L'ultima ruota del carro.
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Discussione: L'ultima ruota del carro.

Cambio titolo
  1. #1
    phantom lord
    Ospite

    L'ultima ruota del carro.

    Dal titolo vi starete immaginando un racconto surreale alla dailyrando, ma,purtroppo, non è questo il giorno per farsi due risate a meno che non siate sociopatici e amiate l'humor nero.
    Molti utenti hanno aperto topic simili (la maggioranza di essi usa fake per la vergogna anche se non ne vedo il motivo,ma tant'è) inerenti alle proprie situazioni familiari solitamente pessime,talvolta raccapriccianti;vi voglio raccontare un frammento della mia esistenza che mi sta facendo soffrire più del previsto da due mesi a questa parte.

    Ho una sorella di diciannove anni,tre in meno di me,la quale ha appena finito le scuole superiori diplomandosi con ottimi voti date le sue brillanti capacità a livello scolastico e sono sempre stato contento per lei,con un pizzico d'invidia però,il sottoscritto non è mai andato sopra il discreto come media anche se non ha mai aperto il libro in vita sua.
    Suppongo che tutti i primogeniti da bambini abbiano vissuto i classici litigi con i fratellini o le sorelline e credo che tutti i qui presenti si siano visti estirpare la ragione dalle proprie braccia,anche se la detenevano;futilità o questioni di vita o di morte non fanno la differenza,m'importa il concetto.
    Fino a quando la propria esistenza non differisce molto da quella dei nostri fratelli nessuno pensa alle conseguenze che questo atteggiamento da parte dei genitori possa divenire il nucleo di enormi sofferenze ed ingiustizie,eppure l'avevo previsto che sarebbe successo e più il tempo passava più mi rendevo conto di aver centrato in pieno la situazione.
    Dopo il diploma la mia famiglia respinse ogni domanda inerente al mio futuro in ambito universitario,per ogni singola possibilità che offrivo vedevo,prima di finire la frase,le ciglia aggrottate ed il labbiale che si preparava ad esclamare un deciso : "No".Per un anno ho trattato con loro e nonostante il loro divorzio avvenuto ben dieci anni fa sembravano piuttosto uniti e determinati in questa discussione,le motivazioni cambiavano con il passare dei minuti ed ogni mio ragionamento diveniva futile dato che fu eretto un muro estremamente solido tra me e loro.
    Al tempo,cercavo di autoconvincermi con bugie patetiche sulla realtà dei fatti,cercavo di fuggire a quell'incubo,ma ancora oggi non sono riuscito a svegliarmi,assopito nelle mie paure ed unitosi al mio carattere il destino sta creando un "non-futuro" per il sottoscritto,o perlomeno,un percorso a senso unico.
    Comprendo che al giorno d'oggi non si navighi nell'oro,ma una possibilità,un solo semestre di prova si poteva tentare,mi hanno sempre mantenuto fino a poco tempo fa ed ora salta fuori che non v'è scelta?Nessuno è stato licenziato o degradato,ma qualcosa me lo si vuole nascondere,peccato che il qui presente non sia un completo idiota a differenza di come la pensano certe persone.

    Arriviamo al punto cruciale della discussione,mi sono dilungato fin troppo.Mia sorella,alla domanda "potrei tentare di fare l'università,possibilmente a parma,quest'anno?Farò molti lavoretti per cercare di compensare le vostre spese,ve lo prometto".
    La risposta dei miei genitori:"Ma certamente figliola e non prenderti la briga di cercare dei lavoretti part-time,ti farebbero calare di molto la concentrazione".

    Ora,dopo aver assistito in diretta a questa affermazione,come pensate che io possa continuare a rispettare e a dare la mia disponibilità in casa verso i miei familiari?
    Anche se avessero cercato di nascondere i loro "piani",avrei compreso lo stesso,non è quello il problema.
    Provai a parlare a mia sorella qualche giorno fa dato che è in procinto di iniziare l'anno universitario con spese,benzina,autovettura e svaghi completamente pagati dagli stessi genitori che forse,ma dico forse(amnesia maschilista,o chissà quale altra complicata macchinazione)non si ricordano di avere un altro figlio che non ha mai avuto vizi di alcun tipo,non ha mai avuto atteggiamenti violenti o ribelli verso il nucleo familiare dato il proprio carattere estremamente timido,che non ha mai dimostrato di avere le classiche problematiche comportamentali dei suoi coetanei:insomm,non un figlio modello,ma perlomeno rispettabile.
    Essere messi in secondo piano è consueto e comprensibile,non essere presi minimamente in condizione di tentare delle attività diverse da quelle attuali è incomprensibile,avere due figli ma dare tutto ad uno e dare gli scarti all'altro(letteralmente,questo è solo la goccia che fa traboccare il vaso)è di un'empietà senza eguali.
    La mia unica soddisfazione potrebbe essere una reazione "inusuale" di mia sorella che mandi all'aria tutti i piani che si sono organizzati nelle loro menti sadiche per tutti questi anni,il che,effettivamente,non è un granchè.

