http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/s...ol-diritti.html
Tutti i retroscena sul caos della tv
i gol si vedranno solo a pagamento
Tutti i retroscena sul caos della tv i gol si vedranno solo a pagamento
MARTEDI' 26 agosto potrebbe essere un giorno storico per la Rai: la Lega Calcio potrebbe davvero oscurare il calcio in chiaro, trasmissioni-cult come Tutto il calcio minuto per minuto (radio) e la Domenica Sportiva (tv) rischiano di non andare in onda nella prima giornata di campionato (30-31 agosto). Chi ha soldi, può sempre rivolgersi a Sky o a Mediaset Premium e La7. Chi è abituato a vedere gratis i gol, dovrà rassegnarsi. La Lega spera che la Rai rilanci e si sta già muovendo a livello politico. Lo stesso Curzi, consigliere amministrazione Rai, si è rivolto a Berlusconi. Ma la Rai non rilancia e aspetta al massimo sino al 27 di agosto: ha offerto 30,6 milioni di euro in tutto e non ha intenzione di alzare la posta, di riaprire le trattative. La Lega chiedeva almeno il doppio, circa 70 milioni, e i falchi (Cellino, Galliani, Matarrese e c.) sono per non assegnare i diritti, sperando magari di riaprire un'asta e stimolare la concorrenza fra le emittenti. Ma la stessa Mediaset si è fermata a 11 milioni nella sua offerta quando sino alla scorsa stagione ne spendeva 61,5 per il calcio in chiaro. Ora la tv di Berlusconi jr. punta tutto sul digitale e il prossimo anno è pronta a dare battaglia a Sky per le partite dei club di serie A. La Rai, come detto, ha offerto in tutto 30,6 milioni: 7 per la fascia 13,30-22,30 (quella di Novantesimo, per capirci), mentre ne ha messi in busta 13,5 per la fascia dalle 22,30-24 (La Domenica Sportiva). Mediaset ha risposto, rispettivamente, con zero euro (addio al Controcampo di Piccinini, la Canalis, Mughini e c.) e con 11 (per tentare di salvare Controcampo Serale che ha ha già ingaggiato Cristina Chiabotto). Inoltre la Rai ha offerto tre milioni per i diritti radiofonici (Tutto il calcio minuto per minuto) e per gli highlights di B; 6,5 per la Coppa Italia dagli ottavi di finale in poi. La Lega ha venduto la prima fase della Coppa Italia a Conto Tv, la televisioni a luci rosse di Marco Crispino. Lo scorso anno i presidenti, e lo stesso Matarrese, storcevano la bocca: "Non possiamo cedere a una pay tv". Ora hanno cambiato idea: non portano a casa molti soldi (250.000 euro) ma in tempi di magra si accontentano. Conto Tv aveva già piazzato un paio di buoni colpi anche con le partite internazionali. La Serie B invece è pronta a sperimentare una formula nuova: il revenue sharing, i club hanno diritto agli utili, tolte ovviamente le spese per la produzione. Tocca a Sky e La7. Forse non dalla prima giornata ma lo scorso anno, lo ricordiamo, la B era oscurata.
Il calcio in chiaro è in crisi, da anni ormai. La Rai nel 2004-'05 spendeva complessivamente 62 milioni per serie A e Coppa Italia, poi è scesa progressivamente e ha perso per tre stagioni i diritti quando Mediaset ha messo in palio 185 milioni totali. La Rai ha speso fior di soldi per gli Europei (115 milioni) dell'estate scorsa, 175 per i Mondiali dei Sudafrica, 52 per la Champions League (tantissimo, per avere una sola gara al mercoledì). Ora non vuole, né può forse, più svenarsi. Ma il calcio in chiaro è anche un diritto degli spettatori che pagano il canone: che fare? Quanto possono ancora valere trasmissioni come Novantesimo e la Ds? Novantesimo non fa più ascolti oltre il 30%, Controcampo su Italia 1 aveva fatto una sola volta un 29% di share ma anche tantissimi ascolti sotto il 15 e 20%. Addirittura un 7,55%. Alla Rai sono convinti che un buon Novantesimo possa fare ascolti interessanti e volevano proporre alla Lega un bonus proprio sugli ascolti. Un'idea del direttore dello Sport, Massimo De Luca. E la Domenica Sportiva? Se dovesse avere l'esclusiva, la Rai non avrebbe più la concorrenza di Controcampo: lo scorso anno la Ds faceva una media intorno al 10%, in tutto le due trasmissioni arrivavano intorno al 20%. Da sola la Ds potrebbe fare il 15-16%. Non male, in tempi di satellite e digitale. Massimo De Luca è un direttore ormai navigato, fra radio e tv: ha le idee chiare e sta lavorando di nascosto ai palinsesti per la prossima stagione. Martedì si saprà. Sarà un durissimo braccio di ferro.
(23 agosto 2008)