Il Dio Denaro, l'Uomo Dio, e il resto del gregge.
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Discussione: Il Dio Denaro, l'Uomo Dio, e il resto del gregge.

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  1. #1
    I'm with stupid.▲ L'avatar di Miðgarðsormr
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    Messaggio Il Dio Denaro, l'Uomo Dio, e il resto del gregge.

    tired and stressed phedre... scrive:
    Ma te ami qualcosa più di altro?

    'Si alzi il sipario sulla rassegna della canzone d'autore' scrive:
    I soldi


    Da qui in poi è cominciata una discussione che m'ha portato a fare un ragionamento, che probabilmente si rivelerà pure scontato, ma dal punto di vista mio, che ci son arrivato partendo da una sciocchezza, è parso decente e degno di esser discusso.
    Dal Denaro, si misero in relazione come prevedibile, l'Uomo, e il Potere.
    Il denaro, trovo che sia il bene materiale che abbia le facoltà di avvicinare più efficacemente l'uomo a Dio.
    Il denaro, trovo che sia la massima essenza del Potere su questa latrina di pianeta, e parlo del potere scostandomi da futili significati astratti, parlo di ciò che significa Potere dal lato pratico delle cose.
    Dà libertà d'agire.
    In alcuni casi grazie a meschine macchinazioni, tuttavia dà libertà d'agire pressoché totale.
    Il denaro, di per sé ovviamente non è nulla, parlo ovviamente del suo potenziale.
    E il suo potenziale, consiste di poter avvicinare nella pratica l'uomo a Dio, a seconda di quanto frutti nelle tasche dell'individuo ovviamente.
    L'uomo con denaro può essere un uomo al di sopra delle leggi, al di sopra di chi le vara e al di sopra di chi le mette in pratica.
    Ha il potere di fare azioni meravigliosamente altruiste, come meravigliosamente incentrate sulla sua persona; può avere il potere di decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sostituirsi alla legge, agire di conseguenza.
    Rovinare le vite dei suoi simili, sprovvisti da tali beni, come può cambiarle sensibilmente in meglio, dare e togliere opportunità di crescere agli altri esseri umani, uccidere ed insabbiare, appagarsi, uccidere di nuovo.
    Il potenziale che ha un pezzo di carta così minuto, se sta nella tasca di un uomo, può rendere quell'uomo, l'essere vivente più vicino al concetto di Divinità, escludendo l'esistenza di uomini barbuti che scrutano, giudicano e amano da una nuvola.
    Quello a cui volevo arrivare con tutto questo popò di cazzate, è questo: [...]
    Niente in effetti, non volevo arrivare a niente, ma mi è venuto un dubbio.
    Per chi dice che l'uomo non possa vivere senza credere in un essere divino, questo a prescindere dal fatto che ciò possa farlo risultare un ingenuo, perché non son qui per discutere l'improbabile esistenza di costui:
    se la razza umana convivesse in una società senza religione, senza quesiti esistenziali da porsi o senza paura dell'oltretomba, avrebbe dirottato la propria devozione verso persone che comunque possono esercitare un enorme potere nei confronti dei loro simili, tale da poter mutare in migliore e peggiore esageratamente la loro vita?
    Ora che ho concluso con un altra cazzata, posso fumarmi una sigaretta e andare a dormire.


    Va bene, la mia è una domanda pressoché retorica, ma cazzo, discutiamone lo stesso.
    Ultima modifica di Miðgarðsormr; 3-01-2009 alle 03:52:28

  2. #2
    Utente L'avatar di beluz
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    Citazione Miðgarðsormr Visualizza Messaggio
    tired and stressed phedre... scrive:
    Ma te ami qualcosa più di altro?