    Da buona "ultima ruota del carro",qualcuno di voi comprende appieno la mia situazione?
    In caso contrario,dite pure quello che pensate e perdonate lo sfogo,ma la sofferenza e la rabbia mischiate ed accumulate mi portano anche a questo.

  2. #2
    carulen L'avatar di carulo(°_°)
    Registrato il
    01-07
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    4.468
    ti capisco, beh, dovresti secondo me lottare con piu' forza.
    il tuo comportamento "esemplare", indotto anche da un carattere di indole moderata, non è seguito di certo da un comportamento esemplare da aprte dei tuoi genitori.
    per curiosità, ora cosa fai? lavori?
    non ti sarebbe possibile lavorare e seguire un corso di laurea parallelamante? non lo so, chiedo.

  3. #3
    Bokassa
    Ospite
    Marcè, mortacci tua, non ho da dire altro, il resto te lo dico in privato perchè non mi va di parlarne qui e non avresti dovuto farlo neanche tu, non in questi termini, non con questo fervore, non a caldo. Probabilmente te ne pentirai, ma non è un errore irreparabile.

  4. #4
    breaker_no_stop
    Ospite
    Citazione phantom lord Visualizza Messaggio
    Da buona "ultima ruota del carro",qualcuno di voi comprende appieno la mia situazione?
    In caso contrario,dite pure quello che pensate e perdonate lo sfogo,ma la sofferenza e la rabbia mischiate ed accumulate mi portano anche a questo.
    capisco capisco.mi trovo più o meno nella stessa condizione,solo che io,sono il più piccolo,ed è su di me che ricadono i cazzi di metà della famiglia.quindi posso dire che siamo nella stessa barcacredimi,quando ti dico che ti capisco

  5. #5
    phantom lord
    Ospite
    Citazione carulo(°_°) Visualizza Messaggio
    ti capisco, beh, dovresti secondo me lottare con piu' forza.
    il tuo comportamento "esemplare", indotto anche da un carattere di indole moderata, non è seguito di certo da un comportamento esemplare da aprte dei tuoi genitori.
    per curiosità, ora cosa fai? lavori?
    non ti sarebbe possibile lavorare e seguire un corso di laurea parallelamante? non lo so, chiedo.
    Perdonate le dimenticanze,ma nella fretta ho scartato alcuni punti focali.
    Al momento faccio un lavoro piuttosto pesante a livello pisco/fisico ed in generale altamente alienante,alzarsi alle cinque e mezza di mattina per tornare a casa alla sera alle sette è davvero tremendo a lungo andare,soprattutto quando è il lavoro stesso ad essere pesante.
    Per una serie di motii che non starò a spiegare perchè inutili ai fini dela discussione,mi conviene rimanere in quell'azienda a meno che non trovi qualcosa di molto meglio,ma non mi lamenterei se avessi perlomeno tentato di frequentare un qualsiasi corso di laurea.
    Comunque sia,tornando alla mia mansione,capirai anche te che non posso studiare alla sera se ho manco le forze per scrivere qualche fesseria davanti al PC in multichat perchè rischio di addormentarmi,sarebbe inutile ed il weekend è troppo poco.
    Se provassi a licenziarmi per un lavoro part-time mia madre mi caccerebbe fuori di casa e vi garantisco che la sua promessa non verrebbe cambiata per nessun motivo.
    Qualsiasi tentativo mi porterebbe alla rovina vista la mia situazione economica,ma il "traslocare fuori dalla casa di famiglia" non sarebbe la soluzione ideale,al massimo un'aggravamento.

    Preciso,la lotta è inutile vista la mia situazione,non si abbatte un muro senza piccone ed io ho già le mani piene di lividi,non so se rendo.
    Volevo solamente sapere se qualcuno è nella mia situazione oppure quello che pensate riguardo a questa "non così tanto insolita" vicenda.

