No, ragazzi, parliamone.
E' da un pò che sto sentendo a ruota i primi due album.
Cosa gli vuoi dire a chi scrive testi come questo:
Questa è per quando ti ho fatto male
quel pomeriggio un anno fa
con il coltello nello stivale mi facevo di alcolici andati a male
di benzedrina per non dormire
sotto le luci mi piacevi sai virginia
erano giorni di vita dura mi sorridevi senza pietà
e non vedevi che la paura
mi portava via la libertà di non amare
ed è per questa pena d'amore che ti ho ferito in un pomeriggio storico
E adesso mi manchi te lo giuro
sogno la notte le tue grida
le tue cosce bianche stonano
sopra le donnine pornografiche appese dagli altri custoditi
qui con me
l'istituto ci fa bene
amore fra cinque anni dove andrò?
e tu chi sarai e chi saremo?
fuori dal riformatorio le vite perdute come gioia
passata per sempre come moda
cos'è che ci rende prigionieri?
era una dose tagliata male mi sconvolgeva l'umidità
ma conservavo un certo stile
ti guardai con la felicità irrazionale
con la carezza dell'eroina che mi cullava
mi perdonerai virginia?
Hai salutato le tue amiche
eri spacciata piccola mia quando ti ho detto
"mi riconosci? sono quello che non ride mai nella tua scuola..."
e dolcemente ti ho regalato la mia violenza
il mio attimo di gloria
O questo:
Svegliati
Fai tardi
Perdi l’autobus stavolta
Non sprecare questa possibilità
Lo capisci amore mio
Io sono l’unica che ti ha amato
E’ che adesso non mi va
Quante volte le ho sentite
Le parole della verità
Quante volte le ho credute
L’unica fottuta realtà
E ora giro per locali
Mi stupisce la puntualità
Delle mode musicali
Giro come un disco
Non mi fermo mai
Le ragazze della pista
Sono esempi di velocità
Che mi annebbiano la vista
Ballo senza troppa tecnica
Sono in un periodo strano
Fumo e bevo troppo
E non mi va
L’innamoramento umano
Ballo senza fiato
Non mi fermo mai
Ho più freddo adesso
Di quando tanti anni fa
La neve bianca mi gelò
La giacca a vento
So che tornerà fra 100.525 anni
La moda del lento
O forse no
Te ne rendi conto
Guarda come sei ridotto
Mi fai pena
Cerca uno psicologo
Lo capisci amore mio
Io sono l’unica che ti ha capito
Puoi contare su di me
Essere depressi oggi
Provoca troppi dibattiti
Essere perduti oggi
Dura solo pochi attimi
Io sono lo scrittore in mare
Lasciami affogare
Lasciami una bibita al terrore
Il poeta affonda
E non si ferma mai
Ho più freddo adesso
Di quando tanti anni fa
La neve bianca mi gelò
La giacca a vento
So che tornerà fra 100.525 anni
La moda del lento
So che torneranno presto
100.525 storie di tormento
Se ritornerai
Saranno 100.500 battiti
Per unità di tempo
O forse no
Cosa conoscete, cosa non conoscete?
Io li scoprì nel 2006 con la Malavita, dopo essere rimasto colpito dalla Guerra è finita, ma solo recentemente ho ascoltato i primi due.
Consiglio a chiunque conosca solo gli ultimi, di recuperare Il Sussidiario Illustrato dell Giovinezza e La Moda del Lento.