Alpha e Omega
E' una domanda che mi sono posto oggi, quando un mio compagno di classe si è visto rifiutare un permesso d'uscita. Mi spiego.
Questo mio compagno doveva uscire alle 12.50 perchè, a quanto ho capito, andava via con i suoi amici questo fine settimana. Comunque, si è firmato da solo un permesso d'uscita anticipata (specifico, è maggiorenne).
Quando l'ha portato dalla preside a farlo firmare, prima gli ha fatto il terzo grado (ma che gliene frega a lei?) e poi si è visto rifiutare il permesso perchè la preside "non può continuare a firmare permessi così, che non è nemmeno sicura che i genitori lo sappiano"; quindi ha voluto categoricamente chiamare i genitori.
Questi non rispondevano perchè, come le personi comuni, al mattino lavorano e il cellulare o lo si può posare/non sentire/spegnere. Niente, non voleva firmare il permesso.
La domanda è, parlando in termini drastici, se un alunno, che ha un permesso come quello descritto in questo caso, viene costretto a stare a scuola contro la sua volontà si può parlare addirittura di sequestro di persona?
A chi interessa, non so come ma il mio compagno è riuscito ad uscire.