  6. #6
    Intonato
    Ospite
    Fanculo, mi rode. Ne parliamo su Msn.

  7. #7
    Time for Retribution L'avatar di Phenrir
    Registrato il
    02-06
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    Outer Heaven
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    4.279
    Da come l'hai messa giù,penso che i tuoi genitori abbiano fatto un ragionamento essenzialmente in base alla quantità di soldi che avevano a disposizione,ed hanno deciso di dare una possibilità a tua sorella che,secondo loro,aveva più possibilità di riuscire all'università. Purtroppo in questi casi bisogna fare una scelta,che finisce magari per lasciare deluso qualcuno.

    Detto questo,mi spiace. Fossi in te comunque proverei a chieder loro le ragioni di questa decisione,se non altro per capire perchè tu no e tua sorella invece sì.

  8. #8
    God of Snakes
    Ospite
    Io vivo una situazione opposta: mio fratello (primogenito), nonostante la nostra famiglia non navighi nell'oro, anzi, rasenti la povertà in canna, si è permesso di farsi bocciare un anno alla scuola superiore, e poi ha pure fatto l'università (di Belle Arti), ed ora sono sei anni che praticamente non fa nulla. Ha lavorato due anni o tre dopo aver finito le superiori, per il resto ha fatto saltuariamente il bidello o fatto qualche quadro ogni tanto (ma ogni tanto). Per il resto, non si è mai preso la briga e smosso l'orgoglio dicendo "Mi trovo un lavoro part-time per rendermi indipendente/non gravare sulla famiglia", anzi; Questo, giustificandosi sempre con il fatto che lui ha un "sogno", cioè il fare fumetti. Per questo, senza lavorare particolarmente, è andato anche a New York dieci giorni, senza contare le vacanze con la fidanzata (di non grandi spese, però sempre spese sono).
    Ma se devo essere sincera, queste spese sono state viste sempre con un occhio ovattato, insomma, viste un po' negativamente, ma sempre con comprensione. Che continua ancora oggi.

    Io, al contrario, dopo la scuola, finita abbastanza brillantemente almeno per la voglia che avevo (85/100 contro quelli di lui che ora sarebbero i 60/100), me ne sono andata a lavorare.
    Ovviamente l'ipotesi università non venne neanche ventilata, anzi, ostacolata aggressivamente specialmente dalla madre, giustificandosi dicendo "EH! Con quali soldi". Ora, questo non fa testo, perché tanto non avevo particolari inclinazioni da seguire né materie che volevo approfondire.
    Allora, coraggio! Finita la scuola, subito spedita a scuola guida. Avrei voluto farla prima, ho dovuto attendere "perché non c'erano soldi"... che poi, alla fine, la patente me la sono pagata con i risparmi di una vita (gentilmente elargiti dalla nonna e puntualmente messi via come le formichine).
    Poi, macchina! Usata, sempre pagata con i risparmi della vita (che ho prosciugato), mentre invece a mio fratello è stata gentilmente offerta.
    Successivamente, la ricerca del lavoro. Beh, dovete sapere che ci ho messo molti mesi a trovare lavoro (10 mesi), ed ogni singola mattina arrivava mia madre in camera a dire che non facevo niente, che ero una pelandrona e dovevo muovermi e portare curriculum in lungo e in largo. Con un fratello che faceva pelandronismo uguale (con la differenza che il mio era forzato, se non trovavo lavoro che dovevo fare?), ma vabbé.
    Poi, primo lavoro: mi insospettì il modo con cui mi avevano trovato (tramite la scuola), e dal fatto che dovevo andare a lavorare ad un'ora di distanza da casa mia. Ho detto: rifiuto, spendo più in strada che altro. Risposta: "mai, ora che lo hai trovato vuoi rinunciare???"
    Ho passato tre settimane di inferno, mi sono sentita a disagio dal secondo giorno, tra gente estremamente fredda e canzonatoria (sul fatto che ero timida e non parlavo molto, e poi essendo la prima esperienza lavorativa era perfettamente normale che non sapessi che cavolo dire/fare se nessuno me lo diceva, che poi erano abbastanza nell'ufficio e si arrangiavano a fare tutto). Poi, sono stata spostata in altra sede più vicina a casa, e lì la situazione peggiorò, con la "capa" despota che mi mandava a lavorare in magazzino invece di insegnarmi mansioni da impiegata. Tornavo a casa che non volevo andarci più, dicevo "Io mi licenzio", risposta: "Non puoi!!! Questo è il mondo del lavoro e devi sopportare, devi lavorare".
    Alla fine mi hanno licenziato, e per fortuna si sono stranamente spostati dalla mia parte (beh, mia mamma, a mio papà non gliene fregava un cazzo di quello che facevo come tutt'oggi, del resto).

