Ho visto ieri la puntata di Piero e Alberto Angela dedicato all'eruzione del 79, quella che per intenderci distrusse Pompei ed Ercolano, vivendo anche nella zona a rischio devo dire che ha stimolato la mia curiosità.
Quando si parla degli abitanti di Pompei di solito gli si da un volto negativo, ingenui nella migliore delle ipotesi, poveri fessi nella peggiore, ma le cose stanno davvero così? Gli abitanti di Pompei furono davvero stolti o solo sfigati?
Una premessa, all'epoca non solo le conoscenze erano minime ma addirittura non si sapeva nemmeno che il Vesuvio fosse un vulcano, gli abitanti non si erano nemmeno posti il problema, fatto stà che dopo l'inizio dell'eruzione commisero un'errore dopo l'altro, correre nella stessa direzione del vento negandosi la salvezza, rimanere in casa morendo sotto le macerie.
Per questo sono stati derisi, la domanda è: dove avrebbero potuto scappare? In che tempi?
Questa immagine chiarisce l'idea:
Come si può bene vedere per darsela a gambe avrebbero dovuto fare un bel po di strada, e quanto può andare lontano un'uomo a piedi sotto una pioggia di pietre e cenere?
La questione che mi sorge a questo punto è: Se avessero avuto le nostre conoscenze a eruzione iniziata avrebbero avuto più chance di salvezza? Se per assurdo (oggi la prevenzione è avanzata e può dare settimane o addirittura mesi di preavviso) ci trovassimo noi oggi davanti ad un'eruzione improvvisa ce la caveremmo meglio di loro disponendo di tecnologie e conoscenze superiori?
Secondo me no...
Ps Per i Mod
Non sapevo se postare in Agorà o qui, ho optato per Off the radar, se è il caso spostate pure