[UK] Sporchi immigrati, tornate a casa vostra.

[Lynn]

Le frasi rivolte ai lavoratori stranieri sono più o meno queste: “Sporchi immigrati. Tornate a casa vostra. Togliete lavoro a gente di qui che ne ha bisogno”. Quante volte si sentono ripetere espressioni simili, in Italia, da chi non sopporta la vista degli immigrati di un colore o di un altro. Be’, in questi giorni le stesse frasi sono state pronunciate qui in Inghilterra all’indirizzo di lavoratori italiani. Alla raffineria Lindsey Oil di Grimsby, gestita dall’azienda petrolifera francese Total, è stato assunto un gruppo di manovali italiani e portoghesi, scrive il quotidiano Daily Express di Londra, apparentemente perchè costano meno. Una legge europea lo permette. Sono ospitati da una speciale nave-albergo, con un contratto di lavoro a tempo. Ma agli operai inglesi la cosa, in piena recessione, non è andata giù: ieri hanno dichiarato sciopero e protestato piuttosto vigorosamente per la presenza degli italiani. Alcuni dei quali, o almeno presunti tali, sono ripresi in una fotografia del Daily Express mentre agitano il dito medio e fanno il gesto dell’ombrello davanti al naso degli operai inglesi. “Gli italiani lavorano male e non rispettano le norme di sicurezza”, dice un operaio inglese al quotidiano di Londra. “La nostra non è una protesta razzista, ma quei posti di lavoro spettavano a noi. E’ un’ingiustizia”.
Chiunque abbia ragione, è la prova di come i ruoli possono cambiare in fretta: in Inghilterra possiamo essere visti come i vu’cumprà che tanti di noi non sopportano in patria. Che è stato poi, quello dei poveri immigrati guardati male dai nativi, il nostro ruolo per secoli. Sarebbe bene non dimenticarcelo.
-fonte-

Sempre triste il destino dell'immigrato. E sempre triste è l'italiano medio.

[Babboleadoro]

Owned.

Questo comunque non giustifica la stronzaggine degli Inglesi.

[Antimo Farid Mire]

Bene.

Mi auguro che serva di lezione, anche se sono vagamente convinto che non servirà a un bel niente.

[Ronso Ancora Più Stronso]

Almeno fa piacere sapere che la stupidità non è prerogativa di noi italiani.

[Ghost85]

Al di là di chi abbia ragione, fatto del tutto irrilevante, sarei curioso di osservare i commenti di chi giudica gli extracomunitari come gente da affondare bombardando le loro navi


fumoffu

[James Pond]

Al di là di chi abbia ragione, fatto del tutto irrilevante, sarei curioso di osservare i commenti di chi giudica gli extracomunitari come gente da affondare bombardando le loro navi


fumoffu

non tarderanno.

[Ghost85]

non tarderanno.

Lo so, già sto salando le popcorn


fumoffu

[cerberus]

Sempre triste il destino dell'immigrato.

In questo caso è triste il destino del disoccupato. E' una guerra tra poveri, e chi mangerà il mese prossimo è proprio l'immigrato.

[D@rK-SePHiRoTH-]

Il posto di lavoro spetta a chi viene assunto, non credo esistano criteri di priorità nazionale, specialmente per i lavori di manovalanza nei quali la conoscenza della lingua e degli usi e costumi locali è pressoché irrilevante.
Detto questo, non apprezzo e non condivido i gestacci rivolti ai lavoratori inglesi, c'è modo e modo di discutere e insultare è uno dei peggiori.

[TheMyx]