    Poi, ricerca di nuovo a tutto spiano e lavoro attuale.
    Beh, mia madre attualmente dice che non faccio niente a casa, e che non le do niente del mio stipendio per mangiare e aiutare.
    Io le dico: porca di quella miseria, i soldi prenditeli che non te li ho mai negati, quando arrivo a casa hai già fatto tutto (torno alle sei e mezzo e i lavori di casa li finisce nell'arco del primo pomeriggio), e poi ogni tanto mi girano le palle, e le dico:" Certo che hai anche mio fratello a casa che non fa niente, potresti farti aiutare da lui. E costringerlo anche a cercarsi un lavoro."
    Allora, magicamente, la bocca sparisce e si chiude. Ogni tanto fa una sfuriatina, ma nulla di particolarmente martellante come fece con me.
    E le critiche perché acquisto su Ebay (con i MIEI soldi), le critiche perché una volta tanto, invece di metterli via, li uso per comprarmi qualcosa che mi piace/serve. Tipo: il lettore mp3. Decido di non spendere i soldi per l'IPOD dopo la testa tanta che mi fece (all'epoca costava sopra i 200), e mi volevo prendere il Creative Zen da 90 euro, cioè una pipa di tabacco. Critiche su critiche.
    Adesso che mi sono comprata la chitarra, lotta estrema.
    Però mio fratello si è comprato le console, ecc. con soldi che ha guadagnato ogni tanto (senza mettere via 1 centesimo) eppure nessuna critica.
    Andare in vacanza negli USA o Norvegia? Neanche a parlarne, critiche martellanti e distruttive che ti fanno anche passare la voglia di andarci.
    Però mio fratello può andarsene a NY, o in Portogallo, o spendersi soldini per andare al mare, e permettersi di non lavorare.
    Ed ha mooolti anni più di me, che ne ho ventidue.
    Ora, io voglio bene a mia mamma, e devo molto a mio fratello per tante cose.
    Ma non ho capito la disparità di trattamento, anche visto e considerato il tracollo verticale delle finanze in casa mia.

    Succede anche nelle peggiori famiglie, Phantomino, però sinceramente non so a cosa sia attribuibile la tua situazione. Nella mia ci vedo quella del primogenito e soprattutto maschio, ma la tua è atipica.
    Comunque, l'unica sarebbe porre loro la nodosa domanda: perché lei sì ed io no?

  9. #9
    phantom lord
    Ospite
    Citazione Phenrir Visualizza Messaggio
    Da come l'hai messa giù,penso che i tuoi genitori abbiano fatto un ragionamento essenzialmente in base alla quantità di soldi che avevano a disposizione,ed hanno deciso di dare una possibilità a tua sorella che,secondo loro,aveva più possibilità di riuscire all'università. Purtroppo in questi casi bisogna fare una scelta,che finisce magari per lasciare deluso qualcuno.

    Detto questo,mi spiace. Fossi in te comunque proverei a chieder loro le ragioni di questa decisione,se non altro per capire perchè tu no e tua sorella invece sì.
    Quella è una delle motivazioni,all'inizio credevo fosse l'unica,sopportabile in fin dei conti.
    Delle ragioni ne abbiamo parlato parecchio(parlato è un eufemismo),ma nessuno di loro mi hai mai detto per due volte di fila la stessa motivazione,contraddicendosi a vicenda.

    Per quanto riguarda i soldi,non ci sono grosse problematiche,ma un gesto paragonabile al mettere tutto su uno dei piatti della bilancia e nulla all'altro è scandaloso.
    Ripeto,non vi sono dei precedenti che giustifichino questa situazione se non delle motivazioni puramente egoiste.

    diciamo che nel loro bel programmino io dovrei essere la loro garanzia per la vecchiaia,ma non sarò buono anche stavolta,al momento giusto li abbandonerò,proprio come loro hanno abbandonato il mio ipotetico "futuro" nell'inceneritore.