    'Si alzi il sipario sulla rassegna della canzone d'autore' scrive:
    I soldi

    Da qui in poi è cominciata una discussione che m'ha portato a fare un ragionamento, che probabilmente si rivelerà pure scontato, ma dal punto di vista mio, che ci son arrivato partendo da una sciocchezza, è parso decente e degno di esser discusso.
    Dal Denaro, si misero in relazione come prevedibile, l'Uomo, e il Potere.
    Il denaro, trovo che sia il bene materiale che abbia le facoltà di avvicinare più efficacemente l'uomo a Dio.
    Il denaro, trovo che sia la massima essenza del Potere su questa latrina di pianeta, e parlo del potere scostandomi da futili significati astratti, parlo di ciò che significa Potere dal lato pratico delle cose.
    Dà libertà d'agire.
    In alcuni casi grazie a meschine macchinazioni, tuttavia dà libertà d'agire pressoché totale.
    Il denaro, di per sé ovviamente non è nulla, parlo ovviamente del suo potenziale.
    E il suo potenziale, consiste di poter avvicinare nella pratica l'uomo a Dio, a seconda di quanto frutti nelle tasche dell'individuo ovviamente.
    L'uomo con denaro può essere un uomo al di sopra delle leggi, al di sopra di chi le vara e al di sopra di chi le mette in pratica.
    Ha il potere di fare azioni meravigliosamente altruiste, come meravigliosamente incentrate sulla sua persona; può avere il potere di decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sostituirsi alla legge, agire di conseguenza.
    Rovinare le vite dei suoi simili, sprovvisti da tali beni, come può cambiarle sensibilmente in meglio, dare e togliere opportunità di crescere agli altri esseri umani, uccidere ed insabbiare, appagarsi, uccidere di nuovo.
    Il potenziale che ha un pezzo di carta così minuto, se sta nella tasca di un uomo, può rendere quell'uomo, l'essere vivente più vicino al concetto di Divinità, escludendo l'esistenza di uomini barbuti che scrutano, giudicano e amano da una nuvola.
    Quello a cui volevo arrivare con tutto questo popò di cazzate, è questo: [...]
    Niente in effetti, non volevo arrivare a niente, ma mi è venuto un dubbio.
    Per chi dice che l'uomo non possa vivere senza credere in un essere divino, questo a prescindere dal fatto che ciò possa farlo risultare un ingenuo, perché non son qui per discutere l'improbabile esistenza di costui:
    se la razza umana convivesse in una società senza religione, senza quesiti esistenziali da porsi o senza paura dell'oltretomba, avrebbe dirottato la propria devozione verso persone che comunque possono esercitare un enorme potere nei confronti dei loro simili, tale da poter mutare in migliore e peggiore esageratamente la loro vita?
    Ora che ho concluso con un altra cazzata, posso fumarmi una sigaretta e andare a dormire.


    Va bene, la mia è una domanda pressoché retorica, ma cazzo, discutiamone lo stesso.
    Perdona la franchezza ma le tue parole puzzano di alcool. ti consiglio di riposarti e mettere un po' le idee in ordine...

  3. #3
    HERMUS
    Ospite
    e poi il denaro è stato fatto dall'uomo...quindi l'uomo col suo volere può avvicinarci a Dio..ma soltanto per suo capriccio!!!

  4. #4
    Utente
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    Il denaro è una delle declinazioni moderne del potere.
    Non è l'unica oggi, e non è stata l'unica neppure millenni fa.

    Un feudatario medievale non aveva bisogno del denare per avere potere sui suoi subordinati.
    E così pure un samurai non aveva bisogno di essere ricco per godere di una status superiore agli altri.
    Ed ancora, per arrivare ad un esempio più recente, nell'URSS di Stalin o nella Cina di Mao non era certo il denaro a garantire la propria sopravvivenza, quanto l'ortodossia al pensiero unico.

    Oggi, nella società del benessere, è il denaro a garantire principalmente il possesso di una fetta più o meno ampia di potere. Perché questo? Perché il denaro è sostanzialmente una forma di spartizione del potere compatibile anche con uno stato di diritto.
    E stato di diritto e società del benessere vanno a braccetto, al punto che lo stato di diritto è tale proprio perché c'è stata l'esigenza da parte dei settori produttivi della società di creare questo assetto dello stato.
    Ma la società del benessere non abbraccia il mondo intero (purtroppo, o, forse, per fortuna).
    Quando si recede dalla condizione di benessere altre qualità diventano più importanti. Lo sceicco di Hamas ucciso ieri l'altro, ad esempio, deteneva potere di vita e morte nella Striscia di Gaza, ma non era ricco, il suo potere derivava dalla sua autorevolezza, dalla sua fede e dalla canna del suo fucile.
    Ultima modifica di Gargoyle; 3-01-2009 alle 10:13:28

  5. #5
    Ex videogiocattolaio L'avatar di Mao-t
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    Il potere non è inversamente proporzionale alla quantità di denaro posseduta.
    Il potere è incutere paura, sottomissione. E puoi averlo anche non avendo per forza molto denaro.
    Aiuta, ma non sempre, e non ovunque.

  6. #6
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Citazione Mao-t Visualizza Messaggio
    Il potere non è inversamente proporzionale alla quantità di denaro posseduta.
    Il potere è incutere paura, sottomissione. E puoi averlo anche non avendo per forza molto denaro.
    Aiuta, ma non sempre, e non ovunque.
    Concordo. Il denaro è il mezzo per raggiungere determinati obiettivi. Chi lo vede come un fine, uno scopo di vita, difficilmente andrà oltre il mero accumulo passivo di soldi e non farà mai nulla di interessante, per paura di perdere quello che ha e sta ancora guadagnando.

  7. #7
    Non sono uno. L'avatar di .:Venom:.
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    Non mi pare, il potere non sta nel denaro, ma sta nel significato sociale che i gruppi umani gli danno.

    Tant'è che la sua rilevanza si annulla subito in contesti di sopravvivenza o di super benessere.

    Il denaro serve per tenere ordine in una società che necessità di bisogni continui e di rifondare sempre se stessa, enumerando la misura in cui ciò è rilevante ci dice quanto una società sia fragile e quanto essa sia propensa alla corruzione.