Le frasi rivolte ai lavoratori stranieri sono più o meno queste: “Sporchi immigrati. Tornate a casa vostra. Togliete lavoro a gente di qui che ne ha bisogno”. Quante volte si sentono ripetere espressioni simili, in Italia, da chi non sopporta la vista degli immigrati di un colore o di un altro. Be’, in questi giorni le stesse frasi sono state pronunciate qui in Inghilterra all’indirizzo di lavoratori italiani. Alla raffineria Lindsey Oil di Grimsby, gestita dall’azienda petrolifera francese Total, è stato assunto un gruppo di manovali italiani e portoghesi, scrive il quotidiano Daily Express di Londra, apparentemente perchè costano meno. Una legge europea lo permette. Sono ospitati da una speciale nave-albergo, con un contratto di lavoro a tempo. Ma agli operai inglesi la cosa, in piena recessione, non è andata giù: ieri hanno dichiarato sciopero e protestato piuttosto vigorosamente per la presenza degli italiani. Alcuni dei quali, o almeno presunti tali, sono ripresi in una fotografia del Daily Express mentre agitano il dito medio e fanno il gesto dell’ombrello davanti al naso degli operai inglesi. “Gli italiani lavorano male e non rispettano le norme di sicurezza”, dice un operaio inglese al quotidiano di Londra. “La nostra non è una protesta razzista, ma quei posti di lavoro spettavano a noi. E’ un’ingiustizia”.
Chiunque abbia ragione, è la prova di come i ruoli possono cambiare in fretta: in Inghilterra possiamo essere visti come i vu’cumprà che tanti di noi non sopportano in patria. Che è stato poi, quello dei poveri immigrati guardati male dai nativi, il nostro ruolo per secoli. Sarebbe bene non dimenticarcelo.
-fonte-

Sempre triste il destino dell'immigrato. E sempre triste è l'italiano medio.

Non rispettiamo le norme di sicurezza? Fatecele rispettare.
Lavoriamo male? Licenziateci.
Non vedo dove sia il problema.

Che comunque mi pare che le differenze tra gli immigrati italiani e quelli che invece abbiano noi in Italia ci siano.

Ma al di là di tutto, spero che questo serva a certi schieramenti politici e ai loro sostenitori per fare un bel bagno d'umiltà.

[D@rK-SePHiRoTH-]

Che comunque mi pare che le differenze tra gli immigrati italiani e quelli che invece abbiano noi in Italia ci siano.

Se ti riferisci alla criminalità o alla buona creanza credo che da questo punto di vista la nostra reputazione non sia esattamente ai massimi livelli.

[TheMyx]

Se ti riferisci alla criminalità o alla buona creanza credo che da questo punto di vista la nostra reputazione non sia esattamente ai massimi livelli.

Figurati se posso riferirmi alla criminalità quando la Mafia è l'export più famoso del Bel Paese, o alla nostra creanza quando l'imitazione dell'italiano medio all'estero è il classico omaccione da osteria, che urla e impreca.

[D@rK-SePHiRoTH-]

Figurati se posso riferirmi alla criminalità quando la Mafia è l'export più famoso del Bel Paese, o alla nostra creanza quando l'imitazione dell'italiano medio all'estero è il classico omaccione da osteria, che urla e impreca.

Immaginavo
E quindi, cosa intendevi dire?

[phantom lord]

Che comunque mi pare che le differenze tra gli immigrati italiani e quelli che invece abbiano noi in Italia ci siano.

Una persona che cerca in tutti i modi possibili di racimolare qualche soldo si venderebbe per qualsiasi mansione, poco importa se regolare o meno, coglie al volo l'occasione e si rimbocca le maniche.
Un immigrato che arriva in un paese straniero industrializzato con moglie e figi si farebbe assumere per la prima attività stipendiata che troverebbe; la malavita del luogo lo sa bene che sono dei disperati e se ne approfittano maliziosamente.
Ecco perchè abbiamo una discreta quantità di clandestini che danno man forte alla criminalità della zona, alle cosce mafiose basta un singolo schiocco di dita per radunare attorno a sè una marea di nordafricani che ammazzerebbero sotto mandato per cibare i propri cari.
Gli immigrati italiani che sbarcarono negli states erano esattamente uguali a questi disperati che ogni settimana sbarcano sulle coste del bel paese.

[La sagra]

In questo caso è triste il destino del disoccupato. E' una guerra tra poveri, e chi mangerà il mese prossimo è proprio l'immigrato.

Ma il mese dopo l'immigrato alzerà la testa, si organizzerà e sciopererà. La storia si ripete. Bisognerà vedere solo quanto gli italiani tengano alla loro patria per non essere sfrattati (intendo anche la classe dirigente).

Non rispettiamo le norme di sicurezza? Fatecele rispettare.
Lavoriamo male? Licenziateci.
Non vedo dove sia il problema.

Che comunque mi pare che le differenze tra gli immigrati italiani e quelli che invece abbiano noi in Italia ci siano.

Ma al di là di tutto, spero che questo serva a certi schieramenti politici e ai loro sostenitori per fare un bel bagno d'umiltà.

Umiltà. Mi sa che non conoscono il significato di tale parola.