Come da titolo, come si può capire se un brano è in 3/4, 4/4, 7/8 ecc.?
Come da titolo, come si può capire se un brano è in 3/4, 4/4, 7/8 ecc.?
Conta i battiti della cassa in base al riff.
segui la batteria. si capisce tutto dalla sezione ritmica.![]()
studia musica per un po e ti esce naturale!
Se hai già qualche nozione di teoria la questione non è assolutamente difficile. Di solito ti basterà basarti sulla batteria per capire il tempo del pezzo, la metrica, ovvero quanto dura una battuta prima di ripetersi. Può esserti oltremodo d'aiuto ascoltare la melodia del brano, un riff di chitarra ad esempio o un arpeggio di piano, o anche l'armonia, capire cioè ogni quanti battiti, click, movimenti, quarti (tutti sinonimi) il giro di accordi cambia. Comunque sia la batteria è generalmente quella più facile da riconoscere e da seguire.
Cassa e rullante di solito marcano i quarti della misura, corrispondono cioè ai battiti del metronomo: se senti che dopo 4 colpi il giro di batteria (o della melodia) si ripete, allora ci sta che tu stia ascoltando un brano in 4/4. Analogamente, se senti che il ciclo finisce e ricomincia dopo 3 o dopo 5 battiti, il tempo sarà in 3 o 5/4. Ricorda che nella stragrande maggioranza dei casi (poi dipende da che musica stiamo ascoltando) la batteria ti segna il primo quarto con la cassa, il secondo col rullante, il terzo di nuovo con la cassa e il quarto ancora col rullante (il tipico "tu cià tu cià").
Per gli ottavi la faccenda è analoga. Un quarto (beat/click/movimento) è formato da due ottavi, quindi se tu continui a sentire un pezzo in 4/4, ma questa volta conti gli ottavi anzichè i quarti, dovrai aspettare 8/8 prima che la battuta ricominci daccapo. Un 7/8 è un giro a cui è stato tolto, diciamo, l'ultimo ottavo, nulla di trascendentale, ma la sensazione se non si è abituati all'ascolo di certi tempi è quella di sorpresa, di anticipo, di sento-che-ci-manca-qualcosa. 5/8? Un 3/4 senza un ottavo; un 9/8? Un 4/4 con l'aggiunta di un ottavo alla fine.
La faccenda poi sarebbe un tantinello più complessa, ma questo penso possa bastare per capire come contare e come riconoscere un tempo.
Nulla da aggiungere a quanto detto da Artemesys, ad ogni modo ritengo fattibile riconoscere un tempo semplice, ben più complicato - in certi brani addirittura impossibile- un tempo composto, che sia 7/8, 9/8 o simili.
Artemesys ha espresso chiaramente come riconoscere il tempo della battuta...Spesso basta anche seguire il riff della chitarra per capire (quando senti che reinizia,hai il tempo),pure per i tempi come 7/8 o 9/8.Un esempio è Money dei Pink Floyd,se si segue il tempo in ottavi del riff si capisce facilmente che è in 7/8
Vi ringrazio... Sapete, è scomodo suonare la chitarra senza saper riconoscere il tempo ma a lezione nessuno dei miei maestri ha mai affrontato l'argomento e evidentemente non ho un buon orecchio
Credimi, solo questione di un minimo di abitudine, non è complicato. Di solito contando gli ottavi non si sbaglia mai, ma forse all'inizio è difficile; seguendo i quarti ad ogni modo si capisce al volo se ogni beat è pieno oppure privato di "qualcosa".
Un appunto che posso farti al momento è di cominciare magari a chiamare i tempi col loro giusto nome. I tempi dispari (7/8, 9/8) di cui parli nel post si chiamano "misti", non "composti". Un composto è un'altra tipologia di metrica.E' più o meno sempre così, probabilmente nessun chitarrista affronterà mai l'argomento di sua iniziativa. Il mio consiglio è di chiedere, nel caso ti vengano dubbi o quant'altro, a batteristi già avanti con gli studi, a meastri e insegnanti, giusto per esser sicuro di incontrare uno che sappia darti una spiegazione sicura.a lezione nessuno dei miei maestri ha mai affrontato l'argomento
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