamente quali sono i tuoi desideri attuali e quali le tue aspirazioni.A prescindere dalla tua età anagrafica, che al momento non è ancora un fattore così pregiudicante, cerca di delinearti il profilo del futuro che vorresti, stabilendo a cosa vuoi dare la priorità, e a cosa no.

    Se nella vita aspiri a realizzare delle ambizioni particolari, e l'università è il mezzo che ti porterà a conseguirle,e ti piace ciò che fai, allora ti sconsiglio di abbandonare gli studi.E' vero che oggi come oggi una laurea non implica direttamente un posto di lavoro garantito, ma se sei bravo e competente in ciò che fai, sicuramente riuscirai a crearti una strada, e conseguentemente, troverai un posto di lavoro.Devi avere le idee chiare in merito, fin dal principio, giacchè ciò che ti si prospetta davanti, ovvero gli anni di studio, richiederanno ferrea dedizione e convinzione.


    Se invece aspiri solo a trovare un normale posto di lavoro, magari ben retribuito, così da poterti dedicare con tranquillità ad altri interessi che esulano dallo studio, allora lascia l'università, e cercati un lavoro.Questa strada, nondimeno, richiede determinazione.


    Anche io, al termine della facoltà scientifica, mi sono iscritto all'università non pienamente consapevole di quali fossero le mie aspirazioni. Ho passato un pò di tempo senza dare esami, e un anno in cui ho lavoricchiato un pò.Ora ho deciso di terminare il lavoro e riprendere gli studi.Nella vita vorrei conseguire altri obiettivi, e so già che mi si prospetteranno periodi difficili in cui non dovrò farmi tentare dal bisogno di soldi.Ora ho 21 anni,22 ad Ottobre.

    Comunque, hai ancora tempo.Potresti farti un'esperienza lavorativa di un anno,e valutarne gli esiti, così da capire se è il caso di continuare o riprendere gli studi.L'università deve essere fatta con consapevolezza e dedizione.A volte penso che ci si dovrebbe iscrivere solo quando lo si vuole davvero;e molto spesso questo non coincide con il termine di scadenza delle scuole superiori.
    What'bout my star(s)?


  11. #11
    Sunrise
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    Il fatto è che potrei anche cambiare facoltà, ma rimarrei comunque limitato dal gettito poco sostanzioso che i miei possono garantirmi per le spese. Insomma stare senza o con pochi soldi in tasca mentre gli altri fanno il desfo è fastidioso. Soprattutto quando si è fuori di casa. E farlo una vita da pezzente per altri 3-5 anni per me non è concepibile.

    Quanto al fatto del titolo di studio, il problema è che ho solamente un diploma scientifico. E anche questo non è un bene.
    Non puoi avere botte piena e moglie ubriaca.

    Studiare comporta sacrifici, a volte pesanti.
    Io viaggio con 40€ a settimana a 23 anni, destreggiandomi tra vestiti, cd, libri, dvd e videogiochi. E' dura, soprattutto considerando il poco tempo libero (non solo materialmente, ma anche mentalmente) a disposizione.

    Mi sembra evidente che si tratta di sacrifici troppo grandi dal tuo pdv, quindi molla e trova un lavoro.
    Inutile fare qualcosa che non ti rende felice o soddisfatto

  12. #12
    Bannato L'avatar di moka
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