Ragazzi, ho un dilemma molto forte e mi farebbe piacere avere una vostra opinione.
In questo momento frequento il corso di Infermieristica. Però non mi trovo bene:mi sono reso conto che è un lavore per cui bisogna avere una certa attitudine psicologica e fisica che io non ho assoluamente.
Il mio desiderio più grande è sempre stato quello di andare a frequentare la Facoltà di Lettere e Filosofia, ma mi sono fatto troppo influenzare da parenti e amici che mi hanno sempre esortato alle professione sanitarie "perchè con la Filosofia non ci si mangia".
Purtroppo non riesco ad andare avanti con gli studi,e penso che a Febbraio darò al massimo due esami su cinque(che sono quelli più facili).
A me fare il professore piace:amo l'ambiente scolastico, forse perchè sono stato da dio nel corso di quei cinque anni delle superiori, non lo sò, ma adesso sento che quello è il mio posto. Che fare? Ho la piena coscienza che per diventare un professore dovrò sputare sangue e non solo quello, e che lasciare un corso che al 200% mi avrebbe dato un lavoro non è una mossa propriamente intelligente; però ho anche molta paura di dover affrontare un mestiere, come quello dell'infermiere, dove bisogna avere una vera e propria vocazione che io non posseggo.
Il problema sta anche nel fatto di dire la mia scelta ai miei genitori, nel caso optassi per la precarietà.Ho il terrore che la possano prendere troppo male, il che non mi fa stare molto quieto. Sicuramente in questo periodo mi troverei un lavoretto, anche se non l'ho mai fatto,ma daltronde c'è sempre una prima volta.
Già mi sono confrontato con i miei amici e mi hanno dato pareri contrastanti. Che fare?