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INFO
TITOLO: "Empire: Total War"
GENERE: RTS (per i niubbi: Real Time Strategy|Strategia in tempo reale)
PERIODO STORICO: 1700/1800
ANNUNCIATO IL: 22 agosto 2007
DATA DI USCITA: 4 marzo 2009
PUBLISHER: Pippa
SVILUPPATORE: The Creative Assembly
LOCAZIONE: Horsham Studios
DIRETTORE DI STUDIO: Mike Simpson
REQUISITI: "Empire: Total War è ancora nel mezzo di una lunga rifinitura, ma i responsabili di Creative Assembly ci hanno già fornito qualche anticipazione sui suoi aspetti tecnici. Innanzitutto, il loro obiettivo è di pubblicare un gioco in grado di "girare ottimamente su PC di fascia media". Il motore grafico sfrutterà le DirectX 9c, e i Pixel Shader 3.0, con (forse) l'opzione di impiegare le DirectX10 in configurazioni che le supportano. Più interessanteè il fatto che Empire è progettato per sfruttare le potenzialità dei processori con più core (un sistema munito di processore dual-core sarà, anche se non indispensabile, caldamente raccomandato). Inoltre, i campi di battaglia 3D si avvarranno di alcune soluzioni quali, per esempio, l'Ambient Occlusion, per accentuare il realismo negli effetti di illuminazione." [GMC, n°143]
REQUISITI MINIMI
2.4Ghz single core processor
256MB Gfx card (DX9 compaitble)
1GB RAM (For XP, 2GB if using Vista)
ANTEPRIMA
26/12/2008
Siete pronti a tirar fuori il Bonaparte che è in voi?
E’ dall’uscita del primo titolo della serie Total War (quel Shogun: Total War pubblicato ben otto anni fa) che i ragazzi di Creative Assembly si sono fatti strada nel mondo degli sviluppatori per PC finendo dritti dritti nell’olimpo di tutti gli amanti dei giochi di strategia. Il mix perfetto tra la gestione accurata del proprio impero e l’emozionante controllo delle truppe sui campi di battaglia ha da sempre rappresentato il biglietto da visita della serie, che ci ha trascinato in epoche diverse e distanti tra loro (oltre all’epoca dei Signori della Guerra giapponesi anche attraverso i secoli bui del Medioevo o nel pieno splendore dell’Impero Romano), ma che è rimasta sempre fedele alla sua formula originale (per certi aspetti forse anche troppo) per arrivare infine all’alba del 2009 alla sua quinta incarnazione. E per questa occasione i Creative Assemblyl’hanno pensata davvero in grande, apportando tutta una serie di aggiunte e modifiche al gameplay che i fan della serie richiedevano da tempo e che in quest’ultima incarnazione troveranno finalmente la loro realizzazione. Affinate dunque le vostre doti da strateghi perché questa primavera verranno messe a dura prova!
Età di Imperi e Rivoluzioni
Empire: Total War trasporta il giocatore in una delle epoche più importanti (e critici) della storia mondiale: il periodo preso in esame questa volta va infatti dall’inizio del XVIII ai primi anni del XIX secolo, ovvero nel pieno del passaggio dall’Età Moderna a quella Contemporanea: un’epoca di crescita ed espansione delle potenze europee che si affacciano alle politiche dell’imperialismo e del colonialismo, ma anche un’epoca di rivoluzioni, sia tecnologiche, come la rivoluzione agricola e la prima rivoluzione industriale, che politiche, come quella che rovescerà l’ormai defunto Ancient Regime francese alla fine del ‘700 favorendo l’emergere della possente ondata napoleonica che investirà l’Europa fino al Congresso di Vienna. In questo contesto gli spunti per introdurre novità e innovazioni alla serie Total War sono davvero tantissimi: innanzitutto la diffusione delle armi da fuoco, che diventano sempre più importanti in battaglia e che trasformeranno in maniera sostanziale gli eserciti europei del periodo, con ovvie conseguenze per le truppe che saremo chiamati a comandare in battaglia: se in Medieval II abbiamo potuto apprezzare l’utilizzo dei primi, rudimentali mezzi di artiglieria, in Empire il loro utilizzo diverrà preponderante. Prepariamoci pertanto a gestire plotoni di fucilieri e altra fanteria leggera attrezzata di armi da fuoco, così come unità di cavalleria o artiglieria pesante. In generale, lo svolgimento delle battaglie sul campo mantiene gli stessi presupposti del passato, col giocatore che sarà chiamato inizialmente a disporre le proprie truppe sul campo (un momento fondamentale, poiché un buon posizionamento può consentire di raggiungere la vittoria anche in situazione di forte inferiorità numerica) e successivamente a gestire lo spostamento dei vari plotoni e le azioni da intraprendere. Il numero di massimo di questi ultimi rimane fissato a 20 come nel passato, ma al loro interno aumenterà il numero delle singole unità che andranno a comporli per dare vita sui nostri monitor a battaglie veramente incredibili che potranno coinvolgere fino a 10000 (diecimila!) singoli soldati sul campo, numeri che fino a qualche anno fa sembravano quasi fantascientifici.
E tutto questo con una grafica che renderà assoluta giustizia alla spettacolarità degli scontri: zoomando fino al massimo del dettaglio si potranno apprezzare gli ottimi dettagli e le convincenti animazioni delle singole unità, che dal materiale mostrato fin’ora lasciano davvero a bocca aperta (ovviamente proprio considerando la mole di dettagli che l’engine è chiamato a gestire). Sarà inoltre anche possibile questa volta muovere le nostre truppe all’interno di costruzioni e palazzi, per favorirne la copertura, o utilizzare strategie elaborate in battaglia (gli sviluppatori hanno parlato ad esempio di terreni caratterizzati da fosse riempite di polvere da sparo da far saltare indovinate voi quando) . Anche la fisica svolgerà un ruolo importante, poiché ogni singolo proiettile, ogni palla di cannone sarà gestita dal motore di gioco che si occuperà di restituire ogni volta situazioni realistiche e convincenti. Tutto questo è possibile grazie all’ultima evoluzione del WarScope Engine, il motore alla base della serie che questa volta sembra in grado di fare veri e propri miracoli, ovviamente se le promesse verranno mantenute. L’unico dubbio riguarda però proprio i requisiti di sistema: se come sistema minimo (definizione che spesso include i PC in grado di far partire il gioco, ma impossibilitati ad offrire prestazioni adeguate anche ad i livelli di dettaglio più bassi) i ragazzi di Creative Assembly si sono già premurati di segnalare un PC dotato di processore Dual Core da 2,4GHz con 1 GB di ram su Windows XP e scheda video da 256 MB, un po’ di giustificata preoccupazione permane per quella che potrebbe essere la configurazione sufficiente a spingere al massimo tutto questo ben di dio. Un interrogativo che comunque non troverà risposta prima del Marzo prossimo.
Continua...
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