exitplanetdust
Le due etichette, più che in riferimento ai caratteri stilistici, vanno secondo me intese anzitutto in termini storiografici e geografici.
Ultimamente, diciamo da 5 anni a questa parte, l'indie è diventato un genere, un sottoinsieme dell'alternative se vogliamo, i cui riferimenti sono soprattutto riconducibili al post-punk (schematizzando: Inghilterra, fine anni 70, primi anni 80, dunque). Tant'è che personalmente preferisco a riferirmi a queste band come new wave revival, piuttosto che indie, la cui indie-terminazione provoca appunto molta confusione; senza contare alcuni eventi anacronistici, che si presentano allorquando si prova a concepire l'etichetta nel suo dominio semantico originario (musica indie-pendente), come i Killers che debuttano su major.
Sul piano storiografico, mi pare la label alternative sia invece da ricondurre al periodo a cavallo tra la seconda metà degli anni 80 e l'inizio dei 90, e si riferisce anzitutto a realtà musicali statunitensi: proto-grunge, grunge, e post-grunge rappresentano infatti una grossa porzione delle band ascrivibili a questo filone; sebbene certamente non lo esauriscono, indicano efficacemente la tendenza (anche sul piano strettamente stilistico) predominante.