  8. #8
    Gamesradariano L'avatar di MEGASUPERFICUS
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    Citazione Gargoyle Visualizza Messaggio
    Il denaro è una delle declinazioni moderne del potere.
    Non è l'unica oggi, e non è stata l'unica neppure millenni fa.

    Un feudatario medievale non aveva bisogno del denare per avere potere sui suoi subordinati.
    E così pure un samurai non aveva bisogno di essere ricco per godere di una status superiore agli altri.
    Ed ancora, per arrivare ad un esempio più recente, nell'URSS di Stalin o nella Cina di Mao non era certo il denaro a garantire la propria sopravvivenza, quanto l'ortodossia al pensiero unico.

    Oggi, nella società del benessere, è il denaro a garantire principalmente il possesso di una fetta più o meno ampia di potere. Perché questo? Perché il denaro è sostanzialmente una forma di spartizione del potere compatibile anche con uno stato di diritto.
    E stato di diritto e società del benessere vanno a braccetto, al punto che lo stato di diritto è tale proprio perché c'è stata l'esigenza da parte dei settori produttivi della società di creare questo assetto dello stato.
    Ma la società del benessere non abbraccia il mondo intero (purtroppo, o, forse, per fortuna).
    Quando si recede dalla condizione di benessere altre qualità diventano più importanti. Lo sceicco di Hamas ucciso ieri l'altro, ad esempio, deteneva potere di vita e morte nella Striscia di Gaza, ma non era ricco, il suo potere derivava dalla sua autorevolezza, dalla sua fede e dalla canna del suo fucile.
    Che lo sceicco di Hamas non fosse ricco è opinabile ma per il resto sono d'accordo. L'uomo cerca sempre modi per imporre il suo potere agli altri ed il denaro è una di queste.

  9. #9
    Paolo94 is here
    Ospite
    anche con la religione l'uomo è devoto a qualcuno,basti pensare ai regimi dittatoriali della 2 guerra mondiale.

  10. #10
    Utente L'avatar di ~Ludwig~
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    L'uomo che ha i soldi non può e non deve assolutamente accostarsi ad una figura divina, ma stiamo scherzando? E i motivi sono scritti anche nello stesso OP: il denaro corrompe, può portare a situazioni sgradevoli altre persone. Non ci vedo proprio niente di divino nei soldi, sinceramente.
    In ogni caso non riesco a cogliere il senso di questo topic.
    Plaudite amici, comedia finita est.

  11. #11
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Citazione ~Ludwig~ Visualizza Messaggio
    L'uomo che ha i soldi non può e non deve assolutamente accostarsi ad una figura divina, ma stiamo scherzando?
    Praticamente con questo sostieni la massima di Gesù di Nazareth: "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli." Ma io non riesco ad essere completamente d'accordo, un ricco può fare molto del bene ed essere un fervido credente come qualsiasi altra persona.

  12. #12
    Utente L'avatar di ~Ludwig~
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    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Praticamente con questo sostieni la massima di Gesù di Nazareth: "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli." Ma io non riesco ad essere completamente d'accordo, un ricco può fare molto del bene ed essere un fervido credente come qualsiasi altra persona.
    Sicuramente, ma azioni di bene quali volontariato o beneficenza può farle chiunque non sia povero in canna.
    È chiaro che con più soldi si può fare di più in questo senso, ma può avere anche risvolti negativi a discapito di altri. Diciamo che la ricchezza e l'influenza sulle persone sono direttamente proporzionali.
    Plaudite amici, comedia finita est.

  13. #13
    DMV L'avatar di Yoda1988
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    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Praticamente con questo sostieni la massima di Gesù di Nazareth: "E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli." Ma io non riesco ad essere completamente d'accordo, un ricco può fare molto del bene ed essere un fervido credente come qualsiasi altra persona.
    però l'ha detto gesù
    Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna. (G.G)

  14. #14
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Citazione ~Ludwig~ Visualizza Messaggio
    Sicuramente, ma azioni di bene quali volontariato o beneficenza può farle chiunque non sia povero in canna.
    È chiaro che con più soldi si può fare di più in questo senso, ma può avere anche risvolti negativi a discapito di altri. Diciamo che la ricchezza e l'influenza sulle persone sono direttamente proporzionali.
    Già, su questo non ci sono dubbi.
    Citazione Yoda1988 Visualizza Messaggio
    però l'ha detto gesù
    Quindi? Non posso credere che proprio tu consideri le sua frasi verità assolute, erano semplici opinioni, come le mie e le tue.

  15. #15
    DMV L'avatar di Yoda1988
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    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Quindi? Non posso credere che proprio tu consideri le sua frasi verità assolute, erano semplici opinioni, come le mie e le tue.
    ma no, appunto, non mi riferivo nè a me nè a te
    era una battuta di come assai difficilmente le gerarchie ecclesiastiche possano giustificare l'oro, i terreni e la IOR, quando mi pare che gesù sia stato abbastanza esplicito a proposito
    Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna. (G.G)

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