  10. #10
    .
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    11.321
    Citazione Phenrir Visualizza Messaggio
    Da come l'hai messa giù,penso che i tuoi genitori abbiano fatto un ragionamento essenzialmente in base alla quantità di soldi che avevano a disposizione,ed hanno deciso di dare una possibilità a tua sorella che,secondo loro,aveva più possibilità di riuscire all'università. Purtroppo in questi casi bisogna fare una scelta,che finisce magari per lasciare deluso qualcuno.

    Detto questo,mi spiace. Fossi in te comunque proverei a chieder loro le ragioni di questa decisione,se non altro per capire perchè tu no e tua sorella invece sì.
    Sì ma sono stronzate. Giusto l'altro giorno parlavamo dei voti con cui, in classe, siamo usciti dalle medie. Sono uscito l'anno scorso con una media ben superiore a tanti altri, eppure alle medie sono uscito con un misero "buono".
    Eppure gente con voti superiori non ha passato il secondo o terzo anno.

    Conosco persone che al liceo avevano il 6 tirato a causa di professori o materie poco interessanti, arrivati all'università hanno concluso con 110 e lode e ora fanno una barca di soldi.

    Se la scelta dell'autore può effettivamente aiutarlo.. Perchè non dargli una possibilità? Ho visto situazioni ribaltarsi, francamente, non vedo perchè non possa esserlo anche la sua. Soprattutto dopo un topic come questo.

  11. #11
    phantom lord
    Ospite
    Citazione God of Snakes Visualizza Messaggio
    *
    Qualcuno che non si vergogna nello spiegare una situazione così delicata e simile alla mia esiste,che bellezza.

    Ti ringrazio per la deposizione e ne attendo altre,tanto so che di utenti con la situazione simile alla mia ce ne sono,useranno un fake probabilmente,ma va bene lo stesso.

  12. #12
    Demi - Fiend L'avatar di guitar hero
    Registrato il
    01-07
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    Vortex World
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    19.015
    Era da un pezzo che non ti vedevo su gr, mi dispiace risentirti in una discussione del genere.
    Ti dico solo una cosa: devi sforzarti in tutti i modi di cambiare la tua situazione.
    Lo so, hai detto che non puoi, lavoro, famiglia, soldi... però ho un esempio in casa e ti assicuro che è ua cosa terribile.
    Mia madre per motivi in parte affini ai tuoi (ma non solo) non ha fatto l'Università e non c'è giorno (dopo 30 anni) che non se ne ricordi e se ne penta.
    Per cui cerca ogni modo possibile per avere anche tu l'opportunità di studiare, perchè forse è meglio soffrire per 5/6 anni (che poi ora soffri lo stesso) che per il resto della vita


  13. #13
    phantom lord
    Ospite
    Citazione guitar hero Visualizza Messaggio
    Era da un pezzo che non ti vedevo su gr, mi dispiace risentirti in una discussione del genere.
    Ti dico solo una cosa: devi sforzarti in tutti i modi di cambiare la tua situazione.
    Lo so, hai detto che non puoi, lavoro, famiglia, soldi... però ho un esempio in casa e ti assicuro che è ua cosa terribile.
    Mia madre per motivi in parte affini ai tuoi (ma non solo) non ha fatto l'Università e non c'è giorno (dopo 30 anni) che non se ne ricordi e se ne penta.
    Per cui cerca ogni modo possibile per avere anche tu l'opportunità di studiare, perchè forse è meglio soffrire per 5/6 anni (che poi ora soffri lo stesso) che per il resto della vita
    Sforzarsi è inutile.I consigli non li rifiuto ragazzi,però non volevo quelli,cercavo pareri sinceri tramite l'utenza;non abbiate paura di scrivere quello che vi frulla in testa,ho creato appositamente questo topic.
    Un'altra cosa,ben vengano le conversazioni private sull'argomento,ma preferirei,se effettivamente avete dei pensieri/esperienze in merito,leggere i vostri pareri qui.

  14. #14
    Bannato
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    Ci tieni tanto all'università?

  15. #15
    phantom lord
    Ospite
    Citazione Backdrift Visualizza Messaggio
    Ci tieni tanto all'università?
    Al momento abbastanza,ma non così tanto da fare pazzie.
    C'è da dire che la foga iniziale si è sgretolata mano a mano che il tempo passava assieme alla passione della lettura,cause principali tempo e stanchezza,le quali hanno tranciato tutte le passioni che alimentavo quotidianamente fino alla maturità.
    Rassegnandomi all'evidenza ho perso l'interesse a livello generale;comunque sia non voglio una soluzione,oramai il tempo propizio è perduto e non tornerà mai più.

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