Miðgarðsormr
tired and stressed phedre... scrive:
Ma te ami qualcosa più di altro?
'Si alzi il sipario sulla rassegna della canzone d'autore' scrive:
I soldi
Da qui in poi è cominciata una discussione che m'ha portato a fare un ragionamento, che probabilmente si rivelerà pure scontato, ma dal punto di vista mio, che ci son arrivato partendo da una sciocchezza, è parso decente e degno di esser discusso.
Dal Denaro, si misero in relazione come prevedibile, l'Uomo, e il Potere.
Il denaro, trovo che sia il bene materiale che abbia le facoltà di avvicinare più efficacemente l'uomo a Dio.
Il denaro, trovo che sia la massima essenza del Potere su questa latrina di pianeta, e parlo del potere scostandomi da futili significati astratti, parlo di ciò che significa Potere dal lato pratico delle cose.
Dà libertà d'agire.
In alcuni casi grazie a meschine macchinazioni, tuttavia dà libertà d'agire pressoché totale.
Il denaro, di per sé ovviamente non è nulla, parlo ovviamente del suo potenziale.
E il suo potenziale, consiste di poter avvicinare nella pratica l'uomo a Dio, a seconda di quanto frutti nelle tasche dell'individuo ovviamente.
L'uomo con denaro può essere un uomo al di sopra delle leggi, al di sopra di chi le vara e al di sopra di chi le mette in pratica.
Ha il potere di fare azioni meravigliosamente altruiste, come meravigliosamente incentrate sulla sua persona; può avere il potere di decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sostituirsi alla legge, agire di conseguenza.
Rovinare le vite dei suoi simili, sprovvisti da tali beni, come può cambiarle sensibilmente in meglio, dare e togliere opportunità di crescere agli altri esseri umani, uccidere ed insabbiare, appagarsi, uccidere di nuovo.
Il potenziale che ha un pezzo di carta così minuto, se sta nella tasca di un uomo, può rendere quell'uomo, l'essere vivente più vicino al concetto di Divinità, escludendo l'esistenza di uomini barbuti che scrutano, giudicano e amano da una nuvola.
Quello a cui volevo arrivare con tutto questo popò di cazzate, è questo: [...]
Niente in effetti, non volevo arrivare a niente, ma mi è venuto un dubbio.
Per chi dice che l'uomo non possa vivere senza credere in un essere divino, questo a prescindere dal fatto che ciò possa farlo risultare un ingenuo, perché non son qui per discutere l'improbabile esistenza di costui:
se la razza umana convivesse in una società senza religione, senza quesiti esistenziali da porsi o senza paura dell'oltretomba, avrebbe dirottato la propria devozione verso persone che comunque possono esercitare un enorme potere nei confronti dei loro simili, tale da poter mutare in migliore e peggiore esageratamente la loro vita?
Ora che ho concluso con un altra cazzata, posso fumarmi una sigaretta e andare a dormire.
Va bene, la mia è una domanda pressoché retorica, ma cazzo, discutiamone lo stesso.