Magnvs
Io metterei da parte gli hack per il momento, essendo una quadrilogia è difficile metterli a confronto con titoli singoli. Suikoden 5 e Dragon Quest 8 comunque sono molto differenti.
Il primo è graficamente scialbissimo (eccetto per le cutscenes), ma presenta un buon intreccio heroic fantasy con parecchi personaggi ben caratterizzati (i personaggi reclutabili come da tradizione sono 108) ed un'ambientazione curata, purtroppo accompagnata da un battle system non solo poco avanzato ma degradato dalla notevole faciltà del gioco. Anche la customizzazione, in alcuni casi utile, viene svalutata dal fatto che con un po'di levelling sia tutto fin troppo semplice. Per giocarlo non servono i Suikoden precedenti, anche se ci sono riferimenti minori al 4 ed al Tactics (i Suikoden sono ambientati tutti nello stesso mondo, anche se in regioni e tempi diversi).
DQ8 invece ha un comparto grafico da urlo, mentre a livello narrativo rimane su atmosfere più fiabesche e sfumate, senza puntare ad un plot iper-epico con chissà quali colpi di scena roboanti. Il punto forte del gioco è la completa e totale esplorabilità della world map in scala 1:1, cosa che da al viaggio una dimensione inedita e permette di perdersi in ambientazioni non solo enormi ma anche godibilissime a livello artistico. Il comparto forse meno piacevole (ovviamente qui contano i gusti soggettivi, per me fu decisivo nel non farmelo apprezzare) è il battle system, molto lento e legnoso anche per i canoni dei turn based, senza contare l'elevata incidenza degli incontri casuali e la scarsa customizzazione.