Ghost85
Grande scandalo per il giovane violentatore già agli arresti domiciliari. Sembra che se la sia cavata con poco il giovane romano che la notte del 31 dicembre a Roma violentò una giovane ragazza di ventitré anni. Subito i politici si sono svegliati e hanno iniziato ad urlare allora scandalo. Ma è davvero questa la realtà dei fatti?
Ciò che non viene mai detto dai politici, o dai mass media, è che il carcere durante le indagini può essere dato ad un indagato per soli tre motivi.
Il primo, è se c'è il rischio di una fuga. Paradossalmente bisogna provare che l'indagato stia effettivamente scappando, ad esempio se va in vacanza a quanto pare non è prova di una sua fuga...
Il secondo è la possibilità di reiterazione del reato, cioé di commetterlo di nuovo.
Il terzo è il rischio dell'inquinamento probatorio, e cioé l'inquinamento delle prove e quindi la falsificazione delle indagini.
Se almeno uno di questi tre punti è rispettato, si passa ad un eventuale carcere.
Ma il carcere NON è una punizione. E' solo una misura cautelativa. Potrebbe benissimo essere che poi l'indagato verrà assolto. Così come che un indagato a piede libero, verrà arrestato successivamente. Ma per legge, fino alla condanna, il carcere viene dato solo se questi tre punti sono fondati.
Nel caso del giovane violentatore, si è stabilito che bastassero gli arresti domiciliari, per evitare fuga/inquinamento probatorio/reiterazione del reato. Cosa del resto abbastanza plausibile.
Quindi questa non è una assoluzione dell'indagato. Perché dopo la condanna potrà benissimo finire in carcere.
Il vero scandalo sarebbe stato mandarlo in carcere contro la legge solo per placare la sete di vendetta.
La cosa davvero schifosa è vedere questi politici pronti ad indignarsi, a gridare allo scandalo, invece che allo spiegare alla ragazza violentata che non è stata abbandonata dalle istituzioni come lei crede, ma che questa è la procedura, e la condanna effettiva ci sarà successivamente.
Ma da noi come al solito si parla senza conoscere i fatti. Finché lo fanno i cittadini si può comprendere. Ma quando a farlo sono i politici, allora è davvero ora di cambiare le cose
fumoffu